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Orto Biologico Sinergico in terreno Argilloso
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Burian ha scritto: grande questa terra che avevo.. adesso mi toccherà piantarci dell'erba e dei fiori.. dura da lavorare ma dalle grandi doti.. buone pezzature.. c'è da stare attenti ad irrigare, specie pomodori.. e non bisogna mai lavorare con la fretta di fare, dopo un periodo di intense piogge, quando non c'è ancora caldo abbastanza.. durante un periodo caldo, con intense piogge diventa burro.. diversamente con forti piogge e freddo, si inchioda ed è un macello.. non lavoratela mai! Saluti D accordissimo.!!!!!!
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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23/03/2018, 6:46 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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Burian ha scritto: grande questa terra che avevo.. adesso mi toccherà piantarci dell'erba e dei fiori.. dura da lavorare ma dalle grandi doti.. buone pezzature.. c'è da stare attenti ad irrigare, specie pomodori.. e non bisogna mai lavorare con la fretta di fare, dopo un periodo di intense piogge, quando non c'è ancora caldo abbastanza.. durante un periodo caldo, con intense piogge diventa burro.. diversamente con forti piogge e freddo, si inchioda ed è un macello.. non lavoratela mai! Saluti ciao, se parli del terreno argilloso è proprio così per quello ho pensato all'orto sinergico, così un unica lavorazione per sempre o dopo anni (in teoria dato che sono ancora in sperimentazione) di sicuro questo tipo di terreno non va lavorato quando è bagnato o troppo umido, va lavorato il meno possibile e non fresato, meglio farlo "lavorare dalle piante" per quello ho usato la senape che con le sue radici fittonanti lavora il terreno e lo tiene friabile, poi deve essere il meno possibile aggredito dalle piogge, per quello anche la pacciamatura come principio e poi irrigazione a goccia in modo da essere dolce e non formare grande ristagno, è un ottimo terreno come nutrimenti ma va lavorato il meno possibile e non fresato e compattato, infatti la fresatura sembra che sbricioli ma l'argilla sbriciolata con le piogge alla fine si compatta ancora di più del normale.
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23/03/2018, 23:35 |
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Burian
Iscritto il: 07/04/2017, 22:25 Messaggi: 76 Località: Ferrara
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risolto tutto solo un gran spavento per nulla niente fiori ed erba! bisogna piantare le cose come se fossero tutte patate.. rialzare sempre la fila al massimo roncare leggermente il terreno sulle cipolle e nei punti dove si irrigano le piante. @faina1000 se non sbriciolo il terreno profondamente le radici dei pomodori non vanno in profondità.. devo fare una bella fossa, magari già concimata (stagione permettendo).. ogni tanto bisogna dare aria al terreno. per il resto la paglia è la cosa migliore
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25/03/2018, 21:04 |
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AndreaGh
Iscritto il: 03/11/2009, 11:32 Messaggi: 118 Località: provincia Vicenza
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Buongiorno a tutti, interessante post, da qualche tempo non visito questa sezione e mi era scappato. Da circa 7 anni coltivo un terreno pesantemente argilloso in un terreno a Creazzo (provincia di Vicenza) esposto a Sud.
Ogni bancale è stato vangato superficialmente (20cm) al primo anno di coltivazione, poi pacciamatura pesante estiva con sfalcio del prato polifita che ho attorno. Sfalcio con decespugliatore a lame, (solo primo storico sfalcio eroico con falce) lascio 4/5 giorni a seccare e poi dispongo sopra il bancale.
Mi basta mettere 2 strati di circa 30 di questo pacciame all'anno. Durante l'inverno la pacciamatura si degrada ed in primavera cresce nei bancali, soprattutto sorghetta. Cresce con un vigore incredibile, almeno 10 volte meglio rispetto al resto del prato. sotto vi si sviluppa una cotica erbosa/fungina e microbica incredibile. Prima di piantare e pacciamare ( non semino mai nulla tranne i piselli o fagioli che metto su di un bancale che vango in inverno ) raso al suolo con decespugliatore a filo e nel giro di 3ore pacciamo.
Provate a immaginare la quantità di semi che risemino nelle mie "vanezze", appena la pacciamatura se ne va cresce un bosco incredible, tuttavia se la pacciamatura è ben stesa non cresce quasi nulla. Un anno ho avuto un problema col convolvolo mamcredo fosse ugualmente influenzato dalla pessima irrigazione.
Per piantare i pomodori o altro i primi anni usavo un tondino da 16 ed una mazzetta (tanto per farvi capire la durezza) oggi riesco ad usare solo il tondino.
I primi 2cm sono molto ricchi di compost, sotto è argilloso a morte ma se in tempra è spugnoso. Ho provato a vangare un bancale ed il risultato dell'anno successivo è stato scarso, forse un caso non so.
Ho ottime produzioni estive ed autunnali, certo non è un terreno da insalatina, che ho iniziato a coltivare in un bancale separato creato di puro compost.
Non coltivo radicchi, insalata, carote ed altre verdure da semenza perché con la pacciamatura farebbero un brutta fine, in più seminare è impossibile.
Non ho mai concimato con letame o compost. L'unica cosa che mi ha cambiato la vita è stata l'irrigazione a goccia e la farina di roccia. Con irregolarità do del macerato di ortica diluito 1/10.
Avendo un pollaio vicino quest'anno ho sradicato dei ciuffi di sorghetta con l'intento di rimpolpare il serraglio che è povero d'erba con un vero e proprio trapianto.
Non avete idea di quanti insetti utili ci siano sulla sorghetta oltre ad una miriade di lombrichi alla sua base.
Con una pesante pacciamatura anche la sorghetta ( se tagliata alla base col filo) se ne sta al suo posto!!!
Io ho la fortuna di riuscire produrre molto fieno per l'orto, questo comporta un grosso lavoro che credo sia simile a quello di fare vangatura etc. Tuttavia, avendo pochissimo tempo da dedicarci ed in forma discontinua trovo sia l'ultimo sistema per non perdere ore a tirar su le infestanti.
Non ho mai avuto problemi con nematodi, tantomeno con afidi etc. Davvero credo sia un grande terreno l'argilloso, tuttavia va irrigato a goccia perché altrimenti non fa a tempo in estate l'umidità a raggiungere gli strati sottostanti.
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25/03/2018, 22:52 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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ciao, grazie del tuo contributo dettagliato, da quello che leggo mi fa ben sperare il lavoro come lo sto facendo è simile come principi nei tuoi vari punti, discorso semina, ci sto pensando proprio in questi giorni, anche se li ho già acquistati seminando penso perderei 2-3 raccolti da quello che leggo in giro (chi mi conferma quanti ne perdo?) motivo per cui mi sto mettendo anche alla ricerca di qualche valido venditore di piantine biologiche coltivate su una zona non inquinata da PFAS, discariche nei paraggi, alti valori di PM10 ecc e non è proprio facile la ricerca ma forse ne sto uscendo...nei prossimi giorni forse ho delle risposte anche su questo. L'idea di anticipare le piantine con il semenzaio l'ho sempre avuta ma purtroppo avendo io poco tempo da dedicargli e poco spazio lo avevo abbandonato come idea e pensando alla semina diretta in campo, ma ora riflettendo posso appunto valutare di trovare qualcuno che vende le piantine bio del suo semenzaio/serra cose biologiche in ambiente adeguato....insomma vedremo se trovo qualcosa...
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25/03/2018, 23:19 |
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Burian
Iscritto il: 07/04/2017, 22:25 Messaggi: 76 Località: Ferrara
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A proposito di insetti utili per attirare le coccinelle io semino dei fagiolini, poi se vedete le afidi non spaventatevi, se le pappano le coccinelle senza dare le solite schifezze chimiche. Poi nel mio orto sono presenti numerosi forellini, si dovrebbe trattare delle tane di insetti utili. Ditteri simili ad api, solo di grandezza di una mosca, sono predatori e quindi utili..
Invece mancando acqua (siccità) o poco materiale vegetale in composizione, le forbici si potrebbero accontentare e divorare qualsiasi vegetale trapiantate. Sono onnivore quindi in giusta misure le forficule o forbicine anche.. sono insetti cacciatori utili .. Se vedete a fine inverno (sotto le pietre) numerosi di questi insetti è ora di preoccuparvi se avete intenzione di trapiantare certi tipi di ortaggi.. Non gradiscono il pomodoro, ma sono ghiotte di basilico e salvia.
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26/03/2018, 0:42 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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Aggiorno che la mangiatoia ha funzionato, la casetta per uccelli si vedrà, ad ora sono riuscito ad attirare proprio la Cinciallegra che era quella che volevo per farmi dare una mano con gli insetti che rovinano gli ortaggi
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26/03/2018, 12:11 |
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Dev
Iscritto il: 04/04/2016, 22:47 Messaggi: 192 Località: Padova. USDA 8b. 14m s.l.m.
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Ciao! Questo il mio esperimento sinergico in provincia di Padova. Sono al secondo anno di prova e per ora posso ritenermi molto soddisfatto. Inizialmente avevo un terreno molto argilloso, ma grazie al sinergico dopo solo un anno già posso notare di parecchio la differenza! Proprio ieri ho iniziato le prime semine in pieno campo e ho notato la scomparsa degli zolloni di terra/argilla che invece avevo fino a qualche anno fa. Tra l'altro in provincia di Vicenza (Brendola) abita un docente della libera scuola di agricoltura sinergica molto disponibile!
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27/03/2018, 7:29 |
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faina1000
Iscritto il: 08/09/2017, 18:54 Messaggi: 62 Località: Treviso
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ciao, bene allora sembra che questo sinergico su terreno argilloso migliori proprio la struttura del terreno, sono curioso di vedere i primi risultati anche sul mio
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27/03/2018, 10:31 |
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nefasto
Iscritto il: 26/07/2017, 21:40 Messaggi: 139 Località: Ancona
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AndreaGH, da come descrivi il terreno sul quale coltivi, sarei curioso di vedere qualche foto se ti va di postarle
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27/03/2018, 22:22 |
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