buongiorno, mi potete confermare che nelle foto in allegato si tratta di nematodi? sono piante di pomodori. non ne sono esperto ma credo di si. in tal caso come combatterli? oltre al sovescio di senape e rafano, di cui vorrei sapere da voi la reale efficacia, ci sono prodotti biologici meno impattanti possibile, che magari si possono usare anche con colture in atto? grazie
Quei noduli radicali sono senz'altro riferibili a nematodi galligeni.
La difesa contro i nematodi non è facile e si basa essenzialmente su protocollo integrato.
In primo luogo c'è il ripristino di un equilibro del terreno come appena ti è stato suggerito. Per ottimizzare l'efficacia della rotazione si impiegano piante biofumiganti (ne esistono di selezionate e brevettate per questo impiego specifico; una volta nel suolo agiscono rilasciando sostanze volatili con funzione fumigante nematocida); oltre quelle che hai citato (Brassicacee) si usano certe leguminose (Sunnhemp) e graminacee (Sudangrass). Peraltro sono disponibili in commercio materiali in forma di pellet e farine (derivano da sottoprodotti dell'estrazione dell'olio dai semi di Brassica carinata): questi tipi di formulati vanno distribuiti sull'intera superficie asciutta, 10-14 giorni prima della semina o trapianto, alla dose di 2,0-2,5 tonnellate/ettaro, interrati a 15-20 centimetri e attivati con un'irrigazione.
Una seconda linea è data da varietà e portainnesti resistenti (VFN): si tratta tuttavia di una resistenza moderata che tende a scomparire con temperature sopra i 28 °C, per cui normalmente viene abbinata a un nematocida.
Per la lotta diretta è registrato un prodotto in granuli (o liquido) a base di allicina che esercita una azione biocida verso i nematodi: si impiega alla semina o al trapianto alla dose di 20-25 kg/ha in pieno campo e in serra (forse esiste ancora come PFnPE per usi hobbistici in confezioni ridotte, diversamente andiamo su pacchi da 5 kg a prezzi esorbitanti per orti domestici). Esistono anche nematocidi di sintesi.
Circa l'efficacia dei prodotti nematocidi riporto: "Nematocidi 100% naturali, con potere ammendante e fertilizzante. Ma sono anche efficaci? Non esiste una risposta univoca a questo interrogativo perché molto dipende dal tipo di coltura, dalla severità e tipologia di infestazione e da altre variabili ancora. Rimane il fatto che come tutte le tecniche naturali, occorrono ripetuti trattamenti anno dopo anno in modo da puntare ad un riequilibrio della fertilità dei suoli" (Lazzeri - Agronotizie)
Ti riferisci alle pubblicazioni di Lara Maistrello et al. del 2010 e 2012? Si tratta di prove di laboratorio in vitro su ovature e larve di Melaidogyne spp. con impiego di prodotti commerciali a base di tannino (che in realtà vengono impiegati nell'industria conciaria e per uso alimentare). Non ho notizia se tali studi siano stati seguiti da prove in campo, e dunque di indicazioni di dosaggi e impieghi su coltivazione con relativi risultati. Peraltro non mi risultano Prodotti Fitosanitari a base di tannino; altra cosa sono gli ammendanti contenenti tannino nella cui pubblicità si vanta una capacità di freno verso i nematodi.
Ti riferisci alle pubblicazioni di Lara Maistrello et al. del 2010 e 2012? Si tratta di prove di laboratorio in vitro su ovature e larve di Melaidogyne spp. con impiego di prodotti commerciali a base di tannino (che in realtà vengono impiegati nell'industria conciaria e per uso alimentare). Non ho notizia se tali studi siano stati seguiti da prove in campo, e dunque di indicazioni di dosaggi e impieghi su coltivazione con relativi risultati. Peraltro non mi risultano Prodotti Fitosanitari a base di tannino; altra cosa sono gli ammendanti contenenti tannino nella cui pubblicità si vanta una capacità di freno verso i nematodi.