06/08/2012, 11:15
06/08/2012, 11:34
06/08/2012, 13:05
kentarro ha scritto:io sono per il partire in piccolo, magari senza abbandonare il lavoro che da reddito sicuro, impegnandosi la sera e nel fine settimana. in questo modo affronterai le problematiche che potranno sorgere e capire se l'idea è buona oppure no. incrementare poi anno con anno le varie cose per poi arrivare alla scelta vera tra 2-3 anni.
06/08/2012, 13:47
mrbee ha scritto:Ciao a tutti,
attualmente sono un impiegato (di 36 anni) nel settore delle telecomunicazioni, vivo nella periferia di Milano nella zona del parco agricolo SUD ed ho una forte passione per le attività agricole tant'è che da qualche anno ormai coltivo con soddisfazione un orto e faccio l'apicoltore con alcuni amici che condividono la mia stessa passione.
Il mio attuale impiego, svolto con passione da diversi anni, non mi sta regalando le stesse soddisfazioni di un tempo, senza contare i grossi csambiamenti portati nel settore dalla crisi che stiamo vivendo (sono arrivato al punto di non vedere l'ora di tornare a casa o di avere qualche giorno libero per dedicarmi alle mie attività "agricole" alternative).
Allora mi sono chiesto perchè non dare una svolta alla mia vita professionale e non orientarmi su qualche cosa che mi appasioni veramente?
Considerate che mio cognato è già un agricoltore (nell'azienda del padre) da sempre e dalla fine dell'anno probabilmente proseguirà nell'attività del padre da solo. La loro azienda agricola si basa sulla produzione di mais, orzo, frumento e sull'allevamento di bestiame da carne (abbandonata da tempo la pruduzione di latte).
A questo punto la nostra idea era quella di metterci in società ed ampliare le attività agricole dell'azienda allevando pollame, oche,ecc., producendo ortaggi da rivendere presso la "filiera corta"/KM 0 (anche direttamente in azienda) e proseguire in modo più corposo la mia attività di apicoltore per poi eventualmente avviare in seguito anche ulteriori attività come fattoria didattica o altro ancora.
Certo! restano forti dubbi su come muoversi, cosa è necessario fare per partire con il nostro progetto e soprattutto ci chiediamo (soprattutto io) se le attività che abbiamo in mente potranno essere sufficientemente remunerative per entrambi così da consentirci di proseguire stabilmente (anche se la parola stabilmente utilizzata oggi non è del tutto azzeccata).
Se qualcuno di voi è in grado di darci consigli su come muoverci e come ragionare sui dubbi che ci assalgono saranno sicuramente ben accetti!!!!!!
Un saluto
Gabriele
06/08/2012, 14:01
PALLINOF ha scritto:Ma preparati ad entrare nell'ILLEGALITA'.
Noi piccoli contadini siamo degli sporchi spacciatori di generi alimentari, che attentiamo alla salute dei consumatori....
06/08/2012, 15:02
07/08/2012, 6:59
mrbee ha scritto:Ciao,
dalle vostre risposte intuisco che quello che ho in mente non è semplice da realizzare, però mi sento di fare queste considerazioni:
l'azienda agricola di mio cognato, con il quale ho intenzione di condividere l'attività, produce tutto in autonomia, accedendo solo per alcune necessità all'esterno (acquisto di sementi, alcuni integratori per l'alimentazione dei bovini e poco altro) e da qui a poco lui si troverà da solo a dover affrontare una serie di attività che per la maggior parte si concentrano in alcuni periodi dell'anno, vale a dire irrigazioni, tagli per il foraggio e per le granaglie o il trinciato, che non cosonsentono di incrementare l'attività introducendo ad esempio anche la produzione di ortaggi o frutta. Da qui l'idea di "dividerci" i compiti e mantenere salda l'azienda (come purtroppo non è successo a molte altre della nostra zona) con la speranza di poter ulteriormente incrementare le attività in un fututo anche se non immediato.
Naturalmente mi rendo conto che non sarà facile e proprio per questo motivo ogni consiglio di qualcuno più esperto di noi (almeno nel settore ortofrutticolo, nuovo anche per mio cognato) sarà preziosissimo.
Ritengo fondamentale anche conoscere la legislatura legata a questo tipo di produzione e vendita o l'esistenza di fondi a cui poter accedere, ecc.
Nel campo dell'apicoltura, che frequento ormai da un po' di tempo, saprei stimare, credo, quanto necessario per avviare un'attività professionale, ma nel campo ortofrutticolo non saprei come iniziare (ciò che produco ora è per puro passatempo e per produzione familiare, anche se qualche volta in eccesso), quindi anche in questo caso ogni consiglio è ben accetto.
Gabriele
07/08/2012, 8:39
08/08/2012, 14:58
08/08/2012, 21:29
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