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Orto Biologico Sinergico in terreno Argilloso 
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adesso? avena o segala, forse grano saraceno ma non so se viene cosi' tardi, pisello proteico o veccia o fava, colza o senape o daikon. per me i sovesci migliori vengono dopo aglio, cipolle o patate, pianti in agosto, puoi anche avere delle specie estive che crescono molto, come il sorgo e il girasole e i fagioli con l' occhio, che sono anche specie che fanno tanta massa con poca acqua. poi i sovesci estivi, se falci le infestanti prima, sono anche buoni per diserbare naturalmente, che fanno buio a livello suolo alla svelta.

poi devi anche pensare a come terminare il sovescio. io uso per lo piu' roba che muore col gelo, quanto freddo fa nell' alto tevere? il grano saraceno e le fave ti posso dire che muoiono subito quando li falci. per le mie superfici piccole (21 bancali), posso anche fare pacciamatura oppure crimping (danneggi lo stelo) a mano. se mi dici cosa vuoi fare ci penso.

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radici delle coltivazioni erbacee: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010139fieldcroproots/010139toc.html

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15/10/2017, 20:11
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faina1000 ha scritto:

Nel mio caso essendo l'orto adiacente alla casa e con zone piastrellate per le attività all'aria aperta logicamente non mi guasta l'ordine nell'orto, altra cosa se lo avessi in un campo molto grande o altra zona, ma queste sono comunque considerazioni personali ed ognuno la pensa come crede giustamente. Per discorso senape siccome sto seguendo alla lettera i dettami della sinergia, per vedere sul campo se funzionano, non devo usare come sovescio la senape ma come semplice pacciamatura, quindi non la interro quando muore ma la lascio sul bancale, nutrire il bancale anche solo con il sovescio non segue i dettami della sinergia per l'aspetto di arricchire il terreno che invece deve "fertilizzarsi" da solo senza nessuna aggiunta nemmeno di compost dicono e seconda cosa un sovescio richiede una movimentazione della terra per interrarlo, anche tale movimentazione non è permessa dalla sinergia ne non la prima volta quando si costruisce il bancale, la senape l'ho scelta solo al posto della paglia per il motivo scritto nei post precedenti. Praticamente se mi fosse andata bene la paglia non avrei dovuto mettere nemmeno nulla sul bancale da regole sinergia.


sto giusto menzionando il principio fondamentale. il sovescio singolo alternato al raccolto (singolo), raddoppia (o meno, se poi pianti delle crucifere li') la ricchezza biologica. Il che non e' molto. I sistemi biologici sono molto piu' vari. ricerche mostrano che a lungo andare hai un suolo 90% della qualita' di una prateria naturale, se pianti 6 specie (ben diversificate) o piu' l' anno, hai radici micorrize tutto il tempo, e lasci la biomassa li'. non credo che le regole sinergiche ignorino completamente la parte micorriza.

ma in ogni caso il tuo bancale l' anno prossimo avra' qualita' fisiche migliori (in penetrabilita' e capacita' di immagazzinare acqua) e anche una fauna batterica piu' importante. avrai anche dei vantaggi chimici perche' la senape e' molto efficiente a tirare su tutto l' azoto non usato l' anno scorso e a rilasciarlo in superficie. Infatti una delle grosse scoperte di questi ultimi anni e' che anche per l' azoto un misto crucifera-cereali e' competitivo con un qualsiasi sovescio a legumi. quando pensi che per migliaia di anni il sovescio si e' fatto a legumi...

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15/10/2017, 20:24
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Aggiorno su una cosa, in un post avevo detto di aver messo miele e uvetta sulla casetta della coccinelle per farle mangiare, ma oggi ho visto che è troppo controproducente perche tale cosa aveva attirato una mare di formiche che quindi attaccarebbero le coccinelle da quante erano ed in più si darebbe da mangiare a chi alleva gli afidi, quindi sono da togliere miele ed uvetta mangeranno gli afidi e basta quando sarà ora sulle piante.


15/10/2017, 21:48
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Nel mio caso essendo l'orto adiacente alla casa e con zone piastrellate per le attività all'aria aperta logicamente non mi guasta l'ordine nell'orto, altra cosa se lo avessi in un campo molto grande o altra zona, ma queste sono comunque considerazioni personali ed ognuno la pensa come crede giustamente. Per discorso senape siccome sto seguendo alla lettera i dettami della sinergia, per vedere sul campo se funzionano, non devo usare come sovescio la senape ma come semplice pacciamatura, quindi non la interro quando muore ma la lascio sul bancale, nutrire il bancale anche solo con il sovescio non segue i dettami della sinergia per l'aspetto di arricchire il terreno che invece deve "fertilizzarsi" da solo senza nessuna aggiunta nemmeno di compost dicono e seconda cosa un sovescio richiede una movimentazione della terra per interrarlo, anche tale movimentazione non è permessa dalla sinergia ne non la prima volta quando si costruisce il bancale, la senape l'ho scelta solo al posto della paglia per il motivo scritto nei post precedenti. Praticamente se mi fosse andata bene la paglia non avrei dovuto mettere nemmeno nulla sul bancale da regole sinergia.

Non credo che Glib intendesse sotterrare il sovescio da lui proposto. Basta semplicemente lasciarlo in superficie come pacciamatura.
Per ciò che riguarda i dettami del sinergico, faccio un'osservazione. Certamente si tratta di un approccio positivo, che è stato capace di divulgare delle nozioni importanti d'agricoltura naturale. Però, mentre all'inizio era più che altro un modo per adattare i principi di Fukuoka in un contesto europeo, ora mi sembra diventato più soprattutto un simbolo o una moda.
L'orto sinergico è certamente un miglioramento rispetto ai classici orti (specialmente in un contesto urbano), però oggi ci sono nuove conoscenze scientifiche che sarebbe un peccato ignorare (per esempio le micorrize). Inoltre nelle regole del sinergico, personalmente ho rilevato anche superstizioni come la semina legata alle fasi lunari o aiuole in forma di spirali per captare non si sa bene quali influenze cosmiche :shock: :? .
Scusa un po' il fuori tema. Chiaramente ognuno fa le sue scelte ;) . A perer mio, i principi generali del sinergico sono buoni, ma eviterei di soffermarmi troppo sulle sue regole...

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22/10/2017, 8:21
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anche a me, ogni volta che vedo o leggo qualcosa inerente questa agricoltura sinergica, dà l'impressione un po di una moda da seguire alla lettera.

Io nel mio piccolo cerco di imparare, da chi li ha già compresi, i fenomeni che avvengono in natura e le tecniche da loro utilizzate, però poi le applico non sempre in maniera pedissequa.

Ad esempio quando vedo su internet le foto di queste aiuole sinergiche attrezzate tutte quasi uguali tra loro :?


22/10/2017, 10:18
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PakChoi ha scritto:
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Nel mio caso essendo l'orto adiacente alla casa e con zone piastrellate per le attività all'aria aperta logicamente non mi guasta l'ordine nell'orto, altra cosa se lo avessi in un campo molto grande o altra zona, ma queste sono comunque considerazioni personali ed ognuno la pensa come crede giustamente. Per discorso senape siccome sto seguendo alla lettera i dettami della sinergia, per vedere sul campo se funzionano, non devo usare come sovescio la senape ma come semplice pacciamatura, quindi non la interro quando muore ma la lascio sul bancale, nutrire il bancale anche solo con il sovescio non segue i dettami della sinergia per l'aspetto di arricchire il terreno che invece deve "fertilizzarsi" da solo senza nessuna aggiunta nemmeno di compost dicono e seconda cosa un sovescio richiede una movimentazione della terra per interrarlo, anche tale movimentazione non è permessa dalla sinergia ne non la prima volta quando si costruisce il bancale, la senape l'ho scelta solo al posto della paglia per il motivo scritto nei post precedenti. Praticamente se mi fosse andata bene la paglia non avrei dovuto mettere nemmeno nulla sul bancale da regole sinergia.

Non credo che Glib intendesse sotterrare il sovescio da lui proposto. Basta semplicemente lasciarlo in superficie come pacciamatura.
Per ciò che riguarda i dettami del sinergico, faccio un'osservazione. Certamente si tratta di un approccio positivo, che è stato capace di divulgare delle nozioni importanti d'agricoltura naturale. Però, mentre all'inizio era più che altro un modo per adattare i principi di Fukuoka in un contesto europeo, ora mi sembra diventato più soprattutto un simbolo o una moda.
L'orto sinergico è certamente un miglioramento rispetto ai classici orti (specialmente in un contesto urbano), però oggi ci sono nuove conoscenze scientifiche che sarebbe un peccato ignorare (per esempio le micorrize). Inoltre nelle regole del sinergico, personalmente ho rilevato anche superstizioni come la semina legata alle fasi lunari o aiuole in forma di spirali per captare non si sa bene quali influenze cosmiche :shock: :? .
Scusa un po' il fuori tema. Chiaramente ognuno fa le sue scelte ;) . A perer mio, i principi generali del sinergico sono buoni, ma eviterei di soffermarmi troppo sulle sue regole...


Forse come dici te, Glib non intendeva di interrare, ma siccome la funzione di questo mio post oltre ad essere utile nella mia prima esperienza di orto sinergico è di sicuro letta ora o lo sarà in futuro anche solo per caso da altre persone alle prime armi, se scriviamo sovescio uno giustamente da definizione in agraria del termine capisce interramento delle piante, mentre quello che sto facendo come da regole sinergiche è per creare una pacciamatura, quindi è corretto parlare di cover crop (colture di copertura) o pacciamatura visto che ne sarà la funzione finale di tali piante e appunto non di sovescio. Di sicuro il sinergico per alcuni può essere moda o simbolo, ma penso siano in pochi, la maggioranza di chi segue la moda e simboli forse fa altro che l'orto. Nel mio caso l'esigenza è di avere degli ortaggi più naturali possibili con nessun trattamento chimico nemmeno del tipo orto biologico che anche il solfato di rame lo concede come trattamento ed oltre a questo l'eliminazione della lavorazione del terreno annuale come da dettami dell'agricoltura classica. Io stesso sono scettico che seguendo i dettami sinergici in modo rigoroso si possa ottenere un risultato accettabile, ma voglio appunto sperimentare sulla mia pelle se ciò è possibile nel contesto urbano nel nostro territorio. Per il discorso micorrize, in sinergia non se ne parla in modo chiaro e non viene indicato l'approccio specifico, il motivo da ciò che ho letto e capito è dovuto al fatto che le micorrize aiutano in questi aspetti: Creazione di condizioni favorevoli alla vita di microrganismi utili, Migliore capacità di assorbire sostanze nutritive, Migliore resistenza alla siccità, Miglior resistenza a malattie funginee, Effetto repellente sui nematodi (ma appunto seguendo i dettami della sinergia già la pacciamatura, il lasciare gli avanzi del raccolto dell'anno prima sul bancale, le regole delle consociazioni, il posizionamento strategico nei diversi punti del bancale a seconda della famiglia botanica di appartenenza delle piante, il rispetto delle distanze di piantagione tra le piante dovrebbero appunto non rendere necessario l'uso delle micorrize) . Ecco appunto che il mio esperimento è volto proprio a questo, le sole regole sinergiche bastano? lo potrò vedere solo provandolo, poi alla fine se vedrò che non basteranno allora si andro' nella strada di fare degli aggiustamenti sui soli aspetti ove vedo sul campo che le regole sinergiche magari devono essere integrate da altro.


23/10/2017, 11:35
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Ora allego lo schema del posizionamento degli ortaggi nel mio bancale secondo le regole della sinergia, rispettando le consociazioni il più possibile e le distanze tra le piante e mettendo un po di ortaggi diversi in modo da avere un raccolto un po' vario per le esigenze standard. Chiedo agli esperti o sperimentatori del sinergico se va bene o se vi sono delle correzioni da fare?


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25/10/2017, 12:46
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in un orto sinergico i competitors sono tanti , quindi meglio abbondare nella piantumazione , poi va bene il concetto generale delle consociazioni ma alla fine sono proprio le varie tipologie di verdure che troveranno la sistemazione migliore in base alla posizione dove si trova il bancale.
Con il tempo saranno proprio le stesse verdure che vengono tagliate e ricacciano a fare da paciamatura ,questo lo sto vedendo per esempio con i cavoli e le bietole , con le fragole meglio limitarsi perché rischiano di diventare invasive.
Una cosa di cui si può tenere conto è quella di mettere le piante che necessitato di sostegno sul lato dove sorge il sole , o comunque sul lato sud in modo tale che facciano ombra al bancale nelle giornate più torride.
Il prossimo anno sicuramente le zucchine le metterò al centro del bancale invece che sui lati come in questa stagione perché mi hanno tolto quasi completamente il passaggio sul sentiero , ho visto poi che i cetrioli si muovono e crescono meglio liberi sul bancale piuttosto che vincolati ad un tutore.
Un altra cosa che mi fa pensare è il sistema di irrigazione , l'ala gocciolante non mi soddisfa perché limita molto la propagazione spontanea delle verdure andate a seme , in particolare con annate come questa dove non è piovuto per mesi , ho intenzione di sperimentare almeno su un bancale un sistema a ventaglio basso , anche se il rischio è di aumentare la presenza di peronospora e oidio

_________________
tirag a dos
traduzione : spara sul bersaglio


25/10/2017, 14:08
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ase90 ha scritto:
in un orto sinergico i competitors sono tanti , quindi meglio abbondare nella piantumazione , poi va bene il concetto generale delle consociazioni ma alla fine sono proprio le varie tipologie di verdure che troveranno la sistemazione migliore in base alla posizione dove si trova il bancale.
Con il tempo saranno proprio le stesse verdure che vengono tagliate e ricacciano a fare da paciamatura ,questo lo sto vedendo per esempio con i cavoli e le bietole , con le fragole meglio limitarsi perché rischiano di diventare invasive.
Una cosa di cui si può tenere conto è quella di mettere le piante che necessitato di sostegno sul lato dove sorge il sole , o comunque sul lato sud in modo tale che facciano ombra al bancale nelle giornate più torride.
Il prossimo anno sicuramente le zucchine le metterò al centro del bancale invece che sui lati come in questa stagione perché mi hanno tolto quasi completamente il passaggio sul sentiero , ho visto poi che i cetrioli si muovono e crescono meglio liberi sul bancale piuttosto che vincolati ad un tutore.
Un altra cosa che mi fa pensare è il sistema di irrigazione , l'ala gocciolante non mi soddisfa perché limita molto la propagazione spontanea delle verdure andate a seme , in particolare con annate come questa dove non è piovuto per mesi , ho intenzione di sperimentare almeno su un bancale un sistema a ventaglio basso , anche se il rischio è di aumentare la presenza di peronospora e oidio


Ciao Ase90 grazie anche a te dei consigli, a riguardo di : "di mettere le piante che necessitato di sostegno sul lato dove sorge il sole , o comunque sul lato sud in modo tale che facciano ombra al bancale nelle giornate più torride." dallo schema non si capisce ma ho anche io rispettato questo tuo dettame in fatti gli ortaggi con tutore sono sulla zona più al sole quando sorge, per il resto cosa dici da tua esperienza va bene lo schema che ho fatto?


25/10/2017, 15:27
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ase90 ha scritto:
in un orto sinergico i competitors sono tanti , quindi meglio abbondare nella piantumazione , poi va bene il concetto generale delle consociazioni ma alla fine sono proprio le varie tipologie di verdure che troveranno la sistemazione migliore in base alla posizione dove si trova il bancale.
Con il tempo saranno proprio le stesse verdure che vengono tagliate e ricacciano a fare da paciamatura ,questo lo sto vedendo per esempio con i cavoli e le bietole , con le fragole meglio limitarsi perché rischiano di diventare invasive.
Una cosa di cui si può tenere conto è quella di mettere le piante che necessitato di sostegno sul lato dove sorge il sole , o comunque sul lato sud in modo tale che facciano ombra al bancale nelle giornate più torride.
Il prossimo anno sicuramente le zucchine le metterò al centro del bancale invece che sui lati come in questa stagione perché mi hanno tolto quasi completamente il passaggio sul sentiero , ho visto poi che i cetrioli si muovono e crescono meglio liberi sul bancale piuttosto che vincolati ad un tutore.
Un altra cosa che mi fa pensare è il sistema di irrigazione , l'ala gocciolante non mi soddisfa perché limita molto la propagazione spontanea delle verdure andate a seme , in particolare con annate come questa dove non è piovuto per mesi , ho intenzione di sperimentare almeno su un bancale un sistema a ventaglio basso , anche se il rischio è di aumentare la presenza di peronospora e oidio


se cominci ad avere germinazione spontanea sei avanti. Io ho una banca enorme di sedano (troppo invasivo), buona banca semi di rape, carote, mostarda (una verdura orientale), e qualche bieta, spinacio, e lattuga. e' tutto lavoro risparmiato.

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25/10/2017, 16:49
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