Ho un orto di 200 mq e cerco di fare rotazione x quanto possibile. Ogni anno a fine estate estirpo le piante e non le interro ma le radici di pomodori zucchini e peperoni presentano molte galle tipiche dei nematodi. La produzione è ottima ma ho paura che con il passare degli anni questi maledetti vermetti mi possono creare problemi. Interro sostanza organica ogni anno e l’anno scorso ho usato il Bacillus firmus ceppo I-1582 e piantato rafano. Le galle ci sono state uguale tranne che per le melanzane dove manco una ce ne era. Ora ho trovato un prodotto a base di abamectina con 0 gg di carenza ma è registrato solo in serra. Come mai….? Non posso usarlo all’aperto nel caso me ne procuro un po? Come posso fare a distruggere questi nematodi? Solarizzazione ok....ma mi dovrei fermare un anno e restare senza orto... Grazie
I nematodi galligeni appartengono per lo più al genere Melaidogyne e il biocida fungino che hai impiegato è descritto come idoneo; se non ha funzionato e non ci sono stati errori tecnici nella somministrazione vuol dire che non è stato sufficiente per fattori imponderabili (e a questo punto dubito che passando ad un'altra specie fungina nematocida, come il Paecilomyces lilacinus, i risultati possano nettamente cambiare).
Altre soluzioni possibili che vengono proposte sono, rimanendo su prodotti bio, granuli a base di estratto di aglio (la formulazione garantisce un elevato tenore di allicina e in conseguenza di polisulfidi che sono le sostanze ad attività nematocida), oppure il neem cake che puoi impiegare come ammendante e/o al posto della sostanza organica, o ancora biocidi dervati da brassicacee (B. carenata) attualmente formulati anche in pellet da somministrare come un qualsiasi ammendante (non cito l'impiego di piante-trappola visto che ne hai già parlato, ma che potresti implementare abbinadolo con uno dei succitati mezzi). Diversamente bisogna andare sui geodisinfestanti chimici dal momento che metodi agronomici come solarizzazione o rotazioni non rientrano nei tuoi criteri circa la conduzione dell'orto.
Sul perché sulla melanzana tu non abbia rilevato sintomi potrei solo supporre che hai impiegato una varietà poco suscettibile.
Riguardo infine alle limitazioni di impiego dell'abamectina immagino sia una questione di registrazione del prodotto che richiede un dossier sperimentale solitamente molto corposo e costoso per il produttore: potrebbe essere che quest'ultimo abbia messo assieme dati solo per la serra per fini puramente commerciali (chi produce in ambiente protetto e fa solo ortive non può permettersi lunghe rotazioni: nel recente passato si impiegavano fumiganti ammazza-tutto e adesso che sono stati revocati ci si deve adattare).
ma celsius nn sembra abbia gia usato l'abamectina.in tutti i casi i nematodi nn è che siano tanto mobili tanto che gli attacchi spesso sono a chiazze localizzate.
eugenio ha scritto:ma celsius nn sembra abbia gia usato l'abamectina.in tutti i casi i nematodi nn è che siano tanto mobili tanto che gli attacchi spesso sono a chiazze localizzate.
Anche questo è vero. Circa il fatto che gli attacchi si manifestino spesso a chiazze non so dire quale potrebbe essere il motivo (fattori pedologici? necessità di un velo d'acqua per spostarsi?); potrebbe spiegare forse l'assenza di sintomi sulle melanzane ma bisognerebbe avere la mappa dell'orto e da dove provengono le piante ammalate. Riguardo la solarizzazione a settori su di un orto che misura in pratica solo 10 x 20 metri come la vedresti applicata?
dividerei a metà e solarizzerei dal 20 giugno a tutto luglio e da inizio agosto trapienterei su quell'area cavolfiore e cavolo broccolo a ciclo precoce e poi sovescio di rafano e brassica