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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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ciao Bassman,mia esperienza Fukuoka triennale:lavoro tantissimo-produzione pochissima Il terreno era un pascolo per cavalli,è stato arato fresato e poi coltivato con i metodi di questa discussione,piu o meno.Non so se in futuro le cose miglioreranno (sembra di si piano piano) ma in ogni caso penso che bisogna onestamente avvertire chi inizia a coltivare con questi sistemi che la cosa non sarà ne' facile e ne' veloce,anzi.Però avere un orto così,anche se poco produttivo per mangiare o peggio vendere,resta una cosa affascinante. Sono certe affermazioni,come l'ultimo post di Marcello,che mi lasciano un po' perplesso e senza far polemica vorrei capire come potete dire che con 100 metri .....
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16/11/2012, 9:13 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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peter37 ha scritto: ciao Bassman,mia esperienza Fukuoka triennale:lavoro tantissimo-produzione pochissima Il terreno era un pascolo per cavalli,è stato arato fresato e poi coltivato con i metodi di questa discussione,piu o meno.Non so se in futuro le cose miglioreranno (sembra di si piano piano) ma in ogni caso penso che bisogna onestamente avvertire chi inizia a coltivare con questi sistemi che la cosa non sarà ne' facile e ne' veloce,anzi.Però avere un orto così,anche se poco produttivo per mangiare o peggio vendere,resta una cosa affascinante. Sono certe affermazioni,come l'ultimo post di Marcello,che mi lasciano un po' perplesso e senza far polemica vorrei capire come potete dire che con 100 metri ..... Ciao Peter, ma il " tantissimo lavoro, terreno arato fresato e poi coltivato" ti sembra che rientra nel metodo di coltivazione fukuoka?????????????????????? O forse hai inventato un nuovo metodo tipo Geomcap????????????????????? Allora brevettalo. Le affermazioni di Marcello sono frutto di esperienza personale. L'obbiettivo è creare un bilancio energetico in grado di ridurre i costi e aumentare la produttività, ma questo è condizionato dallo stato di partenza e cioè dalla "vitalità" del nostro terreno. In questa infinita discussione ho più volte ripetuto che il maggior investimento per ripristinare un equilibrio naturale è IL TEMPO, e chi più dei giovani possono disporre di questo bene che (per fortuna) le banche ne sono sprovviste. Vorrei ricordare a chi continua a voler fare confronti con il convenzionale, che la resa per superficie di un determinato prodotto è economicamente superata. Più produci e più guadagni è l'economia degli anni '90, quando se andavi in banca ti dicevano:" qual'è il fatturato della sua azienda". Anche se lavoravi in perdita, l'importante era quanto denaro movimentavi. Se vogliamo sfamare la gente dobbiamo produrre un prodotto a costi accessibili e, visto che nessuno lavora gratis, ridurre i costi di produzione. Questo è l'obbiettivo del metodo Fukuoka. Buona serata a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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16/11/2012, 23:04 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, non volevo finire sul religioso, ma dire non so quanto rientri negli scopi di chi fa questi esperimenti fare diverse parcelle con diveri metodi e poi pesare gli ortaggi ottenuti. Poi purtroppo l'impostazione filosofica non me la toglie più nessuno e mi pare che uno dei fulcri delle idee si fukuoka sia la critica al pensiero scientifico-calcolatore. Tradotto in termini pratici, non riesco a fare un calcolo in kg, ma posso dirti che con un orto simil sinergico molto, molto trascurato di 60mq(sfruttati pure male) ci mangio io e qualche eventuale ospite. Chiaramente dall'orto ci ricavo solo ortaggi, dunque nel precedente post intendevo dire da 100mq, se ti ci impegni, ci ricavi da mangiare ortaggi te e qualche altra persona se ti accontenti di quello che c'è.
Poi con calma, piano piano, porto pazienza e apetto che altre zone di terreno migliorino senza fare i cumuli. E i risultati mi sembrano molto interessanti. Poi ha ragione Peter37, perchè oltre agli ortaggi uso parecchie verdure spontanee(borraggine, cicoria, silene, ortica, tarassaco...) che magari non tutti hanno a disposizione.
Probabilmente sono mie fissazioni, riesco a ragionare solo in termini di: ci campi? Migliora il terreno e l'ecosistema? Cosa devi comperare da fuori? Quali produzioni ti permettono di avere delle entrate(modeste, questo è sicuro)? In kg, boh!
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16/11/2012, 23:37 |
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menca
Iscritto il: 27/09/2012, 11:43 Messaggi: 35 Località: toscana, siena
Formazione: tecnica commerciale e agricola
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Cita: Vorrei ricordare a chi continua a voler fare confronti con il convenzionale, che la resa per superficie di un determinato prodotto è economicamente superata. (....) Se vogliamo sfamare la gente dobbiamo produrre un prodotto a costi accessibili e, visto che nessuno lavora gratis, ridurre i costi di produzione. Questo è l'obbiettivo del metodo Fukuoka. Questa frase me la incornicio!!! Un piccolo aneddoto.... due giorni fa sono tornato sul mio campo, dopo il tecnonubifragio che ha imperversato per due giorni nella mia provincia....i miei vicini contadini, lavorando con le pale meccaniche per ripristinare strade e fossi, contavano i danni dovuti alle frane e agli smottamenti suoi loro terreni caparbiamente e pesantemente lavorati...i campi arati e fresati, concimati e sovrasfruttati dei loro orti "grassi" si sono letteralmente sbriciolati e anni e anni di fertilità organica sono scesi a valle con i 250 mm di acqua piovuti in 36 ore (quanti su per giu erano caduti nei primi otto mesi dell'anno).... Il mio orto, nelle stesse condizioni di giacitura, ma con un suolo ormai completamente diverso, non aveva perso un grammo di terreno..... Mentre accanto a me, tra bestemmie e malumori, si bruciavano decine di litri di gasolio per "risolvere" i problemi dovuti al maltempo (pianificato), io raccoglievo tranquillamente e senza neanche gli stivali, visto che non ce ne è bisogno, i mini porri e le bietole per lo zuppone della sera, cucinato con la legna ricavata da quello che i miei vicini considerano un campo abbandonato..... Spesso si fa una gran confusione tra economico e finanziario; i due concetti sono collegati, ma misurano grandezze molto diverse tra loro. La finanza misura le mere quantità in una unità di tempo, l'economia cerca di misurare anche la qualità dei beni e dei servizi e le variazioni del loro valore nella stessa unità di tempo.....il contadino moderno è spesso un finanziere piu cieco del piu avaro dei bancari, e un economista piu fallito del peggior politicante......non tutti, certo, ma la maggioranza..... Ps...un giorno riuscirò a scendere fino a Bevagna.....(?)
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17/11/2012, 0:11 |
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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anche io la penso come te Marcello,tanto più che da dilettante non saprei neanche da dove cominciare a fare confronti scientificamente esatti fra le produzioni,anche considerando le infinite variabili che influenzano i risultati.Detto questo però,dopo sudate esperienze mi sembra giusto essere corretti,come vedo sei tu,e elogiando le molte virtù del metodo mettere pure in guardia le varie persone che si avvicinano a Fukuoka da possibili fallimenti e delusioni.Lui stesso mi pare parlasse spesso di rese ed è questo che ha reso il suo metodo popolare e relativamente diffuso.Se avesse detto lavorate,lavorate e un giorno mangerete non credo ora saremmo qui.Se lo siamo è perchè ha dimostrato che la produzione c'era e pure con meno lavoro.Dico questo pensando non solo a chi ha l'hobby dell'orto ma anche e specialmente per chi ha famiglia e figli da sfamare e deve decidere come farlo.Io ho un figlio di otto mesi e vorrei potergli assicurare cibo naturale sempre,avanzando pure qualche ora per stare con lui come prometteva Fukuoka.Altri avranno altre pretese,magari sbagliate ma a chi ha provato prima,usando esperienze altrui,penso spetti mettere a disposizione le proprie ma anche onestamente metter in guardia chi inizia ora per evitar loro sbagli già fatti e facendoci crescere in numero di praticanti e,perchè no? pure produttivamente. Sarebbe interessante poi vedere in molte piu persone,magari anche quelle piu autorevoli in questa discussione, più apertura,sia nel mostrare il loro lavoro e risultati,sia nell'accettare critiche se costruttive. Per quelle rivoltemi:il mio terreno è stato arato 5 anni fa,subito prima che io conoscessi Fukuoka,seminato a mais,poi frumento e ad orto,senza concimatura,poi seminato a trifoglio e mai piu arato.Ora è un prato naturale polifita(si chiama così?) con file ogni 150 cm pacciamate con erba sfalciata,in alcuni casi letame di capra e coniglio e coperte a volte con telo nero di tnt per aiutarmi a controllare le erbe su certe colture. Poi semina a spaglio di tutto dappertutto e prove varie di ogni genere.Vorrei inserire,oltre ad altri orni e robinie piante da frutto miste e se qualcuno ha semi scambio volentieri con ottime pesche,pere e mele che non tratto mai,a parte una ramatura invernale sulle pesche. ciao
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17/11/2012, 9:38 |
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bettino
Iscritto il: 17/09/2012, 11:26 Messaggi: 10
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Non è mia intenzione prendere le parti di qualcuno,nè mia pretesa intavolare un discorso di cui non sono nulla..però inviterei tutti a non ricadere nelle polemiche iniziali della discussione..vi porto la mia umile esperienza.. del metodo fukuoka fino ad un mese fa non sapevo nulla..ho letto i vostri post,e mi avete trasmesso,nella vostra diversità,una realtà affascinante.. voi avete il privilegio (a mio modesto parere),frutto di continui sacrifici,di aver abbracciato un metodo che non è solo una tecnica lavorativa,ma una riconsiderazione del nostro rapporto con la terra,con noi stessi e tra di noi...un modo diverso,direi più vicino al concetto di essere uomo,di vivere..i vostri dubbi testimoniano insieme ai calli nelle mani quanta vita scorre nelle vostre esistenze.. perchè non continuare a valorizzare le vostre esperienze,attraverso una condivisione anche pratica(cioè incontrarsi e lavorare insieme,insegnando a chi come me nulla sa)? avete l'opportunità di creare un gruppo sano,senza idealismi,gerarchie (maestri nè discepoli),che interagendo possa incrementare e diffondere,senza scopi settari o neo-moralistici,il vostro sapere...semplicemente per non tenere per sè stessi,o sprecandolo solo per infinite discussioni,la vostra ricchezza..
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17/11/2012, 17:05 |
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thestock
Iscritto il: 06/05/2011, 11:26 Messaggi: 62
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peter37 ha scritto: il mio terreno è stato arato 5 anni fa,subito prima che io conoscessi Fukuoka,seminato a mais,poi frumento e ad orto,senza concimatura,poi seminato a trifoglio e mai piu arato.Ora è un prato naturale polifita(si chiama così?) con file ogni 150 cm pacciamate con erba sfalciata,in alcuni casi letame di capra e coniglio e coperte a volte con telo nero di tnt per aiutarmi a controllare le erbe su certe colture. Poi semina a spaglio di tutto dappertutto e prove varie di ogni genere.Vorrei inserire,oltre ad altri orni e robinie piante da frutto miste e se qualcuno ha semi scambio volentieri con ottime pesche,pere e mele che non tratto mai,a parte una ramatura invernale sulle pesche. ciao Ciao Peter37! Sono molto interessato alla tua esperienza..vorrei che mi spiegassi più in dettaglio (se ne hai voglia) come stai procedendo: - innanzitutto, come hai calcolato 150 cm di distanza tra le file? Hai una zona separata dal quale trai biomassa o prendi tutto quello che ti serve dalle "striscioline" di prato tra una fila e l'altra? Riesci a camminare lungo le file senza in qualche modo compromettere la crescita del prato? - da quanto tempo sono "attive" le file per gli ortaggi? E' il primo anno di produzione? O hai anche delle rese degli anni scorsi con cui fare un confronto? - Come ti comporti con le piante "infestanti" e le piante delle ortive a fine produzione? Le estirpi completamente o togli solo la parte aerea? Ti ringrazio già per il contributo che ci vorrai dare! Ciao!:-)
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17/11/2012, 19:13 |
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bassman
Iscritto il: 15/02/2012, 11:57 Messaggi: 19 Località: Vicenza
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"Vorrei ricordare a chi continua a voler fare confronti con il convenzionale, che la resa per superficie di un determinato prodotto è economicamente superata"
Scusa PALLINOF, ma secondo me una frase del genere non ha molto senso, la mia domanda non era rivolta a una produzione in grande scala, fertilizzanti chimici e compagnia bella. Vorrei solo avere un raffronto con quello che può essere un orto tradizionale, magari orientato al biologico come quello che ho portato avanti finora. Purtroppo finora tranne Peter37 ed in parte MarcelloC non ho avuto molte risposte in questo senso. Capisco che la parte filosofica possa essere interessante ma preferirei aver qualche dato sulla produttività/manodopera visto che la discussione è intitolata "discussione PRATICA" pensavo di poter trovare qui le informazioni che non ho trovato altrove. La mia non vuole essere una polemica o innescare inutili diatribe solo che da alcune risposte sembra più una religione con dei dogmi da seguire che un metodo migliore (per resa, o per minore manodopera)...
Nel caso i miei interventi non siano graditi o non esista una risposta al mio quesito non insisto oltre...
_________________ La terra xe bassa e lavorarla xe fadiga...
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19/11/2012, 2:05 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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anche secondo me questa discussione ceh doveva essere "pratica" diferenziandosi da una discussione teorica o filosofica è per la maggior parte filosofica e pochissimo pratica e si disperde in mille rivoli.. magari ne cominciamom un'altra lasciando a questa la filosofia ????
vorrei dei parametri pratici e concresti con esempi e fotografie di insiemi e particolari....
vorrei convertire la mia terra a questo tipo di coltura e cultura ma... per esempio ho cominciato a seminare il grano in mezzo al frutteto, ma la siccità di questra estate mi ha un po rovinato... magari potrei cominciare a seminare adesso il trifoglio e altre erbe?? per migliorare la terra?' cosa metterci ??
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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19/11/2012, 4:01 |
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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Concordo con voi.Anch'io sto cercando sistemi concreti,produttivi (nel senso fukuokiano del termine) ma anche aperti a critiche e al fallimento se si dimostrano poco adatti e in questo,cioè nel provarli e giudicarli dovrebbe essere di aiuto questo forum,con onestà e correttezza senza riguardi verso nessuno.In fin dei conti,anche se lo facciamo per scelta e volentieri ci spacchiamo sempre la schiena e,parlo per me,vorrei qualche soddisfazione. Detto questo però pensavo proprio ieri che se iniziamo a scriverer veramente di sistemi pratici,per tutte le (sole)piante da orto italiane,clima secco/umido/irrigato,nord/sud,pianura/montagna ecc.ecc. più pure le foto,ci vogliono migliaia di pagine a dir poco.Cosa ne esce?Che ne pensate? Per rispondere molto ma molto parzialmente a thestock:la distanza fra le file è nata dopo varie prove,così per praticità,dal centro al centro delle file sono 150 cm e resta quindi un buon metro di erba.La biomassa la prendo parzialmente da un altro terreno (una parte dopo opportuno passaggio attraverso le capre) che mio cugino non usa etra le file lascio l'erba tagliata dove cade.Penso infatti che non ha senso Fukuokiano spostarla da una parte all'altra del terreno e infatti lasciandola fra le file vedo che in tre anni il terreno diventa sempre piu soffice e fertile e lo puoi calpestare quanto vuoi. Nelle file aggiungo quello che posso e vedo che così la produzione aumenta ogni stagione.Il mio sogno sarebbe di raccogliere,il giusto,senza aggiungere biomassa e a tal scopo una parte di ogni fila la uso per esperimenti vari.Poi,non so se Masanobu approverebbe,per problemi di praticità e tempo uso del tessuto non tessuto su alcune file o non ce la farei con l'erba e anche questo spero un giorno di eliminarlo.Comunque in fallimenti ho superato il maestro,che pure diceva di essere il contadino piu fallito del Giappone. segue........se volete
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19/11/2012, 10:00 |
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