ANSELMO ha scritto:
Io ho seminato Eruca sativa un pò ovunque a metà settembre ed ora. poi in primavera nei luoghi destinati ai pomodori (che saranno di varietà resistenti\tolleranti) la risemino appena il clima lo permette. Ho intenzione di mangiarla e di farne sovescio, alla fine metto il telo, semino tagete e trapianto i pomodori. Speriamo bene....non ho mai avuto problemi, ma quest'anno ho visto le galle...chissà da dove saran venuti....forse dalle piantine acquistate??
Riprendo questa discussione perché penso possa interessare chi, come me, avendo un orto piccolo, è costretto a coltivare pomodori sempre nello stesso posto. Quest'anno gli effetti del terreno infetto fortunatamente si sono manifestati piuttosto tardi (forse è stato efficace un trattamento con calciocianamide effettuato nell'autunno scorso). Però penso che si possa fare di più ricorrendo anche al sovescio "biofumigante" con una brassicacea.... e quella più conveniente per un orto è sicuramente la rucola coltivata (eruca sativa), dato che ha molti usi in cucina.
Ho letto che l'efficacia maggiore si ottiene con la cultivar "NEMAT", però i suoi semi non li ho trovati in vendita su internet.
Comunque penso che anche l'eruca sativa non selezionata possa ridurre i nematodi nel terreno.
Il mio piano di lotta
è il seguente:
1) Fra poco, dopo aver tolto i pomodori spargerò la calciocianamide e vangherò l'orto.
2) Ricoprirò il terreno con un foglio impermeabile per fare restare i gas tossici a contatto con il terreno stesso.
3) Alla fine di febbraio toglierò il nylon e seminerò la rucola sotto protezione (altra rucola l'ho già seminata anche in altri posti)
4) A fine marzo interrerò la rucola e ricoprirò nuovamente con il nylon.
5) A fine aprile vi trapianterò i pomodori,
6) Coprirò il terreno con un nylon nero per favorire la solarizzazione.