ben venga il bio ma mi permetto di consigliarvi la tecnica di produzione integrata (la tecnica di produzione integrata rappresenta uno dei modelli più studiati e sperimentati, che razionalizza il processo produttivo con l’adozione di adeguate tecniche agronomiche e regola l’impiego di sostanze chimiche di sintesi, con l’integrazione di input naturali meno impattanti) Vi consiglio anche un'analisi chimica preliminare dei terreni per evitare poi sprechi o carenze di elementi nutritivi
<ben venga il bio ma mi permetto di consigliarvi la tecnica di produzione integrata> x Eugenio: Perchè? Oggi va di moda questa teoria, cioè la lotta integrata invece che quella biologica. Anche molte associazioni di agricoltori danno di questi consigli e molte regioni dirottano i contributi agricoli dal biologico all'integrato. Ma io mi chiedo ancora: perchè? Chi garantisce che nella produzione integrata siano rispettati i disciplinari? Chi fa i controlli? Non pensi che in Italia siamo in controtendenza rispetto al resto d'Europa? Perlomeno il pianeta biologico, con tutte le sue problematiche, ma i controlli li ha e se li paga da solo!
Grazie per il il link, ma conosco già da anni vari progetti delle regioni simili al QC per produrre seguendo disciplinari regionali prodotti con marchio di qualità. Ce ne sono a iosa sul mercato. Io però non mi fido dei marchi, perchè ho visto che in definitiva i controlli in campo non ci sono. Quando ci sono i contributi regionali tutte le aziende sono brave ad aderire ad un disciplinare, ma non mi dite che il Parco Tecnologico, o il Servizio Fitosanitario Regionale, o le Associazioni Agricole sono in grado di garantire i controlli. Sembrano più iniziative commerciali tese a dare valore aggiunto con un marchio (fasullo), più che a tutelare il consumatore. Ciò detto, so benissimo che alcune Regioni come L'Emilia Romagna hanno una organizzazione capillare che segue il mondo agricolo, e che quello è il modello a cui guardare, ma molte altre realtà italiane sono fatte di progetti regionali che esistono solo sulla carta e di contributi dati a pioggia. Il pianeta biologico non può combattere alla pari con i prodotti da agricoltura integrata, soprattutto se questi hanno i contributi regionali che lui non ha.
ma non mi dite che il Parco Tecnologico, o il Servizio Fitosanitario Regionale, o le Associazioni Agricole sono in grado di garantire i controlli. Sembrano più iniziative commerciali tese a dare valore aggiunto con un marchio (fasullo), più che a tutelare il consumatore. Ciò detto, so benissimo che alcune Regioni come L'Emilia Romagna hanno una organizzazione capillare che segue il mondo agricolo, e che quello è il modello a cui guardare, ma molte altre realtà italiane sono fatte di progetti regionali che esistono solo sulla carta e di contributi dati a pioggia.
nn mi sembra assolutamente corretto fare accuse infondate.Se hai delle prove di quanto affermi allora mostrale altrimenti ripeto che nn è corretto.
Le mie "accuse" come dici tu Eugenio, si basano su un fatto inequivocabile: i prodotti con marchio Biologico vengono garantiti da un Ente Certificatore, mentre per i prodotti con gli altri marchi di qualità questo non avviene.
sul forum abbiamo un collega esperto e in più di qlc intervento in merito ai controlli effettuati da Enti mi sembra sia stato abbastanza scettico.Relativamente all'integrato i controlli ci sono e forse nn sono così capillari ma ti posso assicurare che le aziende serie che si sono costruite una reputazione sul mercato nn sbagliano o imbrogliano anche xchè i controlli li fanno anche a valle e vedersi respingere una spedizione xchè nn conforme nn conviene nè in termini di immagine che economici. Proprio 2 gg fà ho fatto visita ad un'azienda di un fragolicoltore dell'area napoletana che è socio della più grande cooperativa in Italia che produce e commercializza fragole.Utilizzano la tecnica dell'integrato ed il loro prodotto guarda caso supera le più severe normative dei paesi nord-europei e forniscono prodotto a note case per l'alimentazione dei bambini. Ho avuto anche il piacere di staccare e mangiare le fragole direttamente dalle piante
buongiorno forum.è veramente interessante l'argomento di cui ci stiamo occupando.dicevi (Eugenio)che c'è un tecnico pertinente la produzione integrata...quale percorso si compie e a chi dobbiamo rivolgerci per accedere a questa realtà?E se ottenuta la qualifica di cui sopra si volesse andare ancora avanti con il bio è possibile?Grazie e saluti...
X Eugenio. Posso chiederti che antibotritico prevede (solo il principio attivo) la miracolosa tecnica di produzione integrata campana delle fragole? Le mie fragole biologiche senza trattamenti dopo 3 giorni sono muffe.