anche per l'irrigazione mi sa che abbiamo un po' mistificato Fukuoka.Da quel che ho capito io lui irrigava eccome,solo che non lasciava il riso sommerso,che non è la stessa cosa che farlo morire di sete.Comunque io quest'anno il mais l'ho dovuto irrigare altrimenti non avrebbe prodotto niente,altri anni non è servito ma non sempre va bene. E sempre in tema pratiche usate da Fukuoka,nell'ultimo libro che ho preso,la rivoluzione di Dio ecc.,in una foto si vedono delle persone che,secondo la didascalia strappano le erbe infestanti dal campo di riso.Quindi anche per lui quando ci vuole ci vuole o non si mangia. Quindi concordando con Ravin e tutti voi che la salute e fertilità del terreno è tutto a patto di sopravvivere per goderne i frutti e confortato dai vostri commenti che ne direste se passiamo a qualcosa di decisamente pratico?Del tipo:ho provato a seminare una fila di patate un mese fa per vedere se in terra si conservano meglio non germogliando e nascendo in primavera quando vogliono nella speranza di produrre di piu di quest'anno.Che ne dite?Ho fatto una c....? Ho pure messo due o tre semi di mais per ogni buchetta di piselli.Stanno bene insieme? I piselli li ho pure seminati (una fila) in mezzo ad una striscietta di gentil rosso e di questo posso garantire che funziona,almeno se è come l'anno scorso.Funziona anche perchè i piselli in mezzo al frumento li raccoglie mia moglie con commenti assolutamente da censurare. Ho anche provato a raccogliere parzialmente il frumento e a trinciare il rimanente,paglia e erbe comprese e per ora,senza riseminare (ho riseminato solo la fila di piselli lasciandoli piu o meno in superficie) è nato benino ma c'è abbastanza erba.Vedremo con il freddo chi la spunta. Poi,tornando ai discorsi di Pallino e al terreno che migliora da solo nel tempo:dove ho il terreno con l'orto un lato finisce in una striscia larga 10 metri in pendenza adibita a oliveto secolare.Oliveto potato pochissimo (penso ultima volta 10 anni fa),mai concimato e solo con l'erba sfalciata una o due volte l'anno e pure confinante con una siepe selvatica mista.Bene,solo per farmi un dispiacere visto che olivi ne ho un sacco e come diceva Marcello l'olio conviene produrlo solo per se o per regalarlo,queste piante sono ogni anno sempre più cariche di olive,e,come dicevo,senza fare assolutamente niente.Il bello è che le piante sono stentate a vederle e crescono poco ma la produzione è altissima. ciao e grazie a tutti.
Qua succede la stessa cosa per i castagni, i castagni secolari di Monte Maggio fanno molte castagne e molto grosse, la gente va lì apposta a raccoglierle, e nessuno cura niente, è tutto nell'abbandono più totale, al massimo c'è chi fa danni. La situazione non è più la stessa negli ultimi anni a causa di un parassita che ha fatto ammalare tutti i castagni, un parassita straniero ovviamente che non ha nemici qua. Fukuoka ricordo che non si faceva problemi ad annaffiare il riso, perché è una pianta che ha bisogno di molta acqua, non teneva semplicemente allagato perché non era necessario e sarebbe stato uno spreco d'acqua, in più diceva che le piante all'asciutto crescono più robuste di quelle nell'acqua. Riguardo alle patate... Vicino a casa mia c'è un orto abbandonato, e ormai si sono stabilite delle patate che ricrescono anno dopo anno, sempre in punti diversi, ma sempre nel perimetro dell'orto, crescono in periodi un po' a casaccio, chi prima e chi dopo, ma svernano benissimo dato che ci sono sempre...
Ciao, anche io sto tenendo d'occhio alcune patate rinate spontaneamente nel appezzamento in cui le ho coltivate l'anno scorso. Vediamo se resistono alle gelate. Il mio scopo è quello poi di poterle non irrigare durante i primi caldi. Tendono sempre a rinascere così, ma quest'anno voglio vedere bene cosa succede e se producono. Ci aggiorniamo più avanti. Interessante anche il mais già seminato ora.
Certo che gli olivi stanno bene se non vengono potati, e producono pure parecchio, però le olive come le raccogli? Per me il problema principale è quello, se la pianta diventa 5 metri non so come raccogliere a mano. Anche a macchina è un problema se l'olivo è parecchio cespuglioso. Poi io ho il mio dogma personale(e limite economico) di evitare il più possibile di acquistare macchinari.
Chiaramente anche sull'irrigazione non sarei dogmatico. Però è molto interessante trovare metodi per risparmiare acqua e per raccogliere l'acqua piovana con metodi non troppo costosi. Non tanto per rispettare un'ipotetica naturalità ma perché irrigare con l'acqua dell'acquedotto o con quella del pozzo ha un costo. Anche fare un pozzo è parecchio costoso ed anche abbastanza invasivo per l'ambiente.
A questo proposito quest'anno spero proverò a seminare del mais che mi hanno presentato come resistente alla siccità, per il Centro Italia. Vi farò sapere, perché se va avanti così il clima la cosa vi interesserà anche al Nord purtroppo. Però se non dovesse funzionare penso ripiegherò su altre colture più resistenti alla siccità, almeno fino a quando il terreno non mostri miglioramenti.
A proposito degli alberi non potati, Fukuoka diceva che non si doveva potare, e vedo sempre che in effetti gli alberi non potati sono più sani più belli e spesso più produttivi, ma... Come diamine si fa poi a raccogliere la frutta da alberi così grandi? Posso capire a livello hobbistico che ci sono poche piante, ma se ad esempio uno avesse qualche decina di alberi come potrebbe fare? Spero che voi abbiate una risposta perché io non ne ho proprio idea...
@MarcelloC: Qua le temperature d'inverno vanno normalmente sotto i -12, fino a -15, e nascono sempre. Non credo che la pianta possa sopravvivere al freddo dell'inverno se non sei in un posto estremamente caldo, ma di sicuro sopravvivono i tuberi e rigettano appena si trovano in condizioni ideali. L'unico problema è che ho visto che le piante inselvatichite sembra abbiano tutte tuberi piuttosto in profondità, il che potrebbe rendere poblematico raccoglierle.
Numisi ha scritto:A proposito degli alberi non potati, Fukuoka diceva che non si doveva potare, e vedo sempre che in effetti gli alberi non potati sono più sani più belli e spesso più produttivi, ma... Come diamine si fa poi a raccogliere la frutta da alberi così grandi? Posso capire a livello hobbistico che ci sono poche piante, ma se ad esempio uno avesse qualche decina di alberi come potrebbe fare? Spero che voi abbiate una risposta perché io non ne ho proprio idea...
in questo caso porto l'esempio di un vecchio albicocco vicino casa,è praticamente stato abbandonato a se stesso da molti anni,io mi sono limitato negli ultimi due anni a tagliare l'erba e raccogliere i frutti,ma il bello è che in particolare quest'anno i rami più fruttiferi sono stati quelli bassi tanto che alla fine i rami carichi di albicocche erano poggiati a terra....certo la pianta è enorme,non ha vincoli di impianto e le albicocche più alte le ho dovute raccogliere con un bastone telescopico autocostruito...ma su vasta scala diventa improponibile
Per gli alberi da frutto da autoconsumo mi sembra sensato non potarli, se le distanze da altri alberi ce lo permette e se non si seccano i rami. Come dice Maxdef basta fare il solito bastone con in cima il barattolo di latta in cui far cadere il frutto. Ma per gli olivi non conosco una soluzione, neanche per autoconsumo. Il bastone con il rastrellino è un po' lungo come metodo. In alcune zone lasciano cadere a terra le olive e poi le raccolgono ma la qualità dell'olio ne risente parecchio.
è sensato non potarli se sono cresciuti da seme e nn hanno MAI MAI MAI visto una cesoia. Se pensate di poter non potare un uliveto che è stato potato per 70 anni o che cmq sia è ha una struttura formata dall'uomo, non sapete in che guai vi state mettendo.
Forse potete lasciar crescere libearamente un'astone di un anno di albero da frutta, ma se è gia stato capitozzato ormai non avete scelta. I meli che si trovano ai bordi dei boschi di faggio, cresciuti liberamente da seme, non hanno nemmeno il tronco, sono dei cespugli di 3000 rami che vanno verso l'alto e poi scendono a terra appesantiti dalle mele; sono una figata pazzesca.
peter37 ha scritto:ciao Ravin,per il mais che cade ho provato con successo a mettere i semi piu profondi ma per la produzione ancora non ci siamo,fatto poco o niente.Spero in futuro.Tu come lo pianti il mais 'Fukuoka'?
Bachy quanto spazio ci vuole per allevare libero un maiale?Non fa disastri spaventosi?Sarebbe possibile ,secondo te,sotto un oliveto?Crea problemi ai conigli?
ciao a tutti e grazie
Anche sotto un oliveto puoi allevar il maiale ,puoi seminare del trifoglio in modo che abbia un buon pascolo , e integrare l'alimentazione con farina di orzo,mais e piselli,logicamente devi fargli un posto caldo per la notte e per un eventuale parto. Mezzo ettaro ben recintato ,ma anche meno puo' bastare.
penso che se gli olivi sono potati seguendo la loro forma naturale è possibile potare pochissimo o addirittura niente.Qualcuno mi dice che si seccheranno dentro,sotto,che non si raggiungeranno piu le olive,ecc,ma la porzione di oliveto che vi descrivevo ieri testimonia il contrario.Per carità,sono olivi adulti e hanno le loro altezze ma quando si caricano,i rami,si piegano parecchio e quasi tutte le olive diventano raggiungibili.Certo non è un oliveto da manuale come quello dei vicini ma calcolando che tutto è gratis,a parte un po' di tempo in piu per la raccolta,penso che valga la pena di tenerlo così e anzi cercherò di fare il possibile per riprodurre il sistema negli altri olivi.In fin dei conti se qualche oliva resta in alto non è altro che un aumento futuro della fertilità del terreno,quindi un investimento a reddito garantito.Poi,come diceva Ravin,nel nostro modo di coltivare non devono esistere dogmi assurdi e quindi se qualche ramo va tagliato si taglia,ovviamente lasciandolo sul posto. Per quasi tutti gli altri tipi di frutta invece aspetto che cada.Come ben sapete il gusto della frutta maturata sull'albero non ha paragoni con quella maturata in cassetta,o peggio.semmai metto una rete antigrandine sospesa sotto (animali vari che rubano) e aspetto,quindi senza alcun problema per l'altezza delle piante.Ovviamente tutto per autoconsumo. Cmq tornando a Fukuoka penso che Pallino forse intendesse questo con il lasciare che la fertilità del terreno si rigeneri da se senza apporti esterni.Nel mio oliveto se facessi un'analisi del terreno forse,anzi sicuramente,risulterebbe pochissimo fertile mentre in realtà,forse per un'equilibrio di chissà che e cosa (scusate ma di agricoltura non so quasi niente) gli olivi sono molto produttivi. Bachy,scusa se insisto,ma pensi che su un oliveto Fukuoka il maiale ci possa veramente stare senza fare danni enormi?Intendi qualche razza particolare?