Salve a tutti, vi scrivo perché vorrei avere delle delucidazioni su come migliorare le qualità fisiche del terreno dedicato alla coltura di ortaggi, il problema è questo: ho creato una fascia alla ligure, e l'ho riempito con del terreno di risulta preso da uno scavo..... Dopo circa 7 anni di lavorazione noto che è ancora "selvatico" e "magro" nonostante comunque sia soddisfatto della produzione....
Nell'inverno a venire lo vorrei migliorare sotto l'aspetto fisico, mi sono un po' informato, mi suggeriscono la cornunghia posta interrata a circa 40-50 cm di profondità....
Voi cosa ne pensate? Non posso movimentare letame od altro materiale sfuso perché per accedere al luogo devo passare da un giardino con il prato all'inglese ... e in questo caso la cornunghia sarebbe ok perché in sacchi......
Che tempi di cedimento ha? Quanto prima devo interrarla nel fondo? la dose consigliata?
Aspetto i commenti e l'esperienza di chi l'ha usata...
grazie e ciao
Gian Luca

Le qualita' fisiche del terreno si migliorano con un sacco di letame, ma anche con sovescio misto. In particolare usare piante con grande superficie radicale (cereali in genere), piante con radici profonde (ravanello gigante), e piante leguminose per avere anche l' aiuto dei lombrichi. se possibile, fai a rotazione anche un sovescio estivo con sorgo e crotolaria o vigna (un legume). poi bisogna avere pazienza. se il terreno non e' migliorato in 7 anni vuol dire che di materia organica ne ha avuta sempre poca. tu gliene devi dare molta. conviene anche, quando sfalci in primavera prima di piantare, lasciare tutto li' perche' il suolo al sole diventa caldo e non migliora biologicamente. In genere la quantita' piu' significativa e la velocita' di infiltrazione acqua, che si puo' misurare da soli.

Il letame esiste anche in sacchi, alle agrarie o cooperative agricole, pellettato di solito è uno
dei migliori.
Non serve a nulla scavare 40/50 centimetri, tiri su terra morta, la terra viva è fino a 25/30 centimetri,
dove vive tutto il necessario per la fertilità, se hai un angolo nella fascia per fare compostaggio meglio ancora.

Ciao

Il letame per me è uno dei peggiori ammendanti se si vuole migliorare la struttura fisica e l'attività microbica del terreno. La scelta migliore consiste di ricoprire il suolo con uno strato di una trentina centimetri con sfalci di erba possibilmente utilizzando piante nel pieno della loro fioritura e materiale biotriturato ottenuto dalla potatura degli alberi

anche io ho fatto come rizla per anni (quasi 20!), ma piu' il tempo passa e piu' vado per i sovesci. ci sono due problemi con il suolo ben pacciamato: roditori e limacce (un terzo e' che e' un lavoraccio trasportare tutta quella roba). oggi ho scoperto l' ultimo bancale (pioggia in due giorni, voglio avere tutto seminato), e ho trovato una tana di coniglio. i coniglietti, dispiace, ora sono fertilizzante. il sovescio mi fa lavorare meno, e gli ortaggi grandi non hanno problemi ad avere trifoglio sotto. in piu' c'e' l' iniezione di materia organica in profondita' col sovescio. se dovessi ripartire ora farei tutto hugelkultur (avevo legno, l' ho usato quasi tutto per far partire un frutteto nel 2012), ma cosi' come sono messo, e un orto che ha ricevuto un buon 40 cm di composto e foglie secche, il sovescio fa quello che deve, che e' mantenere la fertilita', ciclare i nutrienti, e dar da mangiare alla microflora.

puoi spiegarmi meglio il perchè "no letame"
Grazie

l'ammendante si incorpora, tu copri. è diverso

Un altra possibilità per ottenere un miglioramento drastico con poca massa è il carbone di legno.
https://it.wikipedia.org/wiki/Terra_preta

Incoroprando letame nel terreno esso libera una grossa quantita' di nitrati che blocca la corretta attivita' microbica, a differenza di ricoprire il suolo con materiale fibroso come quello ottenuto dalla potatura di alberi e di legnoo posizionato in modo corretto sulla superficie del terreno. Cosi' si innesca questo meccanismo naturale che porta alla formazione di funghi e batteri che aiutano a migluiorare la struttura del terreno come i basidomiceti, essi sono in grado di fissare l'azoto dell'atmosfera oltre a produrre, enzimi, vitamine, aminoacidi, antibiotici ecc tutte sostanze indispensabili per il corretto sviluppo di qualsiasi pianta.
Un terreno scoperto, qualsiasi tipo di microorganismo vivente lo si mette a contatto diretto del sole dove nel giro di poco tempo muoiono. Quando si raggiunge una temperatura superiore di 28 gradi, l'alluminio presente nell'aria penetra e forma una legazione definitiva con il fosforo presente nel suolo diventando inutilizzabile, questultimo e' uno degli elemente essenziali per lo sviluppo dell'attivita' microbica e per la corretta trasformazione della materia organica, letame compreso, e dello sfiluppo della microflora e microfauna che ci circonda. Quando c'e' una mancanza di fosforo, di conseguenza ci saranno pochissimi processi naturali che consentono di fissare l'azoto, la terra inizia a compattarsi, con l'effetto fisico e termodinamico in cui la temperatura superficiale del suolo sara molto piu' alta della temperatura dell'aria, e di conseguenza la pioggia non riuscira' a penetrare nel suolo ma scorrera' via, quello che accade in buona parte del nostro pianeta

quindi può essere corretto distribuire letame in superficie e ricoprire per esempio con cippato di potature ??
Il tutto poi dopo qualche tempo , 2/3 mesi si può interrare??
Grazie