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ortaggi ibridi =monopolio? 
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Iscritto il: 17/05/2013, 17:38
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Mah......io sono veramente scarsa, ho poca esperienza, ma per ora le piante autoprodotte dai semi dell'anno prima non mi hanno dato alcun frutto. Belle piante, ma non produttive. E anch'io penso che ci sia comunque un giro d'interessi volto a rendere sterili i semi. Magari se uno ha la fortuna di avere i semi del babbo, del nonno etc..., allora forse il discorso può essere diverso...ciao


15/05/2014, 18:52
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Sez. Suini
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Iscritto il: 23/09/2009, 16:47
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Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Secondo me ha senso conservare i semi per l'anno successivo solo se si sa che la varietà dell'ortaggio non è ibrido. Magari l'abbiamo comprato su siti specializzati in varietà antiche o ce li hanno regalati o li abbiamo ereditati.
altrimenti sono prove come viene-viene. In fobdo una bustina di semi ibridi produttivi costa poco.

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L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


15/05/2014, 19:28
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Iscritto il: 10/12/2012, 13:58
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Tutto vero ma..

Qualcuno ha cosi tanto tempo e spazio per esser sicuro chevi semi del nonno sono puri?

Bisogna provare se interessa perche comunque un ibrido non è altro un incrocio sicuro che ha delle qualita e dei difetti come i semi del nonno

Secondo la mia esperienza tutto cio che poi viene raccontato non sono altro che sponsor commerciali
Tra qualche tempo caleranno di fama pure gli f1 e il re sara l'innesto e nel frattempo uscira un altra scoperta....
Di una cosa sono sicuro

I pomodori non hanno il gusto di una volta e qyesto è dovuto a tutto lo strapazzare l'origine
Per avere di piu
Tutte le trovate per i nostri piccoli orti vengono dall'industria e noi ci caschiamo come pere cotte e addio vecchi e sani sapori


15/05/2014, 19:58
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Sez. Miscellanea
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Iscritto il: 27/07/2011, 13:09
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Sono in larga parte d'accordo con quanto scritto, però vorrei ricordare a tutti che se non ci fosse ricerca, quindi
investimento per profitto, sicuramente tanti ibridi (senza parlare di ogm, più delicato come detto) non esisterebbero e
non ci sarebbero le produzioni attuali delle singole piante ibride....
Visto i tempi che corrono, scordiamoci gli invistimenti di stato, quindi parliamo di investimenti privati.... :)

Giusto una riflessione....

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
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Aleksandr Solženicyn


15/05/2014, 21:39
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Iscritto il: 19/08/2012, 23:53
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Per la mia poca esperienza, quasi tutto quello che compriamo al supermercato è un ibrido sopratutto riguardo ai cereali... Soia, mais, riso... incroci piu o meno resistenti a malattie e spesso sulle confezioni si trovano 40 righe di copyright della casa produttrice X...
Sopratutto nel mais ho notato questa cosa.. senza parlare della carne... la maggior parte della soia viene importata dagli USA ed è OGM...

Gli ortaggi ibridi non so come vengano incrociati, a livello pratico.... Ma penso che siano una valida alternativa nell'agricoltura (non per l'orto familiare ) per non utilizzare prodotti chimici.
ovvio, usare sementi F1 non ti garantisce la coltivazione biologica... ma infondo, l'importante è non inquinare, l'unico mio dubbio è se l'incrocio di queste varietà con altre piante spontanee possa o meno creare scompensi nell'ecosistema a lungo andare...


15/05/2014, 22:46
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Iscritto il: 08/04/2014, 11:18
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kentarro ha scritto:
in italia, ogm di verdura non ce ne sono.

concordo a pieno quanto detto ogm e vietato in Italia e poi ci vendono i sacchi di mangime per alimentazione animale senza citare marche perche anche le più blasonate sono cosi , che contengono ogm un esempio la soia tutta ogm anche quella commercializata da noi e anche l'ottanta % del mais , se la comprimo va bene ma se la produciamo x i nostri animali non va bene che str....te kmq tornando a le piante ibride e ovvio che produranno degli ottimi prodotti e avranno più toleranza ma i semi recuperati dai frutti di quest'ultime saranno sterili o scadentemente produttivi basta penzare al mulo incrocio tra un asino e una cavalla risultato forza e carateristiche di pregio magiore per alcuni lavori ma sterile ...tornando a l'ogm pensate quanto sarebbe più biologicacome agricultura si creerebbero piante tolleranti a insetti e e malattie con conseguente riduzione dei fitofarmaci e magiori rese che abbasserebbero il costo rendendoci più competitivi in tutto il mondo come fa ormai da anni tutta l'europa ma noi no noi abbiamo il vaticano ecco quale il problema ma basta cosi se no andiamo fuori discussione ..


15/05/2014, 23:32
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tornando a l'ogm pensate quanto sarebbe più biologicacome agricultura si creerebbero piante tolleranti a insetti e e malattie con conseguente riduzione dei fitofarmaci e magiori rese che abbasserebbero il costo


è esattamente il contrario: le piante ogm vengono studiate proprio per poter essere inondate di pesticidi e diserbanti che altrimenti non sopporterebbero, di conseguenza aumenta il costo di produzione, aumenta l'inquinamento, aumenta sempre di più la dipendenza dell'agricoltore dalle grandi multinazionali che non solo producono i semi ma anche tutti i prodotti da utilizzare su quelle colture, e non è detto che una cosa creata apposta per quella semente tu possa usarla su un'altra.
Per non parlare della distruzione della biodiversità: in Perù e in America Latina i contadini vengono massacrati perché difendono i loro semi tradizionali.

Bayer, Monsanto,...... =Mafie farmaceutiche

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"Grandezza e progresso morale di una nazione
si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali." (Mahatma Gandhi)


16/05/2014, 0:34
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Cita:
ciao,dici bene semini zucche e taccole con i semi di tuo nonno,che sono semi non manipolati,non potresti fare lo stesso con i semi attuali,poi mi spieghi x favore come mai gli ibridi se sono solo incroci x migliorare le varieta' generano semi sterili?il tuo ragionamento e' corretto :se sono solo ibridi generano semi che riproducono la nuova varieta', ma evidentemente non e' cosi'-ciao


Mi sa che a voi tutti sfugge una cosa e mi chiedo come mai nessun Moderatore sia intervenuto......OGM (organismo geneticamente modificato) è diverso da organismo geneticamente migliorato. Il primo viene ottenuto inserendo nel suo DNA o patrimonio genetico dei geni di altra pianta o addirittura specie, mentre nel secondo caso si arriva attraverso mutazioni spontanee, incroci con altre varietà selvatiche oppure con esposizione a radiazioni delle piante originarie......ciò può portare alla poliploidia ecc. Per non stare qui ore a spiegarvi il tutto vi inserisco questo estratto da WIKIPEDIA:

Poliploidia nelle Piante
Parecchie piante grasse, così come quelle ornamentali, quelle da seme e molti alberi da frutto, sono poliploidi. La poliploidia è associata, in molti casi, alla sterilità per la difficoltà di appaiamento dei cromosomi durante la meiosi. L'effetto più visibile di questa condizione è la mancanza di semi nei frutti commestibili, come ad esempio nelle banane (3n). Organismi poliploidi possono comparire spontaneamente oppure essere generati alterando sperimentalmente l'apparato del fuso durante la divisione cellulare. Questo risultato è raggiunto con l'impiego della colchicina, un alcaloide isolato dai semi di Colchicum autunnale, che, aggiunta durante la coltura di cellule vegetali, inibisce la formazione del fuso con conseguente blocco della mitosi. In questo modo l'assenza di migrazione dei cromosomi ai poli determina la formazione di un nucleo tetraploide (4n). Ripetendo più volte la stessa operazione si generano nuclei poliploidi. Un altro sistema per indurre artificialmente la poliploidia consiste nell'uso di irradiazione a temperatura alternata. Le piante così ottenute si riconoscono perché, in genere, presentano organi e cellule più grandi nonostante siano rallentate la crescita e la formazione di fiori e frutti. Indurre artificialmente la poliploidia nelle cellule vegetali ha lo scopo di ottenere piante capaci di una produzione più numerosa, più pregiata e più apprezzata commercialmente, nonché più resistente a condizioni ambientali critiche. Tra le piante poliploidi più conosciute sono comprese alcune varietà di piante ornamentali a fiori grandi, come giacinti, tulipani e narcisi; oltre a queste anche la patata, il frumento, il tabacco, le fragole le more, i lamponi ecc. In particolare, triploidi e tetraploidi presentano caratteristiche di maggiore pregio rispetto alle piante aploidi o diploidi relative soprattutto all'aumento del volume cellulare, del frutto, degli stami, ecc. Si distinguono due tipi di poliploidia vegetale: l'autopoliplodia e l'allopoliploidia.

Autopoliplodia
Si parla di autopoliploidia quando tutti i corredi cromosomici presenti appartengono alla stessa specie. Due piante diploidi della stessa specie producono gameti aploidi; per difetto della meiosi in una delle due piante parentali, possono generarsi gameti diploidi. L'incrocio tra gamete diploide e aploide produce uno zigote triploide (3n), da cui deriveranno, a loro volta, gameti aploidi e diploidi. In seguito all'autofecondazione (2nx2n) si ottiene lo zigote autotetraploide; quest'ultimo, come gli altri autopoliploidi a numero pari (4n, 6n ecc), hanno maggiore probabilità di essere fertili perché possono avere una meiosi regolare. Infatti se il corredo cromosomico è un multiplo dispari di n (5n, 7n ecc) le piante diventano più deboli e più basse in quanto sono il prodotto di gameti sbilanciati.

Allopoliploidia
Si parla di allopoliploidia quando i corredi cromosomici presenti derivano da piante di specie diverse non affini: i differenti assetti cromosomici sono definiti omeologhi (ossia omologhi solo parzialmente). Incrociando due piante diploidi di specie diverse si ottengono alla F1 (prima generazione filiale) ibridi contenenti entrambi i corredi aploidi parentali. Poiché i corredi cromosomici non sono omologhi, l'ibrido è sterile: l'appaiamento non è possibile ed i gameti non sono vitali. Può accadere, seppure raramente, che in alcune delle piante ibride della F1, per assenza della telofase, si verifichi il raddoppiamento dei cromosomi; ne deriva che le cellule di alcuni tessuti contengono un corredo cromosomico che è la somma dei due assetti parentali. L'assetto diploide fa sì che, comunque, la meiosi funzioni regolarmente. L'autofecondazione di questi gameti origina piante fertili, poiché prodotte da regolare meiosi, le cosiddette piante allotetraploidi, con due corredi diploidi. Di conseguenza, la pianta allotetraploide si comporta come una pianta diploide normale. Il raddoppiamento dei genomi in tali incroci porta alla perdita della sterilità, frequente negli ibridi, ed alla acquisizione della fertilità. L'allotetraploide tipico è quello sintetizzato dal citogenetista russo G. Karpechenko nel 1928, il quale volle dimostrare che incrociando due piante di specie diverse ( nel caso specifico il cavolo Brassica e il ravanello Raphanus) era possibile ottenere un allotetraploide fertile denominato Raphanobrassica. Questo, essendo fertile e comportandosi come un normale diploide sotto tutti gli aspetti, può essere considerato una nuova specie.


16/05/2014, 1:08
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Iscritto il: 14/04/2013, 16:25
Messaggi: 1852
Località: Biafra
Formazione: accademica
La stessa cosa si ripropone con le piante da frutto dove talvolta servono impollinatori di altre cultivar.....


16/05/2014, 1:14
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Messaggi: 7445
Località: Airuno (Lecco)
si parla di semi ibridi e non di OGM perciò penso sia meglio non divagare inutilmente.

per le piante da frutta è una cosa normalissima e naturale non confondiamo le cose. ci sono già parecchie persone, come detto più indietro nella discussione, che si lasciano influenzare da baggianate scritte su facebook.


16/05/2014, 7:47
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