Nel mio orto ho già notato vari esemplari di cimice asiatica. Fino a pochi anni fa vedevo la classica cimice che compariva a fine agosto. Queste asiatiche sono un vero problema. Come combatterle senza avvelenare tutto?

La mia lotta NATURALE (altro che bio...) è metterle delicatamente in un piccolo contenitore con 3 dita d'acqua... E LASCIARLE AFFOGARE!

Con la dorifora della patata funziona molto bene, basta stare attenti i primi giorni, rimuovendo adulti in accoppiamento, e se soli, il 50% delle volte sulla stessa pianta trovi anche le uova, da rimuovere ovviamente.
Ora non trovo una dorifora manco a pagarla!

Da quest'anno faccio la stessa cosa con le cimici (tutte), ma onestamente non so quanto possa essere utile visto che la cimice, a differenza della dorifora, è una buona volatrice e quindi capace di grandi spostamenti, ma tentar non nuoce!
Ovvio che questi sistemi si possono adoperare su piccoli orticelli...
Altri sistemi (bio) non ne conosco, e manco voglio usarli, visto che poi gli ortaggi devo mangiarli io.

Mi sembra ci siano le trappole a feromone però non mi ricordo se sono solo per il monitoraggio o vanno bene anche per la cattura massale

Il problema della cimice asiatica è oggetto di numerose prove di lotta con mezzi e metodi diversificati e anche sofisticati (si va dai totem e altre trappole innescate con feromone alla reti anti-insetto, dal controllo simbiotico alla lotta biologica con antagonisti che per inciso è in corso di attuazione in alcune Regioni): se credi li posso anche descrivere in dettaglio ma temo non sia questo luogo per trattare l'argomento in forma di divulgazione scientifica.

La conclusione a livello hobbistico è che non ci sta niente da fare, salvo protezione con reti a maglia fine (optimum 2,2x2,2 mm, ma sufficienti anche quelle 4×2,5 mm e 5×1,3 mm; a livello amatoriale trattasi però di operazione non da poco).

Sconsiglio le trappole in contesto orticolo-famigliare che rischiano di essere controproducenti; al limite meglio trattare con insetticidi autorizzati con azione abbattente per contatto, ciò di primissima mattina quando le cimici sono ancora poco attive (a livello professionale, in frutticoltura, si possono anche impiegare insetticidi chitino-inibitori contro le forme giovanili di prima generazione che compaiono giusto in questo periodo dell'anno).

A fine agosto compaiono gli adulti di seconda generazione che si sovrappongono a quelli nati a inizio estate, mentre quelli dell'anno precedente muoiono; gli adulti di 2^ generazione e in parte i tardivi della 1^ dell'anno in corso costituiscono le forme svernanti.

Vedevo un video su Yt e un orticoltore consigliava una miscela di bentonite + caolino + tannino sostitutiva al rame in ottica antifunginea e repellente contro gli insetti in quanto il tannini crea un sapore/odore sgradevole a cimici ed altri parassiti. Io non ho mai provato però sarebbe da testare

Ti riporto da una intervista relativamente recente a L. Maistrello (ricercatrice dell'Università di Modena e Reggio), riferita alla cimice asiatica:
"Altre strategie come l'uso di 'repellenti' a base di aglio o caolino fino ad ora non hanno dato risultati chiari e sono ancora in fase di
sperimentazione seria (con la cimice asiatica sono spuntati a decine dei millantatori di efficacia di prodotti vari ma non c'è nessuna evidenza scientifica a supporto!)"

In un documento del 2020 della Regione Veneto (dove sono esaminati in pratica solo i fruttiferi) peraltro si aggiunge che le polveri di roccia possono essere utili in un programma di strategia integrata, ma da sole sono poco efficaci a fronte di una alta pressione della cimice.

Grazie per le utili spiegazioni.
Sconsogli perchè le attraggono?

Esattamente.
Nella difesa col metodo attract&kill l'attuale orientamento è di mettere le trappole a rete imbevute di insetticida e innescate al feromone di aggregazione (totem) lungo il perimetro dell'appezzamento.

Nella mia zona devo dire che sono diminuite notevolmente già dallo scorso anno,
potrebbe essere ciclica, oppure non ne ho idea.