Salve a tutti, la maggior parte dei tuberi della campagna 2021 presentano alterazione della colorazione della polpa o vere e proprie macchie nella polpa, queste ultime spesso in corrispondenza delle gemme come visibile nelle foto. La varietà è patata rossa DESIREE piantate tramite tuberi certificati classe A paese di produzione olanda. La stagione di coltivazione è stata caratterizzata da forte siccità e non è stato effettuato alcun trattamento fitosanitario. Qualcuno conosce la malattia in oggetto? Ricercando in rete la malattia sembra simile a CHIP ZEBRA può essere?Le alterazioni possono essere dovute a stress idrico o ad una scarsa qualità o difetto genetico dei tuberi seminati? Grazie a chiunque mi darà un consiglio.

Mi sembra assai improbabile che si tratti di Candidatus Liberibacter solanacearum, innanzitutto in quanto in Italia mi risulta segnalato in aree ristette (Sicilia) solo su carota.
Questo fitoplasma peraltro provoca sintomi piuttosto evidenti anche sulla pianta e nel tuo messaggio non riferisci di alterazioni osservate in precedenza sul fogliame.
Prova a farle a fette e a friggerle in quanto questa malattia deve il nome di 'zebra chip' proprio dall'aspetto zebrato che la polpa assume specialmente a seguito di cottura (vd. foto 1).
Maculature interne sui tuberi possono essere dovute peraltro anche a cause abiotiche, in particolare alla cosiddetta 'maculatura ferruginea' (vd. foto 2) che si manifesta tipicamente quando durante l'accrescimento dei tuberi si ha siccità associata a temperature relativamente alte e scarso apporto di calcio.

Ti confermo assenza alterazioni del fogliame, anzi nonostante la siccità le piante erano rigogliose.Allego una foto riferita a fine maggio. Non ho esperienze relative a malattie delle patate effettuerò la prova della frittura. Per caso riesci ad indicarmi un concime per coltivazione patate utilizzabile in agricoltura biologica? Per apportare calcio è indicato l utilizzo di calce spenta?Grazie

Mi occupo di fitopatologia, dunque per le concimazioni ti risponderanno altri con maggiori cognizioni nelle scienze delle coltivazioni.
Comunque in regime bio ovviamente si usano fertilizzanti di origine naturale, quali letame, compost, humus di lombrichi; per il calcio immagino bisognerà per forza ricorrere a un prodotto minerale ammesso nel biologico (solfato di calcio biidrato, carbonato di calcio): la scelta è in funzione di criteri agronomici (fase di crescita, struttura del terreno).

Ho effettuato la prova della frittura allego le foto di dettaglio prima e dopo

Io quelle patate le mangerei con una bella milanese senza alcun indugio...(in ogni caso il fitoplasma è dannoso alle piante e non alla salute umana )

già mangiate senza alcun indugio... fondamentalmente ero curioso di conoscere la causa dell'alterazione al fine di prevenirla nella prossima campagna. Comunque credo che sia con certezza maculatura ferruginea essendo compatibile con la siccità e le frequenti ondate di calore estive che hanno caratterizzato la coltivazione (purtroppo non vogliamo renderci conto dei cambiamenti climatici). Per quanto riguarda l'apporto di calcio nel terreno l'utilizzo di calce spenta può essere dannoso a causa dell'elevata variazione pH essendo un idrossido? Per questo motivo è consigliabile usare un sale di calcio? Grazie per la disponibilità e per aver individuato la causa dell'alterazione:)

La calce spenta è essenzialmente un correttivo per terreni acidi; non ho idea di quanto sia utile come fertilizzante calcico.
Magari altri ti sapranno dire di più.

Non credo sia una forma di calcio particolarmente assimilabile dalle radici delle piante. Sicuramente è meglio un fertilizzante calcico, ci sono anche fogliari

Gentilmente puoi indicarmi un fertilizzante calcico compatibile con agricoltura biologica da utilizzare al momento della semina? L'utilizzo di solfato di calcio biidrato (gesso agricolo) può essere una buona scelta? Non ho esperienze circa l'utilizzo di fertilizzanti. Accetto consigli Grazie