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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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GuiDog
Iscritto il: 04/06/2012, 13:20 Messaggi: 16
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Armonico Pallinof!! Sono molto vicino al tuo pensiero, e ritengo che Veronesi, un oncologo che dice che potrebbe dormire con l'armadio pieno di uranio impoverito, meriti al massimo una risposta tratta da Kung fu Panda: "il passato è storia, il futuro è mistero ma oggi è un dono.. per questo si chiama presente!" Tu, invece meriti letture più interessanti: mi permetto di consigliarti Massimo Corbucci,"la scoperta della particella di dio" . Lui è secondo me uno scienziato che non si è fermato nella via della conoscenza e ha riscoperto l'antico sapere (vedi naturalisti greci- taoismo- alchimia) partendo dalla fisica più avanzata e senza farlo apposta... Io dal canto mio spero di meritare un parere tecnico sulle questioni che ho posto, nonchè sulla soluzione al girasole suggerita dall' Eretico Raviolo, che sembra conciliare proprio visioni spirituali e biologiche della terra. Salute!
_________________ Saggio è chi sa di non sapere (Socrate) Non sapere di sapere è male (Lao Tzu)
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14/06/2012, 10:09 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao guidog, scrivi circa dalle zone da cui sono fuggito qualche hanno fa. Complimenti per la tenacia, lì è dura sopravvivere per chi ama la Natura. Invece dlle robinie perchè non pianti la gledizia, che è sempre leguminosa, ma da anche baccelli e semi commestibili? Comunque io eviterei di metterle in mezzo al terreno, perchè sono infestanti. ma non ti costa tantino un terreno da quelle parti?
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15/06/2012, 0:34 |
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GuiDog
Iscritto il: 04/06/2012, 13:20 Messaggi: 16
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il Veneto è un postaccio anche perchè tanta gente a posto se ne va altrove. Sono nato qui e tengo botta, ho perfino trovato un campo a pochi schei... La robinia la vorrei piantare perchè dove l'ho tagliata ce n'è già un boschetto, il che mi conforta sulla possibilità di fare delle talee nonostante la mia ignoranza totale ed è un ottimo combustibile Grazie per i complimenti, ma per quanto riguarda la tenacia penso che quello che mi permette di restare sereno qui sia piuttosto una sorta di menefreghismo un po' zen. Lo spino di giuda non lo conoscevo, mi guarderò attorno, anche se nelle due pagine che ho visitato lo danno come a suo agio nelle zone costiere, in ogni caso se procederò a depurare il terreno, le piante per nutrirmi vorrei metterle giù dopo quella fase. cito: Non potete rimanere attaccati a qualcosa nel mondo e allo stesso tempo vivere in pace, in quanto un eccessivo attaccamento a qualcosa crea troppa tensione nella mente, e ciò accelera il processo del pensiero e intensifica il caos della mente. Salute!
_________________ Saggio è chi sa di non sapere (Socrate) Non sapere di sapere è male (Lao Tzu)
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15/06/2012, 13:06 |
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Terraedintorni
Iscritto il: 23/04/2012, 18:57 Messaggi: 22 Località: Pontremoli
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Ritorno con qualche foto sulla mia pratica Fukuoka, sulle foto si possono vedere zucchini e pomodori piantati sul sodo (non su terreno fresato) ho messo del mulching proveniente dalle zone di calpestio ottenuto con una banalissima tosaerba da giardino con il sacco che lo raccoglie e poi messo in fila e lasciato una ventina di giorni prima di piantare zucchini e pomodori, a quel punto ho creato un piccolo buco fino ad arrivare al terreno, dato un piccolo colpo di zappa per poter mettere le radici a contatto con il terreno e riavvicinato la pacciamatura, una innaffiatura al trapianto. Comparando con altre piante coltivate in altro modo posso dire che finora ho innaffiato 3 volte compresa quella del trapianto sul metodo Fukuoka, mentre le altre piantine sul tradizionale hanno avuto bisogno di almeno il triplo di irrigazione, sulla crescita risultano più robuste e meno esili e a parità di semina e di condizioni sono leggermente più avanti, i pomodori presentano i palchi fioriti rispetto agli altri che necessitano ancora di un giorno o due, per gli zucchini, sono già al primo raccolto, mentre nel tradizionale ci vorrà ancora qualche giorno. Tutto questo va visto alla luce dell’altitudine 800 metri. L’ultima foto mostra una pianta di zucchino piantata con lo stesso sistema ma al posto del mulching ho usato dello sfalcio grossolano contenente anche scarti di vecchia potatura, le piante hanno resistito anche a una botta di freddo in quanto le avevo piantate molto presto, ma la pacciamatura le ha salvate sono rigogliose e ben promettenti, queste di acqua ne hanno vista ben poca una volta al trapianto e una il giorno della foto visto che si è profilato un periodo torrido.
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19/06/2012, 19:35 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Belle piante, adesso una botta di decespugliatore intorno e pacciamatura nuova. Buon lavoro.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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20/06/2012, 6:43 |
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biociccio
Iscritto il: 19/01/2012, 14:33 Messaggi: 154 Località: Prato
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bravo terraedintorni questo mi interessa molto. Il confronto "idrico" lo fai con zucchine pacciamate o no? Mi incuriosisce anche sapere come sarà la produzione, visto che le zucchine e i pomodori in teoria sono parecchio ingordi di nutrienti... certo che in un prato sano e rigoglioso di roba da sfalciare, si può anche iniziare prima a pacciamare la zona... e personalmente non mi farei tante menate a dare una passata di the di pollina, per dirne una. In ogni caso c'è da essere fieri di una produzione anche solo decente. tienici aggiornati.
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20/06/2012, 20:25 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, anche io sono stupito da quanta acqua si possa risparmiare sia con il metodo Fukuoka-Pallino che con l'orto sinergico(scusate l'eresia). Però purtroppo non riesco a non annaffiare completamente, cosa che mi interesserebbe molto. In realtà pomodori e melanzane resistono anche senza irrigazione, peperoni un po' meno. Biete e spinaci si difendono bene e con sommo stupore anche le barbabietole rosse. Però le cucurbitacee mi soffrono proprio senza acqua. Le zucchine ancora ancora reggono, le piante sono belle, però se non irrigo i frutti non riescono a crescere. Va bene che i fiori sono buonissimi ma spererei di mangiare anche zucchine. Angurie-meloni-cetrioli soffrono parecchio senza acqua e anche le zucche un po'. Cosa dite, si tratta di un limite fisiologico dovuto al fatto che mi trovo a 300 m in un poggio parecchio arido, oppure lavorando ancora sulla struttura del terreno potrei arrivare a risultati migliori? Purtroppo è già sparita la rugiada mattutina, mi sembra di essere nel deserto. Avete visto come le piante di zucchina alzano le foglie per raccogliere la rugiada e "darsi da bere da sole?". Comunque riprendo il discorso di qualche mese fa: sono molto, molto preoccupato dalla siccità. Non ha piovuto in autunno, in inverno ha praticamente fatto solo la neve, in primavera ha piovuto solo a maggio, e adesso sembra che saltino pure le ultime piogge di fine giugno. L'ultima speranza è che piova a luglio, visto che le stagioni sono sballate. Perfino il sottobosco mi sembra stia soffrendo la siccità. Se va avanti così mi tocca dare via le capre e importare dei cammelli.
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20/06/2012, 23:50 |
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frasantel
Iscritto il: 22/06/2012, 13:33 Messaggi: 44 Località: Berzano di San Pietro (AT)
Formazione: laurea in filosofia
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Salute a tutti voi del forum orto Fukuoka! ...e grazie per l'impegno e la costanza che avete profuso verso questo oggetto ad alta tecnologia perché si sviluppasse senza avvitarsi troppo su se stesso e cadere nell'oblio internet. Scusate il mio ritardo nella partecipazione: nonostante abbia sposato la causa di Fukuoka già da più di una decina d'anni nel passato e nel 2005 abbia scritto una breve introduzione a lui dedicata per l'"Almanacco Georgico" dell'Accademia di Agricoltura di Torino, avevo soltanto lambito la discussione, ma senza approfondire: forse avevo letto i particolari meno efficaci e non ero riuscito a coglierne l'importanza e il significato più generali, ma dopo l'inaspettato intervento del mio babbo che mi ha buttato nel mare della socialità, ho voluto leggere tutte le pagine finora scritte e fare un rigoroso copia-incolla degli argomenti, riflessioni e domande che mi invitavano a dire la mia. Ne sono uscite 14 pagine, scomposte e suddivise in tre temi principali: teoria; pratica; politica (l'arte degli individui di unirsi in società). Ora, passato il solstizio e complice il vostro interesse e disponibilità, mi appresterei a riversare nel pubblico dominio l'esperienza accumulata in questi anni di pratica rigorosa e indefessa e quindi con essa una buona parte della mia sfera d'intimità. Le foto allegate valgano come credenziali! Buone cose e buon inizio d'estate!
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25/06/2012, 16:00 |
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maxdef
Iscritto il: 11/02/2011, 8:44 Messaggi: 276 Località: Roma
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Benvenuto a Frasantel ,ben vengano le tue "lunghe" riflessioni,dopo 129 pagine di discussione...non ti temiamo!
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26/06/2012, 8:07 |
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frasantel
Iscritto il: 22/06/2012, 13:33 Messaggi: 44 Località: Berzano di San Pietro (AT)
Formazione: laurea in filosofia
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Grazie Max, spero che il mio ingresso possa innanzitutto risollevare le sorti della teoria e pratica del nostro compianto Masanobu Fukuoka. Non ho la minima idea se fosse miliardario, milionario o semplicemente benestante, ma sicuramente non era uno sfaccendato, non solo come é richiesto nella società giapponese nell'età di mezzo, ha sempre lavorato (prima come fitopatologo e poi come ispettore agrario), ma ha saputo accompagnare a questi impegni non solo il lavoro di ricerca agronomica e la coltivazione dei campi (vendeva i suoi agrumi e raccoglieva qualche tonnellata annuale di riso e orzo) con la costruzione di una famiglia (con cinque figli mi pare), ma é riuscito anche ad accorpare una sfera politica personale, scrivendo, rilasciando interviste, frequentando convegni e tenendo conferenze-lezioni a cui era invitato a partecipare ben lontano dal suo paese. Questo nell'arco di una vita e non so quanti di noi saprebbero "stare sul pezzo" allo stesso modo, (anche se foraggiati dall'economia familiare), nati in mezzo a televisioni e patologie della civilizzazione di tutti i tipi. Per quanto riguardo poi il suo essere snob, non so, dai suoi libri per me non trapela (molto interessante "The road back to nature", in cui racconta la sua esperienza americana), anzi mi sembra l'esatto contrario, cioé piuttosto umile, (ma dipende come si é fatti e dal significato che si attribuisce alle parole) Nell'ultimo libro "La rivoluzione di Dio, dell'uomo e della natura" chiede scusa per essersi perso nelle parole e aver confuso i suoi lettori e avendo di nuovo, in vecchiaia, riavuto una visione chiara della natura scrive e "sdogana" il metodo dall'alone di misterioso misticismo che aveva ammantato, obnubilandole, una teoria e una pratica agronomiche semplici quanto rigorose e scientifiche. Teniamo presente che il 30% dell'agricoltura industriale americana ha virato verso le semine su sodo, creando macchinari adatti ad effettuarle, ma aiutati da diserbi e concimazioni chimici (in Italia la chiamiamo agricoltura conservativa e il CERMIS di Macerata é forse il più innovativo centro sperimentale ad occuparsene). Dopo questa breve puntualizzazione auguro buona serata a tutti. Ci sentiamo domani!
Allegati:
Commento file: Melo mai potato, nato direttamente e spontaneamente da seme
melo rid.jpg [ 326.3 KiB | Osservato 1691 volte ]
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26/06/2012, 17:19 |
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