PREMETTO CHE SARO' PARTICOLARMENTE LUNGO NELLE RISPOSTECita:
Leggendo questo sono rimasto meravigliato.
E come fate senza i diserbanti selettivi per i cereali o insetticida per i parassiti della frutta?
Caro gerry94,
ti immagino molto più giovane di me, certamente appassionato, ma forse poco informato: hai mai sentito parlare di Agricoltura Biologica?
Di Agricoltura Biodinamica?
Bene, queste due Grandissime agricolture diffuse in tutto il mondo non prevedono affatto l'utilizzo di veleni e velenucoli SE NON (almeno per la Biodinamica) l'impiego di quanto in natura possa essere reperito, con preparati, unguenti a base di prodotti naturali quali propoli, ortica, latte, gramigna, etc...
"Roba da fattucchiera" potrà pensare chi non conosce, ma posso assicurarti che ci sono soluzioni Naturali per tutto.
Io non pratico la Biodinamica, e sono molto distante dalla permissività del Biologico, e quindi (forse) nel mio essere Naturale c'è certamente una sorta di estremismo.
E quindi ti rispondo: come faccio? Bene!!!
Mai sentito parlare di rotazione colturale, di avvicendamento colturale, di consociazione colturale?
Se hai 10 Ha e li semini ogni anno a Mais E' LOGICO CHE INSETTI, PIANTE INFESTANTI E MUFFE non ti daranno tregua.
Ma se nel medesimo terreno effettui almeno una delle tre cose che sopra ho citato...sommando anche il RIPOSO DEL TERRENO, vedrai che molte cose cambieranno...moltissime.
Le rapacine che ho quest'anno nel favino forse me le porterò dietro nell'orzo dell'anno prossimo, ma il riposo dell'anno ancora successivo ed il rinnovo con avena di quello dietro ancora, me le faranno sperdere. (Cito solo un esempio).
Gli insetti?
Se tu usi il piretro, tra l'altro permesso nell'agricoltura biologica, azzeri completamente tutte le forme di vita animali (intendo insetti) che hai in quel campo, eliminando le competizioni naturali che ci sarebbero.
Le belle coccinelle fanno un grandissimo lavoro (e non parlo della pianticellina di albicocche che abbiamo davanti casa) e ci pensano loro a tenere a bada gli afidi.
E SOPRATUTTO, basterebbe essere ottimi osservatori e conoscitori del proprio territorio per evitare molte di queste cose: se usassimo cultivar autoctone, acquisiremmo rusticità e resistenza, oltre a coltivare qualcosa che negli anni è divenuto naturalmente parte di quel territorio...per poi essere sostituito da cultivar industriali o più "convenzionali".
A tal riguardo ti consiglio di leggerti questa discussione:
miscellanea-f72/opinioni-sull-agricoltura-contemporanea-convenzionale-t14527.htmlTroverai moltissime cose che evidentemente non conosci, e che ti potrebbero portare a considerare POSSIBILE un'agricoltura lontana da anticrittogamici e diserbi.
Poi...
tiozzo ha scritto:
X Raviolo e Tosco
Ciao.
Innanzi tutto volevo precisare una cosa.
TRALASCIAMO TUTTO QUELLO CHE è CHIMICO E DEDICHIAMOCI ALLE ALTERNATIVE.
Con un mio amico abbiamo deciso di intraprendere la via del sinergico x i sui 4 motivi principali.
1. Fertilizzazione continua del suolo tramite una copertura organica permanente.
2. Coltivazione di specie annuali in associazione a colture complementari, con l'integrazione d'alberi azoto-fissatori.
3. Assenza d'aratura o di qualsiasi altro tipo di disturbo del suolo: il suolo si lavora da solo.
4. Il suolo si area da solo se noi evitiamo di provocarne il compattamento
il che x quanto mi riguarda le soddisfazioni che mi puo' dare da quello che coltivo (un piccolo orto) è gia un passo in avanti.
Da quello che capisco tu vuoi cercare un'agricoltura che 1 dia da mangiare a tutti e 2 che ti o ci permetta di ricavarci un guadagno...
Ma gia qui secondo me dobbiamo andare oltre... e x oltre intendo che dobbiamo trovare un sistema o un stile di vita che non sia il CONSUMISMO e cioè dove uno fa l'agricoltore con il suo mega trattore da 400 cv semina 1000 ettari raccoglie ecc e dall'altra parte 10.000 che MANGIANO, si mangiano con la sola fatica di andare al supermercato e scegliere fra gli scafali cosa mettere in pancia....
NON SO SE MI HAI CAPITO 1 CHE COLTIVA E 10.000 CHE MANGIANO... secondo me c'è qualcosa o qualche proporzione che non regge........
Un'alternativa???? (la mia visione x un futuro etico e SOSTENIBILE) LA PERMACOLTURA.
Video storia di una che vuole ri-convertire l’azienda agricola di famiglia:
http://www.youtube.com/watch?v=icZFYghE ... re=related" target="_blank
Lunghetto anche questo ma ne vale la pena:
http://www.youtube.com/watch?v=7vMukVOG ... re=related" target="_blank
MORALE non dobbiamo più guardare a quello che guadagnamo in soldi xchè dobbiamo pagare il NWO e MONTI
ma guardare a quello che guadagnamo con la vera e reale richezzaza che produciamo e che è quella che ci permette di vivere....
Daltronde io te Pioppino siamo nati con un'unico scopo e cioè quello di procreare e continuare la nostra specie "se non vogliamo estinguerci" e per farlo dobbiamo lavorare x mangiare e non x i soldi.
Intanto io comincio con il mio orto sinergico con la speranza che qualcuno mi segua....
ciao
Rispondo per quanto riguarda la mia personalissima esperienza.
Io tralascio tutto quello che è chimico da tempo, e quello che non riesco a tralasciarlo lo riduco sino all'inverosimile.
Quello che fai te con un tuo amico è bello...davvero, e ti faccio i complimenti.
Conosco bene le pratiche ed il concetto dell'orto sinergico, ed ho anche degli amici che lo fanno per puro diletto.
Conosco la permacoltura, e i due link che hai postato (grazie comunque) credo che qui li abbiano visionati un pò tutti svariate volte.
"Una fattoria per il futuro" credo di averla vista decine di volte, e fatta vedere a chiunque.
Detto questo.
Forse non mi sono spiegato bene.
Io pratico l'autosufficienza alimentare (e credo che tu sappia bene di cosa si tratta), e quindi punto a produrmi il cibo (per me e famiglia) che mi serve per vivere in 365 giorni. Le eccedenze le vendo per pagarmi le bollette, il benzinaio e quei due vestiti che prendiamo in famiglia.
Ho provato a pagare con le cipolle, ma non erano molto contenti...
Pratico un'agricoltura a ciclo chiusissimo, e quindi...per produrmi il cibo, devo produrmi quello che mi serve per far crescere e sviluppare i miei alimenti sin che siano in vita...e questo vuole dire...?
Alimentazione per i miei animali.
Mangiamo la carne una volta a settimana (forse due pasti sui 14 settimanali) senza contare la carne insaccata o stagionata.
Mangio frutta, verdura, cereali e derivati da me prodotti.
E tutto questo ha bisogno di letame (prodotto dai miei animali).
Se devo produrre 25 q.li l'anno di orzo per i miei animali...mi spieghi come faccio con l'ortino sinergico o con fukuoka???
Il punto è questo...riuscire ad adattare tali FILOSOFIE di agricoltura su una scala che non sia quella dell'orto fatto come hooby.
Io mi sto semplicemente fissando su una cosa a cui ancora nessuna ha saputo rispondermi.
>E non parlo da scettico...
CAVOLO...credo che si sia capito che io NON SONO SCETTICO (se non s'è capito dopo decine di volte che lo dico allora vuol dire che la devo fare finita di scrivere qui), ma sono BISOGNOSO di trovare alternative valide alla GIA' MOLTO ALTERNATIVA formula che uso per fare il contadino...e per camparci.
Poi, tu ci fai un discorso bellissimo sul denaro, sul capitalismo, e sul futuro.
Io dico che a questo mondo siamo in troppi...ed in troppi non possiamo fare TUTTI l'ortino sinergico per campare.
Spero che questo mio pensiero sia condiviso, visto che chi vive nelle città è di gran lunga superiore in numeri di chi vive nelle campagne.
Credo..INVECE...che noi AGRICOLTORI, amatori, appassionati, secondolavoristi, hoobysti...NOI SU DEBBA FORNIRE un prodotto NON DI ELITE che possa arrivare sulle tavole di tutti..a prezzi giusti (e giustificabili) anche a chi vive in città e l'ortino sinergico non sa manco dove farselo.
Quindi, e poi mi fermo, andiamo avanti con Fukuoka, andiamo avanti con Steiner, con Holmgren e Mollison, con la Hazelip...andiamo avanti con tutto, ma pensiamo anche di realizzare qualcosa che possa dare da mangiare anche a chi non ha la possiblità di realizzarsi la mensa da solo.
Ed un'ultima cosa, io sono solo un bischero che ci prova, che ha terra e podere in affitto, e che fa tutto in proporzione alle proprie possibilità e a quelle della terra a disposizione.
Penso a raviolo che deve rifornire così tanti clienti, e passo a lui la palla...