è da diverso tempo che ho un tarlo che mi rode, la domanda la rivolgo agli espertissimi, e credo che interessi moltissimi orticoltori dilettantistici come me.

i principi nutrizionali del terreno, il fattore PH (acidità/alcalinità) del terreno hanno un aspetto determinante nella coltivazione degli ortaggi, ma se si deve effettuare la rotazione delle colture, chi credete sia in grado di controllare se un terreno è acido, alcalino, se ha molto potassio, se è scarso di azoto, se contiene ferro, ecc.ecc. oppure esiste in commercio una valigetta del poff. kiriuk (nome inventato ) con reagenti vari che possa fare una diagnosi sella situazione del terreno e che ci possa aiutare in una stagione nello stesso pezzo di terra possono essere seminati, trapiantati, anche tre tipi di ortaggi differenti. va sempre bene come faceva mia nonna oppure va meglio come faccio io .........................faccio esattamente come faceva lei

ciao

come al solito nn hai un cacchio da fare e rompi i c.............ai bravi cristiani
le valigette, i kit sono una stronzata!!!!
le deficienze del terreno le riscontri osservando le piante che coltivi magari facendoti un pò( ) di cultura in materia così che nn stai sempre a polemizzare ( ) con tutti
il consiglio della nonna è sempre valido

e così io starei sempre polemicando ...........secondo te vero oeeeeeeeeeeeeeeeee gente ma avete letto chi è l' oratore che mi fa la predica

State calmi voi due!!!

tanto non ci crede più nessuno che stiate litigando!!!

ciao a tutti e due, secondo me, a livello amatoriale ha ragione Eugenio,
guardare come crescono le piante e, nel caso si manifestino sintomi di carenze,
apportare queste sostanze utilizzando concimi con microelementi,
i kit per le analisi come anche le cartine di tornasole si trovano in commercio ma non mi danno molta fiducia,
considerando anche il fatto che la maggioranza degli hobbisti posso anche male interpretare i risultati
combinando danni ancora maggiori

ciao danilo

Quoto pienamente.Bravo, Eugenio, ma bravo anche Mantovano, che ha sempre le sue giuste idee...

ciao danilo, certo che nessuno ci crede, ci mancherebbe altro, ma il dubbio rimane, è evidente che non sono uno sprovveduto in materia, anzi............ ma la cosa mi sembrava abbastanza interessante per stabilire quale fosse il sistema migliore di rotazione, ed in caso di integrazioni del terreno che venissero fatte in modo da non risultare ottime per la piantagione in corso e dannosa per la piantagione che farò in seguito.

esempio, a febbraio ho seminato spinaci, a maggio voglio trapiantare, melanzane,peperoni, pomodori, lattughe, zuchine, quali sono le migliori che devono seguire gli spinaci.

ammettiamo che dopo gli spinaci, trapianti delle lattughe, ed a luglio volessi trapiantare ancora cosa è meglio trapiantare, verze invernali, trevisana tardiva, cavolo cappuccio, fagiolini, zucchine,(secondo ciclo) finocchi, cavolfiori è chiaro che tutti noi seguiamo una certa scaletta, ma siamo certi che facciamo le cose in modo esatto

io con tutte le polemiche che ho fatto tra esperienze ataviche , e conoscenze teoriche sarei il meno adatto a sollevare una questione del genere, ma credo che questa sia una conoscenza che chi ha studiato la famosa << carta del burro >> come si dice a milano, dovrebbe essere in grado di spiegare a noi <<ingnoranti>> altrimenti non capisco cosa altro ci potrebbero insegnare SENZA VOLER OFFENDERE NESSUNO

vedi danilo, eugenio mi conosce molto bene per avermi dato del rompicoglioni, ma la mia sete di conoscenza non mi arresta innanzi a nulla, e sono convinto che pur facendo come mia nonna sicuramente commetto molti errori, come li commetteva lei................ ma lei era nata nel lontano 1898...........ed era analfabeta e se i suoi sistemi erano, e sono validi a cosa servono le laureeeeeeeeeeeeeeee perchè studiare per 20 anni meglio andare in campagna con la zappa in spallla, non ti pare.

ciao

Ciao Ivano,

naturalmente sò benissimo che le schermaglie con Eugenio sono amichevoli e scherzose,
ho compreso benissimo il tuo quesito e lo reputo anche appropriato, sottolineavo solamente
la poca fiducia che ho nei vari kit per analisi più o meno attendibili,
le domande che poni credo che trovino fondamento proprio nelle rotazioni,
facendo susseguire le varie colture come indicato nei vari esempi di rotazione,
si tende a tenere in equilibrio lo stato del terrono,
sicuramente gli esperti sapranno spiegare meglio e con dati attendibili queste tecniche,
poi naturalmente tutto dipende anche dallo spazio che si ha a disposizione,
per esempio nel mio orto posso variare la disposizione un anno si e uno no,
infatti quest'anno come hai visto ho invertito la disposizione rispetto all'anno prima
il prossimo dovrò tornare alla disposizione del 2010 per forza, non ho altro modo di sfruttare il terreno

vediamo intanto come andranno le piante messe sotto il tunnel, specialmente fino a quanto produrranno

ciao danilo