comunque , per la cronaca, pure io ho come unico aiuto il gasolio agricolo.
Nessun aiuto europeo.

X Tosco:
Forse ne avete già parlato qualche post indietro, ma hai approfondito per caso il metodo Bonfils per l'orzo?
E' molto importante il periodo di semina, che deve essere precoce (secondo questo metodo, da attuare non più tardi di giugno Luglio, dopo il solstizio).
inoltre la quantità di semi deve essere molto ridotta rispetto alla coltura convenzionale, così che si formino più spighe.

Non ho proprio esperienze dirette, sono qui per imparare da tutti voi!

Forse il prossimo anno potrò dire di più la mia. Quest'anno ho intenzione di sperimentare questo metodo con l'orzo..
Vi farò sapere!

qui trovate IL METODO BONFILS
http://selvatici.org/radura/index.php?o ... &Itemid=10

...molto interessante,hai qualche indicazione per acquistare le varietà di grano consigliate nel metodo?

Grazie mille, avrò cura di leggere tutto.

pensavo anch'io di seminare un po di grano e per questo ho seminato il trifoglio, ma dove si trovano i grani antichi??

ho seminato il trifoglio nanissimo ma di solito si dice trifoglio bianco è lo stesso ??

ciao Nino

X Maxdef : Io ho ordinato un quantitativo di semi di orzo da qui http://www.biodiversitaveneto.it/index.htm
(Io sono di Venezia)
Mi invieranno un piccolo quantitativo (max 500 semi mi sembra), ma a me bastano dal momento che li prendi esclusivamente per fini sperimentali...

...mi hanno detto che mi invieranno l'orzo "piave", che dicono essere una specie autoctona.. credo che rientri nel tipo di semi "vecchio stile" (antiche )... in ogni caso... proverò cmq con questo, non avendo altre possibilità!

Spero mi arrivino per tempo!!

Ciao.
Anche se non mi faccio vivo vi voglio dire che vi seguo quasi tutti i giorni...
Ma una cosa non riesco a mandare giu e cioè quella letta negli ultimi Post. In definitiva voi dite
che il metodo Fokuoca o in generale l'orto sinergico non serva x megliorare la qualità del raccolto.
e cioè coltivare un orto classico con vangatura e fresatura
abbia gli stessi risultati di un orto sinergico con le sue "consociazioni i tre tipi di famiglie differenti x bancale ecc "....
e io che ho messo tanto di quel amore a costruire il mio...
Ciao Tiozzo

non bisogna credere a tutte le affermazioni di queste discussioni i pareri sono molto diversi e sopratutto si dovrebbe parlare per esperienza diretta..
Anchio sto facendo il mio piccolo orto sinergico, ne scrivo in una altra discussione..
e ne sonmo molto osddisfatto anche dei risultati, sebbene abbia dei problemi, poi vuoi mettere la sfida di coltivare il questo modo,
ho raccolto finora dei radicchi lattuga cime di rapa, ravanelli, e fave ed erano tutto molto buono e saporito.
bisogna vedere con cosa si confronta e quali sono i parametri ecc..
l'importante è essere soddisfatti del proprio lavoro e di studiare per fare meglio..
questo autunno voglio aumentare la superficie ad orto sinergico.. perchè sono soddisfatto dei risultati ..

ciao nino

Qui facciamo un po' un pastone di diversi metodi di coltivazione, e' normale perche si sperimenta.


Non mi pare di aver letto che il sinergico NON funziona. Siamo tutti d'accordo sul fatto che produca ortaggi migliori (se non altro perche esenti da pesticidi).
Il mio problema e' che son gia arrivato ad avere una certa produzione (con un orto da piu di un ettaro) ma quel che risparmio in lavorazione prima, lo pago poi in minor produzione per unita' di terra (e questo e' indispensabile e giusto per restare sostenibili). Ma sopratutto lo pago in termini di costo di raccolta...
E' ovvio che se devo raccogliere una cesta di insalata per la mia cena di stasera con gli amici il fatto che sia nascosta in mezzo ai piselli non crea nessuna difficolta'. Diverso e' se devo fornire dieci ristoranti per la cena di 500 persone del sabato. Raccogliere un rimorchio di spinaci selezionandoli tra i vari ortaggi e percorrendo sentierini a zigzag significa franare irrimediabilmente nell'impossibile. Teniamo conto anche che alcune verdure per arrivare fresche devono essere caricate su rimorchio refrigerato e mantenute bagnate.
Personalmente sono arrivato ad una fase successiva alla coltivazione senza diserbanti e pesticidi.(quella mi riesce oramai abbastanza bene). Ora sto cercando di risolvere il problema della quantita' utilizzabile e della raccolta.

Non mi pare che sia stato affermato questo, anzi.
Bisogna fare attenzione secondo me: nessuno (io per primo) è qui per demolire o criticare il metodo di Fukuoka.
La mia ricerca del "distinguo" è tra passionisti (che come dice raviolo hanno bisogno di rifornire la propria mensa) e professionisti dell'orto (che vendono verdure).
Tu parli di consociazioni...ed io ti parlo di rotazioni, di avvicendamenti colturali.
Entrambi parliamo di osservazione.
Non mi pare che parliamo lingue diverse, anzi.

@raviolo

Io non ho mai usato un pesticida in tutta la mia vita.
Coltivo su terreni che non sanno neanche cosa siano i pesticidi, visto che la maggior parte di loro erano prati e pascoli, altro terreno era abbandonato da almeno un trentennio e prima era pascolo libero, e l'uliveta e il vigneto erano gestiti da persone che odiavano la chimica anche più di me.
I miei vicini (tutti) non usano pesticidi, anticrittogamici vari, diserbi, concimi chimici....e tranne la poltiglia bordolese e lo zolfo in polvere non c'è chimica nel raggio di kilometri e kilometri.
Secondo il tuo ragionamento quindi...per produrre ortaggi migliori a me basta produrli e basta.
Quindi il migliore è non chimico.
Se il tuo ragionamento fosse questo, allora non ho bisogno di Fukuoka o di bancali per l'orto sinergico...non ti (VI) pare?
Se così fosse, chi è nelle mie stesse condizioni (ed io ne conosco a decine e decine di agricoltori professionisti messi anche meglio di me) non ha alcun bisogno di Fukuoka.
Vorrei solo capire...
...se per voi FUKUOKA RAPPRESENTA L'ALTERNATIVA ALL'AGRICOLTURA INTENSIVO-INDUSTRIALE.
Spiegatemelo, per cortesia...