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Orto Biologico Sinergico in terreno Argilloso
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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Cita: Forse come dici te, Glib non intendeva di interrare, ma siccome la funzione di questo mio post oltre ad essere utile nella mia prima esperienza di orto sinergico è di sicuro letta ora o lo sarà in futuro anche solo per caso da altre persone alle prime armi, se scriviamo sovescio uno giustamente da definizione in agraria del termine capisce interramento delle piante, mentre quello che sto facendo come da regole sinergiche è per creare una pacciamatura, quindi è corretto parlare di cover crop (colture di copertura) o pacciamatura visto che ne sarà la funzione finale di tali piante e appunto non di sovescio. Come dici, usare i termini giusti, è comunque sempre meglio Cita: Ecco appunto che il mio esperimento è volto proprio a questo, le sole regole sinergiche bastano? lo potrò vedere solo provandolo, poi alla fine se vedrò che non basteranno allora si andro' nella strada di fare degli aggiustamenti sui soli aspetti ove vedo sul campo che le regole sinergiche magari devono essere integrate da altro. Anche questo è più che legittimo, se l'approccio è quello di verificare e testare una teoria, allora l'approccio è giustissimo: devi seguire i dettami alla lettera. Più o meno l'abbiamo sperimentato in tanti. Poi potremo scambiarci le idee...
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25/10/2017, 20:42 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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Si l'approccio è proprio quello di verificare e testare una teoria seguendone i dettami, essendo io alle prime armi potrei comunque capire male alcuni concetti della teoria o non averli proprio tutti dal materiale che ho studiato sul libro "Marina Ferrara - L'orto Sinergico Guida per ortolani in erba alla riscoperta dei doni della terra" e dal materiale che ho trovato in rete tra vari siti e pdf come avevo indicato nei miei primi post, per questo utilissimo anche l'apporto degli esperti in sinergia che sono su questo forum per poter fare con questa mia discussione un lavoro interessante di verifica. Sullo schema che ho pubblicato con le immagini, che dite va bene?
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26/10/2017, 10:49 |
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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Cita: Si l'approccio è proprio quello di verificare e testare una teoria seguendone i dettami, essendo io alle prime armi potrei comunque capire male alcuni concetti della teoria o non averli proprio tutti dal materiale che ho studiato sul libro "Marina Ferrara - L'orto Sinergico Guida per ortolani in erba alla riscoperta dei doni della terra" e dal materiale che ho trovato in rete tra vari siti e pdf come avevo indicato nei miei primi post, per questo utilissimo anche l'apporto degli esperti in sinergia che sono su questo forum per poter fare con questa mia discussione un lavoro interessante di verifica. In questo caso ti consiglierei di prevedere delle parcelle di controllo (anche piccole), coltivate da una parte in modo convenzionale e dall'altra secondo le più recenti conoscenze di agricoltura naturale. Questo ti permetterebbe di fare dei confronti e non trarre conclusioni influenzate, magari da un'annata atipica. Cita: Sullo schema che ho pubblicato con le immagini, che dite va bene? Veramente faccio fatica a leggere Quello che vedo mi sembra che vada bene ma non riesco a decifrare tutto
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26/10/2017, 17:59 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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PakChoi ha scritto: Cita: Si l'approccio è proprio quello di verificare e testare una teoria seguendone i dettami, essendo io alle prime armi potrei comunque capire male alcuni concetti della teoria o non averli proprio tutti dal materiale che ho studiato sul libro "Marina Ferrara - L'orto Sinergico Guida per ortolani in erba alla riscoperta dei doni della terra" e dal materiale che ho trovato in rete tra vari siti e pdf come avevo indicato nei miei primi post, per questo utilissimo anche l'apporto degli esperti in sinergia che sono su questo forum per poter fare con questa mia discussione un lavoro interessante di verifica. In questo caso ti consiglierei di prevedere delle parcelle di controllo (anche piccole), coltivate da una parte in modo convenzionale e dall'altra secondo le più recenti conoscenze di agricoltura naturale. Questo ti permetterebbe di fare dei confronti e non trarre conclusioni influenzate, magari da un'annata atipica. Cita: Sullo schema che ho pubblicato con le immagini, che dite va bene? Veramente faccio fatica a leggere Quello che vedo mi sembra che vada bene ma non riesco a decifrare tutto Si gli altri bancali verranno in primavera concimati con stallatico e coltivati in modo classico + con il solo solfato di rame, quindi dovrei anche riuscire a valutare le differenze. Riporto qui la legenda dello schema delle immagini: PC=Pomodoro ciliegina nero B=Basilico FR=Fagiolo rampicante OR=Origano AT=Aglio da taglio MI=Misticanza CA=Fiore calendula commestibile NA=Fiore nasturzio commestibile CAR=Carote S=Sassi per Lucertole COCCI=Coccinelle rifugio PA=Patata ZUC=Zucchina ECI=Erba Cipollina CB=Canna di bambù verticale come sostegno SE=Sedano
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26/10/2017, 18:39 |
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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Cita: Sullo schema che ho pubblicato con le immagini, che dite va bene? Forse la sola osservazione che farei, riguarda le patate. Potresti prevedere l'associazione con un legume: piselli, fagiolini, soia...
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27/10/2017, 12:08 |
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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Anzi, metterei già da adesso le fave, le quali ti garantiranno un raccolto supplementare, oltre ad arricchire il terreno.
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27/10/2017, 19:27 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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PakChoi ha scritto: Anzi, metterei già da adesso le fave, le quali ti garantiranno un raccolto supplementare, oltre ad arricchire il terreno. Qui in zona non trovo semi di fave biologici resterò per ora così..
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01/11/2017, 18:33 |
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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Cita: Qui in zona non trovo semi di fave biologici resterò per ora così.. Capisco, comunque tieni presente che i semi non biologici, se coltivati in modo biologico, producono piante con le stesse caratteristiche di quelle provenienti da semi biologici. Diciamo che l'eventuale quantità di pesticidi contenuta in un seme risulta ininfluente sul frutto che riuscirai a produrre, anche perché durante la germinazione, il seme si libera delle sostanze nocive. Sicuramente i vantaggi superano di gran lunga gli inconvenienti.
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02/11/2017, 11:47 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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PakChoi ha scritto: Cita: Qui in zona non trovo semi di fave biologici resterò per ora così.. Capisco, comunque tieni presente che i semi non biologici, se coltivati in modo biologico, producono piante con le stesse caratteristiche di quelle provenienti da semi biologici. Diciamo che l'eventuale quantità di pesticidi contenuta in un seme risulta ininfluente sul frutto che riuscirai a produrre, anche perché durante la germinazione, il seme si libera delle sostanze nocive. Sicuramente i vantaggi superano di gran lunga gli inconvenienti. Si, però come primo motivo volevo rispettare i dettami sinergici quindi partenza da seme certificato biologico, sempre per poi non avere dubbi sul risultato finale se non fosse buono per mettere in dubbio magari il seme non bio. Altro motivo che i negozianti fisici che ho trovato hanno appunto solo semi non bio e a parole dicono: "si ma sono coltivati in modo biologico", ma sulle buste che ho visto non vi è scritto da nessuna parte nulla di ciò e siccome purtroppo la società al giorno d'oggi è diventata così, a scapito dei pochi venditori per cui la parola ha un valore, figuriamoci se posso prendere per certo delle parole dette quando qualcuno mi vuole vendere qualcosa che non ha, vorrei vivere in una società in cui per la maggior parte delle persone la parola vale, ma appunto non è quella in cui oggi viviamo e a cui noi non vogliamo far parte con i nostri orti biologici, quì si andrebbe penso su concetti vicini alla nostra indole ecologica...
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02/11/2017, 12:07 |
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Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
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Basta recarsi in un negozio biologico di ortofrutta ben fornito e acquisti semenze certificate. Costa un po' di più, ma x una confezione non si va falliti
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03/11/2017, 9:09 |
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