MarcelloC ha scritto:
Scusate un'altra parentesi non pratica, ma sono molto pignolo sul linguaggio.
Chiamare tradizionale l'agricoltura oggi in voga è una cosa secondo me sbagliatissima.
Per migliaia di anni l'uomo ha coltivato senza l'uso di macchine, fertilizzanti chimici e pesticidi.
Diciamo che da più o meno 100 anni usa questi mezzi.
Quali delle due agricolture è quella tradizionale?
Il termine convenzionale è più neutrale.
Personalmente preferisco chiamarla agricoltura industriale.
Ed ecco che quando si parla di agricoltura tradizionale...spunto io
.
Trovo l'osservazione di Marcello SACROSANTISSIMA.
Ed è importante che siano utilizzate le giuste definizioni.
Ad oggi esistono vari tipi di agricoltura, ma su tutte
ci sono due macro-gruppi: l'agricoltura convenzionale e quella non convenzionale.
Poi..l'agricoltura convenzionale può essere interpretata in altrettanti modi, e su tutti c'è la "familiare" e quella "industriale".
Da qui...all'agricoltura tradizionale ce n'è di strada...ma tanta.
Spesso poi viene accostato il termine "tradizionale" con "naturale", ma ci sono ulteriori precisazioni da fare.
Nel gruppo delle agricolture Naturali ci sono la permacoltura, fukuoka, biodinamica, agricoltura sinergica etc...ma certo queste NON SONO tradizionali...
In questo caso la "tradizione" è breve e lontana dalla nostra Italia...Queste sono NATURALI..e basta.
La Tradizionale infine è quell'agricoltura che, come dice la parola stessa, si rifà alla storia di un territorio, tanto nella conduzione dei campi, che nella scelta di cultivar e razze autoctone. L'agricoltura tradizionale tende a rinnegare la tecnologia, e laddove è possibile a eliminarla. Questo tipo di agricoltura è comunque Naturale, visto che elimina l'utilizzo della chimica e riduce le emissioni degli scarichi delle macchine.
Tutto questo solo per chiarire un punto che secondo me spesso è poco tenuto in considerazione.
Noi agricoltori di tipo Tradizionale e Naturale ci impegniamo sempre molto al fine di chiarire le giuste distinzioni.
E un'ultima distinzione la farei per il Biologico: ad oggi questo è la forma "commerciale e regolarizzata" di fare agricoltura Naturale...anche se la permissività di quest'agricoltura è nettamente ampia nei confronti dell'utilizzo di sostanze spesso controverse e ben lontane dal concetto di tradizionale.
trovo inoltre, come ho già detto milioni di volte, che ci sia anche una grande speculazioni dietro a questo tipo di marchio...tanto da soffocare quelle piccole e VERE aziende che credono in quel modo di fare agricoltura, a favore delle grandi aziende (che praticano agricoltura industriale) che per solo ragioni economiche hanno scelto di fare il biologico (
per una questione di mercato e non certo di etica).
io qui non vado nello specifico ad accusare nessuno, ma esprimo un mio libero pensiero...libero dai ragionamenti preconfezionati che la tv e le pubblicità spesso ci vogliono vendere.
Credo comunque che oggi come oggi il biologico sia un sistema di fare agricoltura che è comunque importante e che aiuta a prendere distanza dall'agricoltura di tipo industriale che ha totalmente schiacciato (sia in temini di mercato che in termini politici) le altre agricolture.
Fine...scusate se sono stato prolisso.