29/05/2012, 17:06
raviolo ha scritto:...Mi sembra che molti abbiano provato ad applicare le tecniche e ad adattarle alla loro situazione. Mi sembra che molti abbiano riportato le loro esperienze,me compreso.
Le esperienze (soprattutto nel mio caso ma pare anche gli altri ) sono state un successo dal punto di vista della qualita' ma un completo insuccesso dal punto di vista della quantita' prodotta e dalla difficolta' di gestire la coltivazione in modo meccanizzato (o perlomeno in modo manuale con tempi accettabili).
allora , per quanto mi riguarda, e per dire qualcosa di definitivo sul MIO pensiero.
[...]
Mie Conclusioni....
Ottimo sistema per produrre qualche cespo di insalata e ortaggio per consumo personale da affiancare al banco frigo dell'esselunga quando il tempo e' inclemete.
Ottimo sistema per fallire prima di aver cominciato a vendere, Il prodotto seppur buono risulta non uniforme come pezzatura , aspetto, maturazione. Risulta spesso troppo saporito o duro, filoso..
Risulta sempre troppo difficilie da raccogliere e mondare/lavare.
Considerate che tra i coltivatori qua attorno vengo soprannominato " il talebano" per la mia ostinazione a non usare fitofarmaci o pesticidi/diserbanti.
Per finire, Fresare il terreno i rivoltarlo, sicuramente danneggia la struttura del suolo. C'e' solo un modo secondo me di non danneggiare questa struttura e mantenerla fertile , ed e' quello di prelevare una quantita' di verdura/frutta rimpiazzabile in una stagione dal terreno, il che sfortunatamente significa che dovremmo aumentare a dismisura la dimensione del terreno per prelevare una percentuale piccola ma sufficiente.
Insomma ho il massimo rispetto per pallinof di cui stimo le teorie (spesso messe in pratica con raziocinio ed intelligenza), comincio ad avere molto meno rispetto di chi mi cita fukuoka come fosse il Profeta.
Sono disposto a rifare il percorso di fukuoka se vengo messo nelle stesse sue condizioni.
Dovrei essere un miliardario sfaccendato e snob (come lui) ,lavorare 25 anni in perdita (come lui) e poi alla fine elaborare una teoria talmente innovativa...che in fondo dice che si dovrebbero coltivare i cereali come facevano gli egizi o gli indiani d'america 300 anni fa.
Solo non vedo una grossa differenza tra il coltivare un bancale zeppo di cartone pressato o un orto vangato ogni sei mesi.
La realta' e' che qualsiasi orto ben curato solo dopo quattro o cinque anni iniziera' a produrre davvero. Dara' quantita' consistenti di verdura e se curato con attenzione lo fara' per decenni (gli orti dei conventi sono un ottimo esempio).
Qualsiasi episodio di pianta spontanea nata per caso in posti disagiati nel tempo tendera' a sparire,sommersa dalle piante piu adatte.
29/05/2012, 19:35
29/05/2012, 21:52
29/05/2012, 23:20
pioppino ha scritto:be io mi vergogno un po'
campo con la mia pensione sudata dopo 35 anni di duro lavoro..
coltivo la terra perchè mi piace, trovo giovamento solo nel coltivare zappare vangare seminare ecc la raccolta è l'ultima cosa e molta verdura la regalo .....
non campo minimamente con la mia agricoltura anzi se ci faccio i conti ci rimetto, ma faccio il conto di pagare un personal trainer, e di spendere soldi all'osteria...
moltompiù sano mangiare ipropri prodotti, e mi tirne anche la mente sveglia e l'animo nel fare le cose, esperimenti anche se finiscono male..
posso non raccogliere e perdere i semi...
per esempio ho diversi noci che vengono totalmenti ripuliti dagli scoiattoli, volevo fare qualcoa , ma lamoglie ha detto:
le noci te le compero alla coop, vuoi mettere quanto puoi pagare per vedere gli scoiattoli che passeggiano negli alberi e fuggono con le noci in bocca ??
cioa Nino
30/05/2012, 7:59
30/05/2012, 8:35
30/05/2012, 13:10
30/05/2012, 13:26
30/05/2012, 17:35
30/05/2012, 20:52
maxdef ha scritto:...senza polemica vorrei chiedere, a chi è del settore, se l'agricoltura moderna sarebbe minimamente redditizia senza aiuti economici,quindi al pari di una qualsiasi azienda privata di settore diverso
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