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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, bello il melo, ma che tipo di mele produce? Nato spontaneamente intendi che è nato da semi che erano già nel suolo, o che sono stati portati da animali o altro? O li semini te?
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26/06/2012, 19:20 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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benvenuto frasantel.. ottimo ingresso il tuo. Penso apporterai informazioni utili e conoscenza. Fukuoka snob o umile?.. visto con gli occhi di un occidentale tenne un atteggiamento umilissimo, per un orientale invece un certo tipo di umilta' e' l'atteggiamento piu snob possibile (un po' come i cuochi giapponesi che presentano il loro piatto migliore denigrandolo e scusandosi ma poi offendendosi a morte se tutti non saltano su a lodarlo in modo sperticato). Chi ha assistito alla pantomima di due giapponesi che si scambiano un biglietto da visita in Giappone sa di cosa parlo.. Ad ogni modo quel che importa e' il messaggio che ha lasciato e come possiamo applicarlo noi nel nostro mondo..
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26/06/2012, 21:18 |
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GuiDog
Iscritto il: 04/06/2012, 13:20 Messaggi: 16
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frasantel ha scritto: Salute a tutti voi del forum orto Fukuoka! mi appresterei a riversare nel pubblico dominio l'esperienza accumulata in questi anni di pratica rigorosa e indefessa e quindi con essa una buona parte della mia sfera d'intimità.
Salute a te Frasantel, figlio di Asantel! Che spettacolo le immagini che hai pubblicato!! Approvo la tua decisione di usare il surplus per la pratica del dono, e sono confortato dal fatto che il mio orto assomiglia un sacco al tuo, anche se molto meno adulto ed equilibrato e che anche da me crescono piante da frutto dove meno me le aspetto. Non parlo qui del mio orto come di un esperimento di principi fukuoki perchè l'ho fatto sopra il nuovo impianto di subirrigazione delle imhof per gli scarichi domestici, quindi la terra era supermossa, ho fatto bancali e impianto a goccia, cmq pacciamo con lo sfalcio dell'argine e con le spontanee che crescono nei camminamenti e non ho più intenzione di toccare il suolo nè tantomento di condirlo. Fukuoka l'ho letto dopo aver notato tre ciliegi un gelso e un fico spontaneamente presentatisi nel giardino davanti casa: io che SONO uno sfaccendato ho sempre pensato che la pratica della decespugliazione del pratino fosse stupida e dispendiosa e poi la cacca dei cani ti schizza su tutto il corpo, così la Natura mi ha fatto i suoi regali. Domenica ho visto battere il grano a mano e penso che SI PUO' FARE, magari non per farci i soldi, ma per riempire la pancia di roba sana... Ecco, vorrei proprio sfruttare la tua esperienza per muovere i primi passi verso l'autosufficienza. Cosa faresti come prima cosa su un campo che era a mais intensivo? I girasoli proposti da Raviolo mi sorridono come idea, ma mi sembra che sfruttare le loro proprietà depurative e poi portarli in discarica non sia proprio un approccio olistico degno del mio progetto! Un'altra questione che pongo a tutti: la pacciamatura con foglie di bamboo ha controindicazioni? Buona Estate
_________________ Saggio è chi sa di non sapere (Socrate) Non sapere di sapere è male (Lao Tzu)
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27/06/2012, 16:05 |
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frasantel
Iscritto il: 22/06/2012, 13:33 Messaggi: 44 Località: Berzano di San Pietro (AT)
Formazione: laurea in filosofia
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Cita: ]Ciao, bello il melo, ma che tipo di mele produce? Produce mele dolci e croccanti, di media pezzattura, buccia gialla, ottima conservabilità Cita: Nato spontaneamente intendi che è nato da semi che erano già nel suolo, o che sono stati portati da animali o altro? O li semini te? Intendo che non l'ho seminato, il seme l'ho portato io mangiando mele di vecchie varietà e buttando il torsolo nel compost o in giro per il campo. Cita: Cosa faresti come prima cosa su un campo che era a mais intensivo? Farei esattamente quello che farei su qualsiasi altro tipo di terreno: sfalciare, rastrellare, seminare, pacciamare (poco, molto o niente a seconda del tipo di seme e pianta scelta), guidare la crescita, raccogliere, usare il raccolto per gli scopi più svariati a seconda di quello che ho seminato: mangiare io, foraggiare animali, pacciamare o ingrassare il terreno, usare il seme per seminare e partecipare agli scambia semi urbani, produrre strumenti musicali o scope...
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27/06/2012, 22:08 |
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frasantel
Iscritto il: 22/06/2012, 13:33 Messaggi: 44 Località: Berzano di San Pietro (AT)
Formazione: laurea in filosofia
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Il seguente intervento é mirato a definire nuovamente l'oggetto di discussione di questo forum, ovvero come allestire un “orto con metodo Fukuoka”. Tenendo presente che l'agronomo giapponese non prevedeva la creazione di orti così come sono normalmente intesi, ma principalmente di frutteti congiunti alla coltivazione semi-selvatica di ortaggi sottostante, consideriamo che ci stiamo inventando una roba nuova, cioé l'applicazione della sua prodigiosa tecnica all'orticoltura. Il metodo proposto da Fukuoka si basa innanzitutto ed essenzialmente su una pratica colturale chiamata “semina naturale”: semina diretta di semenza (nude o in paline d'argilla) su terreno sodo e inerbito. Il metodo si restringe pertanto solamente a quelle piante che data una determinata latitudine-longitudine-altezza sul livello del mare-composizione e tipo di terreno sono in grado di condurre autonomamente il proprio ciclo vitale dopo che é stato innescato (sono state seminate): germogliare, vegetare e fruttificare (o comunque portare a completo sviluppo quella parte della pianta interessante ai fini della coltivazione) senza abbisognare interventi da parte del coltivatore. Questo in linea di massima: Fukuoka irrigava e concimava leggermente il riso, ma non l'orzo per esempio, ma non si é dilungato in una trattatistica orticola sistematica e da reddito. Questo significa che io a Casalborgone (TO), in zona di bassa collina e su terreno argilloso leggermente degradante a nord non posso effettuare semine naturali di finocchi, ma in centro Italia e ancora meglio al sud, in terreni di medio impasto o ancor meglio abbastanza sabbiosi e con la falda freatica a pochi decimetri dalla superficie si. Però disponendo di un terreno soffice e predisposto come una risaia, allagando nei momenti giusti forse potrei fare i finocchi partendo con una semina naturale anche in piemonte. Circoscritto così nuovamente il campo di interesse specifico di questo forum, lascerei agli altri tipi di coltivazione ecologiche -biodinamica, sinergica, omeodinamica, biotermica, radionica, geoponica (trapianti su sodo previamente pacciamato ed energizzato)- la possibilità di coltivare quegli ortaggi o essenze vegetali che non possono essere cresciuti con semine naturali. Il punto di forza della tecnica proposta da Fukuoka é la rapidità d'esecuzione, la postura salutare tenuta dal coltivatore durante la semina (schiena dritta, spalle larghe, torace aperto, movimenti ampi e sinuosi delle braccia e delle gambe, ginocchia sciolte, bacino libero, sguardo rivolto all'orizzonte-futuro) e la riduzione delle pratiche colturali dell'intero sistema alla sola semina e raccolta, limitando il più possibile (gli ortaggi non sono cereali!) l'impiego di tempo ed energia per irrigare, nutrire, sostenere e proteggere le nostre colture. Detto questo citerei una delle più importanti indicazioni date da Fukuoka in merito al suo sistema di coltivazione: “ci sono tre giorni giusti all'anno per effettuare una semina naturale”, per ogni tipo di pianta, oltretutto, anche se per fortuna si accorpano! Fuori da questi tre giorni iniziamo ad allontanarci dalla perfezione e incominciano i problemi e le perdite di tempo per seguire e aiutare le nostre beneamate pianticelle. Questo secondo me é il punto di partenza: meno tecnologia (vanghe, zappe, trattori, preparati chimici) usiamo per piegare a caro prezzo la natura ai nostri scopi e più conoscenza (della stagioni, dell'andamento meteorologico, dei cicli della terra, del carattere dei vegetali da coltivare) concentrazione e intuito necessitiamo per assecondare la natura e far si che sia lei massimamente a far crescere e donarci gratuitamente i nostri raccolti. Buona nottata o giornata!
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28/06/2012, 0:38 |
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GuiDog
Iscritto il: 04/06/2012, 13:20 Messaggi: 16
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10.000 grazie. (la tua risposta è per me fonte di gioia e sollievo)
_________________ Saggio è chi sa di non sapere (Socrate) Non sapere di sapere è male (Lao Tzu)
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28/06/2012, 8:09 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao. Guidog, se pacciami con il bamboo fai attenzione a non metterci pezzetti di canna verde che potrebbero provocarti un'invasione di bamboo ovunque. Francesco, sentendo cosa dici e vedendo le tue foto mi viene ancora più voglia di venire lì ad agosto, nonostante grosse difficoltà a trovare capra-sitter. Dunque pensi di fare questa giornata in difesa dl tuo orto?
Qualcuno può chiarirmi un attimo come fanno a nascere alberi da frutto di varietà eduli da seme, senza bisogno di innesto? E perchè questo non avviene sempre? Ci sono condizioni particolari in cui avviene?
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29/06/2012, 0:30 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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MarcelloC ha scritto: Ciao. Guidog, se pacciami con il bamboo fai attenzione a non metterci pezzetti di canna verde che potrebbero provocarti un'invasione di bamboo ovunque. Francesco, sentendo cosa dici e vedendo le tue foto mi viene ancora più voglia di venire lì ad agosto, nonostante grosse difficoltà a trovare capra-sitter. Dunque pensi di fare questa giornata in difesa dl tuo orto?
Qualcuno può chiarirmi un attimo come fanno a nascere alberi da frutto di varietà eduli da seme, senza bisogno di innesto? E perchè questo non avviene sempre? Ci sono condizioni particolari in cui avviene? da seme nascono gli alberi "selvatici". nella mia terra sono nate pruni noci e cotogne da soli con il seme degli alberi vicino, di solito i frutti sono più piccoli e meno buoni ma più robusti.. le cotogne e le noci sono uguali le prugne sono più piccole . cioa Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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29/06/2012, 1:03 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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si le piante da frutto nascono anche da seme. In genere son piu "rustiche" frutta meno pregiata e son meno "malleabili" , a seconda delle condizioni possono essere troppo "vive" oppure lente e stentate.
La tecnica dell'innesto serve per propagare un certo tipo di frutto selezionato senza ibridarlo con altre varieta' (come succede col seme), ma serve sopratutto a ottenere piante adatte al terreno. La miscela di portinnesto /pianta permette di ottenere piante piu' adatte al terreno a disposizione. Cioe' per mezzo della scelta della radice combinata sull'innesto abbiamo piante adatte a terreni umidi oppure a terreni secchi, oppure piante che spingeranno in vegetazione piuttosto che piante nanizzate.
Io per esempio ho dei peschi nati da seme, che resistono alla bolla senza nessuna cura , son nati selvatici e son davvero vecchi ma son piccolissimi. Crescono molto lentamente, stentatissimi e storti.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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29/06/2012, 9:26 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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Alcune varietà di susine, prugne, noci, pesche, nespolo del giappone, sorbo.... si riescono a riprodurre facilmente con seme mantenento caratteristiche molto simili alla pianta "madre".
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29/06/2012, 10:25 |
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