|
Organizzazare il lavoro nell'orto
Autore |
Messaggio |
jiro180387
Iscritto il: 09/09/2012, 20:49 Messaggi: 54 Località: Napoli
|
ti ho scritto questo perche sono nella tua stessa situazione ,anche io vorrei intraprendere questa nuova avventura ma ci sono troppe variabili e non si puo essere precisi.
è possibile che nella tua zone ci siano piu insetti che attacchino quel tipo di cultura a dispetto di altre,è piu umido rispetto alla media dei frequentatori di questo forum.
se io ti dicessi che produco 100 kg di pomodoro in 100 mq in giardino completamente pulito senza insetti e nessun tipo di albero con un particolare concime a 100 metri di altezza dal mare,con una temperatura che varia dai 28 ai 32 gradi,non è la stessa cosa se tu hai un terreno a 500 metri di altezzza dal mare ,in mezzo al bosco con tutti gli animali e gli insetti annessi,non potrai fare una statistica sulla mia produzione, ma la dovrai fare nelle tue zone dovresti chiedere ai contadini delle tue zone quali culture producono e le quantità.
|
01/10/2012, 14:54 |
|
|
|
|
orsoweb
Sez. Il mio Orto
Iscritto il: 23/12/2009, 19:19 Messaggi: 2613 Località: FERRARA
Formazione: Elettrotecnico Ferroviere
|
Ciao,
le tue stime saranno sempre parziali fino a quando non ti metterai sul campo e proverai,
quanto tempo impieghi tu a vangare un metro quadro di terreno sabioso? e quanto tempo impieghi tu a vangare un metro quadro di terreno argilloso? io ci posso mettere 30 minuti, Pioppino ci può mettere 20 minuti, altri ancora un tempo diverso, come fai a fare una stima, ognuno ha il suo modo di affrontare le varie lavorazioni, il tempo da dedicare all'orto è sempre troppo poco o troppo anche in base a cosa si coltiva, dove si coltiva, con quale stagione ecc. ecc.
come capita spesso "sabato e domenica mi dedico all'orto", arriva il fine settimana e piove tutto il tempo, ecco che tutte le tue programmazioni saltano
con questo voglio dire che per tante tabelle e calcoli tu faccia, non avrai mai un riscontro con la pratica, per farti un secondo esempio, dopo che hai lavorato tre mesi, seminando, annafiando, trapiantando ecc ecc arriva una grandinata e addio raccolto, le tue tabelle sono andate distrutte dalla pratica,
la stessa zona di coltivazione, il topo di terreno, il tipo di irrigazione, l'attrezzatura a disposizione, tutte queste variabili cambiano quegli schemi che tu proponi, dovrai sperimentare poco per volta sia le tue capacità che il tuo terreno per poter dire quanto sei in grado di produrre, non ci sono regole prestabilite, c'è solo lavoro da fare, passione da mettere in quello che si fà
questo è solamente il mio pensiero, spero ti sia di aiuto per schiarirti le idee
ciao danilo
|
01/10/2012, 14:58 |
|
|
pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
|
per esempio per i pomodori lo scorso anno ho seminato e trapiantato 250 piantine di pomodoro mediamente potrei dire di avergli dedicato dopo la messa a dimora e messo l'impianto di irrigazione in due giorni per la crescita e la raccolta dei maturi da 0,5 a 1 ora al giorno ho ottenuto un raccolto di 1000 kg
quest'anno con lo stesso impegno e con più piantine , più di 300 avro raccolto neanche 200 kg di pomodori... il lavoro dell'orto per me è un passatempo posso lavoraci da 4 5 ore a volte niente pensando ad una media potrtei dire lavoro 2 ore al giorno
per gli altri raccolti è difficile dire da maggio a ottobre tutti i giorni mangio insalata o radicchio dell'orto da luglio 2 o 3 pomodori 1 cetriolo ecc quando ho delle sovraproduzioni le regalo ... a volte molte cose vanno a male per non averle raccolte o vengono mangiate dai selvatici come le noci le nocciole le mele w se entrano nell'orto fanno incetta di insalata radicchi ecc
cioa Nino cioa Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
|
01/10/2012, 15:55 |
|
|
Landman
Iscritto il: 28/09/2012, 15:24 Messaggi: 14 Località: Modena
Formazione: Ing. Ambientale
|
I concetti che mi state esprimendo sono chiari, ci sono molte variabili e sono stato alquanto generico. Ad esempio sul tipo di coltura.
tuttavia non credo che sia del tutto inutile o che sia totalmente impossibile fare delle previsioni, probabilmente occorre limitare la ricerca a 2-3 ortaggi per volta anzi meglio 1 per volta. Le stesse obiezioni sulle variabili sono applicabili per qualsiasi attività umana, con maggiore o minore aleatorietà a seconda, ma tutte hanno diversi gradi di incertezza.
Partire senza riferimenti e vedere come va, è del tutto assurdo, mi rifiuto, scusate è più forte di me. Se devo investire per l'irrigazione i teli, il concime, attrezzature e tutto il resto, per poi ritrovarmi con una mole di lavoro esagerata e mi tocca di lasciare perdere tutto, oppure al contrario per paura di non avere tempo a sufficienza coltivo un pezzetto di terra che non mi ripaga nemmeno delle spese fatte! è necessario fare una stima se no rischio di rimanerci in mezzo e buttare via dei soldi...che di questi tempi... Poi sono d'accordo la sfiga e soprattutto l'inesperienza avranno il loro peso (ma non esiste impresa senza rischio!)
Viceversa ci sono stime ed esempi pratici che ho trovato anche su questo forum!
leggendo in un'altra sezione ad esempio sullo zafferano, sono molte le stime che vengono date, sulla quantità che si produce per mq, le ore dedicate per il raccolto.... è chiaro che se ti attaccano le lumache o hai un terreno poco adatto il raccolto varierà molto, ma questo non toglie che ci possano essere dei riferimenti pratici. Credo comunque che in questo caso sia più semplice perchè si parla di 1 solo tipo di pianta.
In ogni modo fa lo stesso, probabilmente ho sbagliato approccio, lasciamo perdere. Mi rendo conto che più insisto su questa strada meno ottengo. Non è in se sbagliata la domanda, ma è come ve la pongo per cui, si... è colpa mia!
vabbè un'altra volta cercherò di formulare meglio e più mirato sul mio caso specifico.
grazie lo stesso.
|
01/10/2012, 15:58 |
|
|
Landman
Iscritto il: 28/09/2012, 15:24 Messaggi: 14 Località: Modena
Formazione: Ing. Ambientale
|
Grazie Pioppino, sei stato gentile a rispondermi, ciao
|
01/10/2012, 16:04 |
|
|
TreScogli
Iscritto il: 24/05/2011, 23:39 Messaggi: 447 Località: TreScolli, Camaiore - Lucca
|
Landman ha scritto: Abito a Modena (Castelvetro) , il terreno sarebbe in comodato d'uso gratuito, dico sarebbe perchè nn l'ho ancora visto. Si tratta di un terreno di un amico che ha ereditato ma di cui da tempo non ne fa niente. Anche l'acqua è una incognita. Intorno ci sono terreni coltivati e vicino scorre un torrentello (piuttosto stagnante per la verità). La mia idea è quella di utilizzare un impianto di irrigazione a goccia, ovviamente se il costo non diventa esorbitante, allora cercherei altre soluzioni. Landman non mi sembra che non tu abbia avuto risposte ma, probabilmente, tu chiedi numeri per avere statistiche e, siceramente, non credo che sia questo l'approccio giusto al fatto di iniziare un'attività agricola. In qualche commento fa scrivi quello che ho quotato sopra e quindi che senso ha che io ti dica che coltivo 3.000 metri di orticole, verdure, leguminose, cereali e solanacee, che ho acqua a disposizione avendo una sorgente di proprietà, che il mio terreno presenta diverse tipologie ( acido, alcalino), che, in media, lavoro nei campi 8 ore al giorno, ogni giorno compresa la domenica, che sono a 600 metri sul livello del mare, esposto a sud ecc.ecc.? Poi scrivi che vuoi iniziare a coltivare per vendere prodotti. Bene, coltivazione biologica? Quindi relative certificazioni, tasse, adempimenti? Oppure vendita a grossisti e quindi altri adempimenti, tasse e certificazioni che hanno un costo? La coltivazione in campo aperto e quindi non in serra presuppone presenza ( quindi mani, braccia, attrezzature), variabilità (legata a clima, eventi atmosferici, animali ecc.) e non avrebbe senso una statistica fatta su una decina di volenterosi utenti del forum che rispondono alle tue domande. Penso che l'entusiasmo sia un buon motore ma per correre ci vogliono anche le ruote...
_________________ "Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perchè è caotico e rumoroso." (Da "Montagne di una Vita" di Walter Bonatti)
|
01/10/2012, 16:19 |
|
|
Landman
Iscritto il: 28/09/2012, 15:24 Messaggi: 14 Località: Modena
Formazione: Ing. Ambientale
|
Cita: In qualche commento fa scrivi quello che ho quotato sopra e quindi che senso ha che io ti dica che coltivo 3.000 metri di orticole, verdure, leguminose, cereali e solanacee, che ho acqua a disposizione avendo una sorgente di proprietà, che il mio terreno presenta diverse tipologie ( acido, alcalino), che, in media, lavoro nei campi 8 ore al giorno, ogni giorno compresa la domenica, che sono a 600 metri sul livello del mare, esposto a sud ecc.ecc.? grazie questo commento è quello che cerco!!! 8 ore tutti i giorni tutto l'anno sei un mostro! e io che pensavo di lavorare tanto adesso! ... se posso ti chiedo una precisazione, pensi che tutte le ore che impieghi siano indispensabili o si potrebbe ottimizzare? entusiasmo ne ho, ma sono fin troppo razionale, proprio per questo faccio le domande prima di buttarmi a capofitto... voglio fare bio, ma nn certificarmi per il momento, ho un paio di amici che coltivano e vendono senza, in un circuito di cui nn ricordo il nome, (pagano regolarissimamente le tasse cosa che intendo fare) piu amici, ed un ristorante in cui sarei ben introdotto , nn sono deltutto sprovveduto....
|
01/10/2012, 16:38 |
|
|
orsoweb
Sez. Il mio Orto
Iscritto il: 23/12/2009, 19:19 Messaggi: 2613 Località: FERRARA
Formazione: Elettrotecnico Ferroviere
|
Landman ha scritto: .... Partire senza riferimenti e vedere come va, è del tutto assurdo, mi rifiuto, scusate è più forte di me. Se devo investire per l'irrigazione i teli, il concime, attrezzature e tutto il resto, per poi ritrovarmi con una mole di lavoro esagerata e mi tocca di lasciare perdere tutto, oppure al contrario per paura di non avere tempo a sufficienza coltivo un pezzetto di terra che non mi ripaga nemmeno delle spese fatte! è necessario fare una stima se no rischio di rimanerci in mezzo e buttare via dei soldi...che di questi tempi... Poi sono d'accordo la sfiga e soprattutto l'inesperienza avranno il loro peso (ma non esiste impresa senza rischio!)
Credo che sia proprio questo l'approccio sbagliato(secondo me), credere che per fare ortaggi basti un pezzo di terra e alcuni attrezzi, l'orticoltura è un lavoro come tanti, per saperlo fare bisogna prima impararlo, per impararlo serve la teoria e sopratutto la pratica,
hai ragione, investire soldi e tempo senza sapere dove stai andando non è corretto, di questi tempi poi!! proprio per questo ti è stato consigliato di "iniziare a provare" con un piccolo pezzo di orto, 200-300 mq, questo sarebbe il modo migliore per fare le tue tabelle, solo dopo potrai fare calcoli sul da farsi,
se vuoi iniziare una attività per creare reddito, dovrai per prima cosa essere in grado di svolgere con competenza quel lavoro, valutare cosa riesci a vendere nella tua zona, quali saranno i prezzi che riuscirai a spuntare nei tuoi mercati, quali attrezzature ti serviranno per svolgere quelle coltivazioni, quali tecniche usare per combattere malattie e insetti, in poche parole, dovrai avere tutte quelle competenze che si imparano con il tempo
In ogni modo fa lo stesso, probabilmente ho sbagliato approccio, lasciamo perdere. Mi rendo conto che più insisto su questa strada meno ottengo. Non è in se sbagliata la domanda, ma è come ve la pongo per cui, si... è colpa mia! vabbè un'altra volta cercherò di formulare meglio e più mirato sul mio caso specifico. grazie lo stesso.
Non credo che ci siano "colpe", hai solo chiesto informazioni troppo difficili da dare,
ciao danilo
|
01/10/2012, 17:21 |
|
|
TreScogli
Iscritto il: 24/05/2011, 23:39 Messaggi: 447 Località: TreScolli, Camaiore - Lucca
|
Condivido le considerazioni che ti ha dato Orsoweb e ti rispondo in rosso: Landman ha scritto: Cita: In qualche commento fa scrivi quello che ho quotato sopra e quindi che senso ha che io ti dica che coltivo 3.000 metri di orticole, verdure, leguminose, cereali e solanacee, che ho acqua a disposizione avendo una sorgente di proprietà, che il mio terreno presenta diverse tipologie ( acido, alcalino), che, in media, lavoro nei campi 8 ore al giorno, ogni giorno compresa la domenica, che sono a 600 metri sul livello del mare, esposto a sud ecc.ecc.? grazie questo commento è quello che cerco!!! 8 ore tutti i giorni tutto l'anno sei un mostro! e io che pensavo di lavorare tanto adesso! ... se posso ti chiedo una precisazione, pensi che tutte le ore che impieghi siano indispensabili o si potrebbe ottimizzare? Se non fossero indispensabili non le impiegherei non trovi? Oggi qui piove e devo rimanere in casa altrimenti ero nei campi a piantare radicchio e cavoli. Dato che è due giorni che piove so già che dovrù aspettare che la terra si asciughi un pò visto che in parte è argillosa. Piccolo esempio di come salti una programmazione del lavoro. (I contadini come me non hanno cassa integrazione..)entusiasmo ne ho, ma sono fin troppo razionale, proprio per questo faccio le domande prima di buttarmi a capofitto... voglio fare bio, ma nn certificarmi per il momento, ho un paio di amici che coltivano e vendono senza, in un circuito di cui nn ricordo il nome, (pagano regolarissimamente le tasse cosa che intendo fare) piu amici, ed un ristorante in cui sarei ben introdotto , nn sono deltutto sprovveduto.... Vendi biologico senza certificazione? Mah... Non penso che tu sia sprovveduto ma proprio perchè stai valutando tutto cerca di non fare affidamento su amici e tempo libero. Quanto a vendere ad amici ( a meno che non sia un regalo) e ristorante c'è cmq sempre bisogno di burocrazia e spese. E nel caso che tutto vada come speri tu venderesti in campo, in locali, porti a domicilio?... Vedi le domande crescono...
_________________ "Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perchè è caotico e rumoroso." (Da "Montagne di una Vita" di Walter Bonatti)
|
01/10/2012, 17:46 |
|
|
Landman
Iscritto il: 28/09/2012, 15:24 Messaggi: 14 Località: Modena
Formazione: Ing. Ambientale
|
Cita: Se non fossero indispensabili non le impiegherei non trovi? Oggi qui piove e devo rimanere in casa altrimenti ero nei campi a piantare radicchio e cavoli. Dato che è due giorni che piove so già che dovrù aspettare che la terra si asciughi un pò visto che in parte è argillosa. Piccolo esempio di come salti una programmazione del lavoro. (I contadini come me non hanno cassa integrazione..) credo di no, anche se prima si diceva che uno il tempo lo impiega come vuole nell'orto, quindi ti domando, pensi che il limite umanamente affrontabile sono 3000 mq dedicati a tempo pieno? per quanto riguarda a chi vendere, come vendere, le certificazioni, lo trovo un attimo fuori tema, ma ti ringrazio lo stesso dei consigli, sono valutazioni che approfondirò prima di iniziare non c'è pericolo. Per ora qui mi interessa il tempo impiegato e la quantità prodotta, con esempi pratici che mi avete fornito Cita: proprio per questo ti è stato consigliato di "iniziare a provare" con un piccolo pezzo di orto, 200-300 mq, questo sarebbe il modo migliore per fare le tue tabelle, solo dopo potrai fare calcoli sul da farsi, quindi secondo te quante ore settimanalmente bisogna impiegare per coltivare 200-300 mq ? quanti kg/anno di ortaggi posso considerare di ottenere ? ho letto in un altro post in questo forum che mediamente si considerano 40 mq per il fabbisogno di 4 persone. quindi con 300 mq potrei soddisfare 7-8 famiglie? tradotto in kq?? Cita: Credo che sia proprio questo l'approccio sbagliato(secondo me), credere che per fare ortaggi basti un pezzo di terra e alcuni attrezzi, l'orticoltura è un lavoro come tanti, per saperlo fare bisogna prima impararlo, per impararlo serve la teoria e sopratutto la pratica, non voglio alimentare polemiche, è lontanissimo dal mio intento. Ma credo che ti sbagli. Per imparare ci sono diverse strade: prove ed errori (cioè la sola esperienza diretta), insegnamento ed imitazione. Posto che non mi considero un agricoltore perchè leggo un libro, e nemmeno perchè scrivo su un forum, sicuramente dovrò sperimentare e provare. MA, se metto insieme le esperienze degli altri, il mio apprendimento sarà più veloce ed eviterò sicuramente molti errori già compiuti.... è proprio questa la ricchezza di un forum quindi quello che vi chiedo per l'ultima volta sono dati concreti su cosa coltivate, quanto raccogliete e quanto tempo vi dedicate. Non risposte generiche su come iniziare l'attività o su tutte le variabili possibili che entrano in gioco. vi ringrazio per la pazienza e spero non vi offendiate.
|
01/10/2012, 18:09 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|