Forse dalla foto non si capisce ma la patina non è bianca sono tutti micro puntini marroncini sopra e sotto le foglie, può essere comunque oidio? Ah che stress quest'anno va tutto in malora!
Purtroppo la foto ha poca risoluzione perciò non ci si può fare un'idea motivata. Peraltro l'impressione è che ci sia una patina e danni similari sono effettivamente compatibili col mal bianco. Ti posso dire che il mal bianco forma organi di sopravvivenza, i cleistoteci, che appaiono come piccolissimi corpiccioli al limite della visibilità, ma ovviamente non hanno dimensioni variabili e non se ne formano così tanti da ricoprire la superficie fogliare; diverso se fossero residui escrementizi di insetti come tripidi. Prova a osservare con una lente e riferisci (appoggiando l'obbiettivo del cellulare ad una lente 5x si riescono a fare foto sufficientemente intellegibili).
Mh si assomigliano all'ultima foto, si stanno ammalando tutti i fagiolini, se devo iniziare a dare prodotti vari allora faccio prima a comprarli, quest'anno è andato così, e pensare che lo scorso anno erano bellissimi!
Se i fagiolini sono ridotti come in foto sono assolutamente d'accordo che non solo non val la pena trattare, ma sarebbe anche del tutto inutile. Il mal bianco va fermato quando è agli esordi.
Quello che mi preoccupa è il dopo, le prossime colture che pianterò in quell'area avranno gli stessi problemi? Basta vangare e fresare? Lascio la terra in riposo? Ci devo mettere un sovescio magari?
Non ci sono misure agronomiche preventive. La probabilità di avere attacchi più o meno consistenti dipende dalla quantità di inoculo che si conserva e soprattutto dalle condizioni climatiche. Devi stare all'occhio e intervenire ai primi sintomi. Per inciso ci sono molte specie di oidio, ognuna delle quali è legata in generale a dati ospiti. Sulle leguminose ci vanno in particolare Erysiphe polygoni ed Erysiphe pisi (non si distinguono all'osservazione in campo; attaccano altre piante come ad es. l'erba medica: dunque un sovescio con questa essenza sarebbe controproducente). Questi funghi si conservano sui residui e su diverse specie spontanee.