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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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mah. da un lato e' giusto tralasciare l'aspetto "quantitativo" delle rese a favore di una "qualita'" conservata dei suoli. Dall'altro il pensiero che "mi e' venuta fame" e, mentre aspetto che il terreno "migliori" , che c'e' per cena? . Insomma.. le mie rese le ho documentate con foto e qualche dato. Ho appena iniziato una sperimentazione di coltivazione di aglio e cipolle.. qualche dato ho cominciato a metterlo http://www.castellantico.com/forum/viewtopic.php?f=33&t=39poi mi sono beccato l'influenza, ora son guarito e presto aggiungero' anche foto.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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19/11/2012, 19:40 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, ho pensato un po' a questa discussione in questi giorni(perchè ci tengo a tutti voi) e ho capito che ha ragione Pioppino a definirmi religioso. Non riesco a dividere il lato pratico da una sorta di amore per la Natura. Fate bene a riportarmi all'ordine per essere più concreto. Capisco Peretr37 perchè sono terrorizzato in questo periodo dalla sola idea di dover procurare cibo anche per altre creature oltre a me. Cercherò di mettere foto, ma non potete immaginare che lavoraccio sia per me, disabile tecnologico.
Ho scelto un legume principale, le fave, che sono quelle che mi sembrano più adatte per il mio clima. Perchè fa troppo freddo d'inverno per seminare ad ottobre-novembre piselli o ceci. L'anno scorso ho fatto un po' più di 50mq a fave e ho mangiato tantissimo fresco, ho finito da poco quelle sottovuoto e ne ho ancora congelate e secche. Comunque sono passato a 100mq e stanno crescendo. Invece ceci e piselli, seminati a febbraio, mi rendono poco, spero col tempo di rendere più sciolto il mio terreno e di potermi permettere anche questi legumi. Mi sa che di fagioli non se ne parla. I fagiolini invece li metto nell'orto, perchè mi sembra rendano abbastanza da giustificare una loro irrigazione(quando riesco), i fagioli no. Dunque ho individuato questa pianta "pioniera" leguminosa. Altri terreni e altri climi immagino potrebbero averne altre. Altre piante così che reagiscono molto bene al mio terreno-clima sono cime di rapa e cicorie. Anche queste riescono a crescere quì in forma quasi selvatica. Dunque uso queste su terreno praticamente sodo per avere cibo e perchè lavorino il terreno con le loro radici. Il trifoglio mi sembra quasi meglio pazientare che si espanda da sè favorendolo con i tagli piuttosto che seminarlo.
A parte invece ho un orto dove ora ci sono: ultime zucchine(quì meglio trapiantale a fine agosto), zucca da usare solo per cime e fiori, porri, radicchi, finocchi, insalate, biete, diversi cavoli, altre cime di rapa, rape, cipolle per usarne la parte aerea, puntarelle piccole chissà se ce la faranno. Dunque da mangiare zuppe, riso e verdura, pasta e verdura, pane e verdura... Orto più o meno sinergico perchè devo mangiare nel frattempo che aspetto il terreno possa darmi ortaggi in pieno campo con gli anni. Come alberi, i noccioli mi sembra accettino la forma selvatica, senza potatura e con spollonatura fatta dalle capre. Olivi e alberi da frutto li poto anche perchè mi serve legna e fascine, dunque non la considerò così uno spreco di energie. Ho appena rivalutato il melo cotogno, perchè molto rustico e le mele sono ottime cotte. Nel bosco crescono spontaneamente nespole europee. Il fico è un dono dal cielo. Le susine stanno bene. Le mele e le albicocche non molto. L'olio secondo me vale la pena farlo solo entro certi limiti, per sè e poche eccedenze... In altre zone magari crescono meglio altre piante e conviene di più fare altre cose.
Gli animali sono un po' OT, ma ormai! Per la mia situazione la capra è l'animale ideale perchè è pieno di boschi. Riesco a non dargli concentrati, cereali, poco fieno più per mie esigenze che per loro necessità ma meglio averne sempre un po' in caso di neve.Se guardate il video "pastori ad Orgosolo" si vede come facevano al tempo in caso di neve e senza fieno. Le galline mi convincono sempre di meno, sono relativamente delicate e devastanti razzolatrici. Vorrei sostituirle con anatre ma ho sempre il solito problemino dell'acqua.
Le api non sono ancora riuscito a passarle ad un metodo naturale, sarà per questo che è l'unica attività che ogni tanto mi permette qualche minima entrata. Ma anche quì sono convintissimo della necessità di fare esperimenti in linea fukuokiana.
Spero sia utile a qualcuno e attendo spunti da altri.
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20/11/2012, 0:32 |
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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grazie Marcello,sembra di leggere un libro di Fukuoka.Io non riuscirò mai a far tanto e un po' ti invidio.Bello veramente. Tornando al 'pratico':oltre all'orto dietro casa come lo chiama Fukuoka e che coltivi in modo piu o meno tradizionale per mangiare (come me)finchè non riesci a produrre di più,come fai per coltivare il resto?Semini a spaglio fra l'erba?prima semini il trifoglio o altro?Fai file pacciamate come Pallino? Per le foto non preoccuparti,a noi bastano pure orribili,basta rendano l'idea. Poi,un vostro parere,il compost o letame:secondo alcuni è da evitare e vorrei capire perchè visto che con un po' di letame naturale la produzione aumenta tantissimo.Fukuoka intendeva che non si deve usare perchè rovina il terreno o che nel tempo man mano che la fertilità aumenta se ne può anche fare a meno evitando la fatica di metterlo? grazie e ciao a tutti
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20/11/2012, 9:33 |
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nolicence
Iscritto il: 05/03/2011, 18:50 Messaggi: 94 Località: pisticci(MT)
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peter37 ha scritto: Poi,un vostro parere,il compost o letame:secondo alcuni è da evitare e vorrei capire perchè visto che con un po' di letame naturale la produzione aumenta tantissimo.Fukuoka intendeva che non si deve usare perchè rovina il terreno o che nel tempo man mano che la fertilità aumenta se ne può anche fare a meno evitando la fatica di metterlo? grazie e ciao a tutti ...la seconda che hai detto...comunque fukuoka nella coltivazione dei cereali spargeva pollina nei campi subito prima o dopo aver distribuito la paglia della coltivazione precedente . io personalmente bagno la paglia o sfalcio delle file pacciamate con acqua nella quale ho fatto fermentare per alcuni giorni la cacca delle mie galline e funziona ...saluti
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20/11/2012, 14:59 |
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AntonioZangara
Iscritto il: 21/03/2011, 21:25 Messaggi: 67 Località: Serrone (FR)
Formazione: pochi titoli-tanti risultati
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Io del metodo Fukuoka ho preso solo alcuni spunti e sono stato piu di un anno ad osservare bene il terreno in cui volevo applicare le sue teorie. Ho notato che da me crescono benissimo i ramoracci che sono delle rape di cui ciuffi sono molto nutrienti, ho notato anche che felci e rovi tendono ad impossessarsi del terreno. Visto che i ramoracci sono della famiglia delle crucifere o brassicacee, dipende da come siete abituati, ho acquistato tanti semi di questa famiglia : rape globo (simili al daikon del libro),broccoli(40,60,90,120ini) rape senza testa e ho fatto un zona in cui ho piantato le pianticelle di cavoli,cavoletti,verze e tutte cose a foglia grossa e che crescono bene l'inverno. Poi ho seminato spinaci invernali giganti e altri 2 tipi di spinacio, ho fatto un corridoio lungo il confine con cipolle rosse,aglio e l'altro confine tutte fave. In mezzo ho 30 alveari, e su questo prato sto per mettere a dimora 60 alberi da frutto misti, di cultivar antiche e + resistenti .
p.s Ho provato a fare le palline d'argilla con i semi, ma lui aveva minimo 20 asiatici addetti a ste cose, io ho fatto passare la trincia (20 cm di profondita) e ho seminato a spaglio il risultato è un pascolo commerstibile per umani. Ogni mattina vado li faccio una busta di cime di rapa, taglio qualche foglia di cavolo, cavo un cipollotto poi al ritorno compro il pane e sto come un pasha! un'altra cosa che non seguirò è LA NON POTATURA, anche se per dare una forma + naturale ho ordinato degli astoni di un anno, e non l alberello gia formato. le buche lho fatte 6 metri x6 cosi in mezzo posso dar sfogo alla creatività
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20/11/2012, 17:18 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, x Peter37, purtroppo non riesco a fare tutti gli esperimenti che vorrei. Poi detta così sembra un'impresa ma per il momento è ancora tutto in piccolo, per capire cosa posso fare, su cisa mi conviene puntare di più ecc... Ortaggi a spaglio in pieno campo non ne semino più, ho visto che è un po' come buttare i semi. Così un po' alla volta aspetto che il trifoglio e la veccia si espandano, anche senza seminarli, ma solo decespugliando(ebbene sì, ancora non trovo il tempo per usare la falce) a mezza altezza di modo da impedire alle graminacee di andare a seme ma senza danneggiare trifoglio e veccia. A volte qualche vicino che mi vede viene per insegnarmi come si decespuglia: più basso devi stare, più basso. Poi invece dove decido che deve nascere qualcosa, o pacciamo con lo stallatico delle capre, o se devo bruciare qualche scarto di potatura faccio una sorta di "pirodiserbo". A proposito vorrei sapere cosa ne pensate di bruciare per seminare, ho visto che funziona. Oppure lavoro leggermente la terra con la zappa o meglio con il piccone, che impianto, alzo la zolla e la lascio lì, una specie di areazione insomma.
Per il compost e la letamazione Fukuoka chiarisce proprio nelle "Lezioni italiane"(maledetta teoria che mi perseguita) che lui non vuole dire che il letame animale non sia buono, dice solo che non è necessario. Ad esempio io lo uso se no non so dove metterlo. Comunque è anche meglio non esagerare con il letame, sia per la salute delle piante sia per il loro valore nutritivo(questa è più biodinamica però). Per il compost vegetale, invece, il problema è che non è così semplice farlo bene.
Fukuoka sembra non amare molto l'allevamento animale, lo considera una sorta di spreco di calorie. Mi viene il dubbio che la morfologia del Giappone sia diversa da quella italiana, dove abbiamo parecchi terreni frastagliati in cui non vedo modo migliore per ricavarci alimenti in modo sostenibile che quello di allevarci capre, o maiali, o lasciarle direttamente ai cinghiali.
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20/11/2012, 23:42 |
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OMleoncino
Iscritto il: 06/09/2011, 11:41 Messaggi: 309 Località: mantova
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tempo fa ho letto 2 libri di fukuoka, senz'altro la cosa è interessante e valida. nel mio piccolo, vorrei cominciare con l'orto, ma ho i genitori anziani che lo fanno e non se ne parla. daltronde mi rendo conto che il terreno, che la parte non lavorata, nel fruttetino, sembra pasta frolla, le innumeri vangature e irrigazioni rendono quello dell'orto duro e cretoso. certo che non saprei da che parte cominciare, se dovessi intraprendere, anche se ho letto i libri e i post di questo topic. penso sia indispensabile andare a vedere come fa chi ha già iniziato e che sta ottenendo risultati. perchè è comunque agricoltura, ovvero intervento umano per indirizzare la natura in una certa direzione, che non è quello che farebbe "da sola". nei post iniziali vedevo un pò di polemica, che poi si è esaurita, in merito alla sostenibilità di tale sistema, su vasta scala. effettivamente, ci si chiede come si possa coltivare le enormi campagne moderne senza le grandi macchine e mezzi chimici. bisogna però ricordare che il fukuoka auspicava il ritorno di tutta la poplazione mondiale all'agricoltura. una visione che sembra estrema, fuori dalle logiche, ma è visione da non sottovalutare
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21/11/2012, 13:29 |
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menca
Iscritto il: 27/09/2012, 11:43 Messaggi: 35 Località: toscana, siena
Formazione: tecnica commerciale e agricola
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Cita: Poi invece dove decido che deve nascere qualcosa, o pacciamo con lo stallatico delle capre, o se devo bruciare qualche scarto di potatura faccio una sorta di "pirodiserbo". A proposito vorrei sapere cosa ne pensate di bruciare per seminare, ho visto che funziona. Marcello, che intendi per "bruciare per seminare"? Scusa la mia ignoranza, ma potresti spiegare meglio come procedi con questa tecnica? Conosco la pratica classica del pirodiserbo....intendi forse dire che prima semini quello che ti interessa (proteggendo quindi i semi dalle fiamme) e poi bruci le "infestanti" sopra?? Oppure procedi al contrario (cioè prima bruci e poi semini)? E con piante tipo gramigna che hanno una importante parte ipogea che facilmente rigenera la parte aerea, la tua tecnica funziona? Ti faccio queste domande perchè vorrei capire come recuperare in maniera razionale le potature di olivo che dalle miei parti vengono quasi tutte bruciate direttamente sull'oliveto in grossi mucchi... In linea teorica sono molto contrario a bruciare materiale organico, ma se questo serve ad evitare di bruciare meno prodotti petroliferi ...ben venga!!
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21/11/2012, 20:12 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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menca ha scritto: due giorni fa sono tornato sul mio campo, dopo il tecnonubifragio che ha imperversato per due giorni nella mia provincia....i miei vicini contadini, lavorando con le pale meccaniche per ripristinare strade e fossi, contavano i danni dovuti alle frane e agli smottamenti suoi loro terreni caparbiamente e pesantemente lavorati...i campi arati e fresati, concimati e sovrasfruttati dei loro orti "grassi" si sono letteralmente sbriciolati e anni e anni di fertilità organica sono scesi a valle con i 250 mm di acqua piovuti in 36 ore (quanti su per giu erano caduti nei primi otto mesi dell'anno).... Il mio orto, nelle stesse condizioni di giacitura, ma con un suolo ormai completamente diverso, non aveva perso un grammo di terreno..... Mentre accanto a me, tra bestemmie e malumori, si bruciavano decine di litri di gasolio per "risolvere" i problemi dovuti al maltempo (pianificato), io raccoglievo tranquillamente e senza neanche gli stivali, visto che non ce ne è bisogno, i mini porri e le bietole per lo zuppone della sera, cucinato con la legna ricavata da quello che i miei vicini considerano un campo abbandonato..... Anch'io questa frase me la incornicio, avrebbe reso felice il nostro Fukuoka. Auguri a tutti per aver raggiunto le 100.000 visite, l'amico Raviolo lo aveva già preannunciato, e la discussione è sempre più viva. Un particolare augurio a Marcello, il padre di questa discussione, con l'obbligo di ospitarci tutti al raggiungimento dei 200.000. Il metodo Fukuoka non è una tecnica di coltivazione, neppure una filosofia di vita, ma la conoscenza delle dinamiche biologiche del nostro terreno. Riportare la vita nel nostro campo e trovare il nostro ruolo nel ciclo naturale che si svolge sotto i nostri occhi. Non ci sono specie infestanti o animali dannosi, ma piante e animali da contenere nel loro eccessiva vitalità. Per rendere meno gravoso questo compito è bene organizzare bene lo spazio, un pò come farebbe un bravo architetto. Tanti auguri a tutti.
Allegati:
cecilia 126 (FILEminimizer).jpg [ 171.28 KiB | Osservato 1679 volte ]
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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21/11/2012, 21:24 |
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LandEscape
Iscritto il: 18/07/2011, 13:15 Messaggi: 39 Località: Vinovo (TO)
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Le immagini dell'orto geoponico di Pallinof (secondo le parole del Carocci IL "contadino di Bevagna") mi riempono il cuore, ricordandomi, in grande, il tripudio di colori e vitalità del mio piccolo orto. Grazie
Ciao, Albi
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22/11/2012, 0:27 |
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