salve a tutti, volevo sapere una cosa, ma questi cosidetti "organismi geneticamente modificati" non dovrebbero essere fatti per migliorare la qualità degli ortaggi e degli altri organismi appunto geneticamente modificati? perchè vengono tanto criticati? perchè farebbero cosi tanto danno all'ecosistema? scusate la mia ignoranza!
Ciao, lavoro con gli OGM tutti i giorni (in ambito non agrario però) Credo cmq di poterti dare una risposta semplice ed esemplificativa. Premetto, gli OGM sono organismi, batteri, piante, animali in cui attraverso sofisticate tecniche di laboratorio si inseriscono geni provenienti da altri esseri viventi. Ad esempio si può inserire nel mais un gene proveniente da un batterio che produce naturalmente una tossina in grado di uccidere alcuni insetti parassiti dello stesso mais. Il "transgene" permette al mais di sintetizzare la tossina (esattamente come fa il batterio), che si ritroverà quindi nelle cellule della pianta. Quando la pianta viene "assaggiata" dall'insetto parassita, l'insetto resta avvelenato. La tossina ovviamente non è tossica per l'uomo e con questo si evita l'uso di trattamenti insetticidi alla coltura. E fin qui tutto bene.. Il problema però sta più che altro nelle tecniche di ottenimento degli OGM. Infatti per inserire un determinato gene ci sono una serie di passaggi che comportano l'inserzione permanente (a scopi selettivi) di altri transgeni che ad esempio codificano per la resistenza ad alcuni antibiotici. Ora, diffondendo nell'ambiente questi trangeni si corre il rischio di inquinare geneticamente ed in modo imprevedibile l'ecosistema. In teoria potrebbe accadere che il gene per la resistenza ad un antibiotico, per qualche imprevedibile ragione (non vado oltre) finisca "in possesso" di qualche batterio patogeno per l'uomo e che fino ad allora veniva contrastato efficacemente proprio con quell'antibiotico... Puoi immaginare ora, l'eventuale problema sanitario occorrente..
Quello che ho esposto sopra rappresenta un caso ovviamente, il problema è estremanente complesso e forse non abbiamo abbastanza dati ancora per capire fino in fondo la questione. Potrebbe darsi che gli OGM non comportino alcun pericolo, come potrebbe darsi di si, non lo sappiamo ancora, quindi dovrebbe valere il principio di precauzione.
Inoltre c'è da dire che non conosciamo gli effetti a lungo termine sulla salute umana ed animale derivanti da un'alimentazione con prodotti OGM. Rientriamo ancora una volta nel campo dell'imprevedibilità che non può e non deve essere trascurata. In definitiva, servono ancora moltissimi dati provenienti da organizzazioni "super partes", per stabilire la reale natura ed entità del rischio. Detto questo penso di poter dire che gli OGM sono una realtà attuale e avranno un peso sempre più consistente nel nostro futuro, in tutti i campi.
ANSELMO ha scritto:Detto questo penso di poter dire che gli OGM sono una realtà attuale e avranno un peso sempre più consistente nel nostro futuro, in tutti i campi.
Avranno + peso, se noi lo vogliamo, non è un volere diretto, ma indiretto, comprando ad esempio i prodotti ottenuti con colture ogm, vedi mais quindi amido, ecc....si appoggia l'ogm! Basta nn volerlo!!!!!! Ciò che da + fastidio nn è l'ogm, ma il non poter sciegliere se coprare un prodotto non ogm da quello ogm...
La mia era una puntualizzazionone di carattere generale ("in tutti i campi") non voleva essere riferita alla sola agricoltura. Parlo per quello che è il mio impiego, per esempio la ricerca nel settore delle staminali per la rigenerazione tissutale umana passa sempre più o meno direttamente per il biotech; ed anche la produzione di farmaci come mille altre cose ancora.
Io scelgo di non accettare gli OGM in agricoltura perchè OGGI non siamo sicuri, siamo ancora troppo ignoranti. Ciò non toglie che la ricerca debba proseguire poichè abbiamo bisogno di conoscenza. Conoscenza che indirettamente coinvolge e migliora la gestione di quello che non è e non dovrà essere biotech.
non intervengo sul merito perchè la spiegazione di anselmo mi sembra chiarissima, vorrei però far notare che filosoficamente il termine migliore vuol dire un sacco di cose: migliore per chi? e in che modo?