eugenio ha scritto:sputarmi in mezzo alle mani NO! ma mi piace lavorare senza guanti con i quali perdo la sensibilità e corro il rischio di farmi male i miei lavori vanno dal campo all'officina
...evidentemente lavori molto poco..non è possibile lavorare a lungo (senza guanti)di vanga o zappa o falce senza sputarsi sui palmi delle mani; viene spontaneo,per lenire il bruciore e per afferrare saldamente il manico, appunto per non farsi male..
Francesco ha scritto:Ciao manovale40, concordo con Eugenio, preferisco non usare i guanti, ma per alcune operazioni sono necessari. Saluti Francesco
..Sì, certo...se devi tagliare sterpaglia, avere a che fare con spini o altro i guanti sono necessari, ma per vangare, zappare ,falciare è meglio afferrare il manico dell'attrezzo a mani nude; in ogni caso viene spontaneo sputarsi nei palmi delle mani, è una cosa naturale e normale ; non capisco quelle persone che si scandalizzano e/o inorridiscono o semplicemente dicono di non farlo..significa che lavorano molto , ma molto poco!!
I guanti li uso limitatamente all'indispensabile: riparano le mani da molti pericoli ma sono ingombranti ed insensibili.
quand'ero ragazzino ed usavo forca, rastrello, vanga e quant'altro, non capivo perchè gli adulti avessero bisogno di sputarsi alle mani ed io no, provando anche un certo ribrezzo. Ora, un po' più grandicello lo capisco molto meglio e lo faccio, anzi, devo farlo. Ma fra il non farlo ed il farlo è stato un passaggio graduale nel tempo con un bisogno che aumentava negli anni.
In età giovanile la sudorazione del palmo della mano è molto elevata e basta tenere il pugno chiuso per poco tempo per ritrovarlo bagnato, lo stesso vale quando la mano racchiude il manico di legno: il palmo si inumidisce spontaneamente e consente un elevato attrito fra pelle e legno che consente un'ottima presa con il minimo sforzo di serraggio. Con l'andare del tempo la sudorazione diminuisce (ed anche il contenuto d'acqua nel corpo umano) e la presa diminuisce costringendo ad un maggiore sforzo nella stretta di mano, per non far scivolare il legno sulla pelle, con forte affaticamento della muscolatura manuale ed anche dolori alle articolazioni.
A questo punto è stato gioco forza trovare il modo per inumidire il palmo della mano: é proprio il caso di dire che lo sputo è stato quello a più portata di mano.
Alternative per gli schifati dallo sputo: - non usare manici lisci; i manici me li faccio io, un tempo li facevo in pioppo o salice e vengono lisci, ora scelgo il sambuco nero la cui corteccia rugosa e l'ingrossamento ai nodi, pur non risolvendo, aiuta nella presa. - lavorare con appresso una spugna imbibita o una bottiglia d'acqua per potersi bagnare le mani.
Honey 75 ha esposto in modo ''scientifico'' le motivazioni, tanto di cappello! ..in ogni caso ricordo perfettamente che gli adulti mi insegnarono ben presto , a 15 anni, a maneggiare zappa, vanga, falce etc e vi posso assicurare che ebbi bisogno da subito dello sputo per tener ben saldo l'attrezzo ed evitare vesciche, anche perché lavoravamo piuttosto a lungo. Non ricordo di sudorazioni sui palmi o altro.... L'acqua non serve, inumidire col sudore neppure : solo la saliva ha la giusta quantità di mucillagini per far presa e inoltre è disinfettante.