thestock ha scritto:Volevo chiederti qualche informazioni riguardo alla semina naturale... la effettui ogni anno o lasci che le ortive (quelle più facilmente adattabili) si autoseminino? Mi interessava capire se sei riuscito a inserire nel tuo orto qualche ortaggio che cresce spontaneamente di anno in anno...
Le semine naturali sono eseguite dal coltivatore annualmente, gli ortaggi che si propagano spontaneamente nell'orto sono (a fasi alterne a seconda di quanto si é bravi ad accorgersi di loro e preservarli anziché falciarli o lasciarli soffocare dalle altre erbe!): pomodorini, insalata primaverile (parella di castagneto), aglio, coste e costine, borragine, rafano nero e bianco, zucche-zucchine-melone (da compost), amaranto da seme e da foglie, atreplice rosso e verde, rape, valerianella, fagioli, patate, asparagi, scorzobianca e physalis ipsocarpa. Tieni presente che queste piante si presentano spesso un po' qua e un po' là e non sempre all'interno del periodo agronomico corretto e a volte fioriscono senza formare la radice o il fusto; quelle che si sviluppano diventando enormi sono comunque produttive, altre diventano un impaccio per le semine sistematiche o funzionano più per il morale che per la raccolta (a volte vanno bene come piante madri per ricavare seme da seminare al momento opportuno). Insomma é un argomento complesso...
Oltre alle piante domestiche che si inselvatichiscono vorrei parlare delle più interessanti piante selvatiche che si addomesticano, così inauguro le fatidiche risposte alle domande e spunti di riflessione posti da questo bel forum fin da più di due anni fa.
Quali sono le nostre piante che possono svolgere i ruoli che occupano le piante giapponesi nel campo di Fukuoka.
Il daikon e il trifoglio bianco nano (non il nanissimo, non l'alessandrino) funzionano benissimo anche da noi per migliorare il terreno o contenere le erbacce, ma anche la bardana, la senape, il favino, il girasosle buttano le radici a fondo, la veccia riesce a germogliare fitta tra l'erba e occupa spazio prepotentemente diserbando.
Qualcuno conosce erbe selvatiche italiane che vivono in equilibrio con gli ortaggi, frutteti ecc..?
Cito solamente le commestibili o con valore erboristico presenti nel mio campicello, altrimenti verrebbe una lista veramente lunga, perché tutte le erbe selvatiche sono adatte a convivere nell'orto e hanno un qualche ruolo (anche la carota selvatica, il ranuncolo, le potentille, la setaria...), il punto é che ognuna ha il suo tipo di gestione differente (periodo d'ingombro e formazione del seme) e le sue complicazioni (danno fastidio agli ortaggi che per quel terreno non sono indicati e quindi vanno aiutati con operazioni colturali "invasive" per far si che solo loro crescano rigogliosi), ma sono anche una fonte inesauribile di biomassa e di nessun disturbo per le piante adatte a crescere naturalmente in quel terreno-clima, basta falciarle al momento giusto oppure rallentarne la crescita buttandogli sopra un po' di sfalcio d'erba.
Allora in questo momento mi vengono in mente queste, ma potrei stare scorandone qualcuna: centinodio, crespino (mi manca il nome latino), tarassaco, piantaggine lanceolata e maggiore, papavero rhoes (rosolaccio), lamium purpureum, lapsana communis, lactuga serriola, vari tipi di cicorium intybus, bellis perennis, crescione dei prati, capsella bursa-pastoris, leontondon hispidus, viola odorata, ajuga reptans, alliaria, barba di becco, fragoline di bosco, malva, chenopodium album, ortica, parietaria, amaranto retroflesso, portulaca, cuiet (ovvero la silene ), rumex acetosa, bardana maggiore e minore, achillea millefolium, gallium, consolida maggiore e minore e anche la gramigna il cui rizoma é rinforzante e diuretica come poche altre erbe!
Di sicuro qualche pianta é mancata all'appello, ma ogni pianta che nasce nell'orto ha una sua valenza e importanza, si tratta di conoscerle, rispettarle e usarle, a quel punto diventano persino delicate e bisogna fare attenzione a non comportarsi male con loro, altrimenti rischiamo di vedere scomparire le più fragili e interessanti e riempirci l'orto dei soli "ossi duri" in grado di resistere alla nostra prepotenza e invasività.
Al prossimo intervento e auguri per le 'olle', i tubi di plastica, le centraline e i sensori!!! ...e dire che siamo in argomento Fukuoka...cosa si diranno e faranno mai i convenzionali