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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Leggenda metropolitana o realtà agricola?

26/01/2012, 15:59

Ho un quesito da neofita.
Sento dire che i semi che si comprano adesso sono sempre oneshot, nel senso che non possono essere riutilizzati i semi prodotti dalle piante che vengono fuori da essi.
Sento dire che lo fanno per farti ricomprare le sementi ogni anno. E' vero? Per quali specie è vero?
Come fanno ad ottenere ciò? E' possibile contrastarli?

Ad esempio, le patate: bisogna comprare quelle da seme, questa peculiarità di non riutilizzare le patate stesse deriva dallo stesso motivo spiegato sopra?

Spero di essere stato abbastanza chiaro e aspetto curioso le vostre risposte.

ciao

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

26/01/2012, 16:19

Da punto di vista genetico, le patate possono essere tranquillamente ripiantate. Si tratta di moltiplicazione agamica, cioè hanno lo stesso patrimonio genetico della pianta madre. Se si utilizzano ibridi F1 (come nel caso di molte varietà di mais) ciò non può essere fatto.
Marco

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

26/01/2012, 16:50

ciao Dedalus,

io qualche anno fà ho provato con degli ortaggi, se non sbaglio pomodori. Comprai una bsutina F1, vennero fuori pomodori bellissimi ma ibridi, conservai i semi e provai l'anno venturo, non ti dico il risultato... sembravano pomodori di chernobyl....

ma se vuoi sperimentare... forse brevetterai qualche nuova specie :mrgreen:

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

26/01/2012, 18:56

questo vale anche per alcune varietà di meloni. Comunque bisogna badare se c'è la scritta F1 o ibrido. tutte le altre painte e le varietà antiche possono essere piantate tranquillamente.

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

26/01/2012, 22:16

Le patate possono essere riseminate ma, di sicuro
non producono quanto quelle "da seme" ed anch'io
mi sono sempre chiesto xchè?
Stesso discorso x altre varietà
Sono un pò di anni che conservo e ripianto i semi
di una varietà di fava (l'ortolana) ma devo riconoscere
che la resa è inferiore rispetto ad amici/parenti che
comprano gli stessi semi ogni anno.
In linea di massima succede con quasi tutti i semi
autoprodotti.
Forse è semplicemente sbagliato il modo di selezionare
i semi e non necessariamente pensare a strane alchimie,
però sarebbe interessante approfindire l'argomento.
Saluti/Sergio

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

27/01/2012, 3:43

ci sono diverse situazioni..
le sementi ibride F1 non possono essere riseminate dai loro frutti perchè perdono la loro caratteristiche e vengono cose non buone..
discorso diverso per le patate, vengono usate quelle da seme perchè sono più sane perchè riseminare le proprie patate magari quelle piccole rendono meno e si ammalano dio più
se invece hai delle piante "normali" puoi raccogliere il seme di solito dei primi frutti grossi...
per esempio uso smi del prezzemolo prodotto da me e mi sembra venga meglio e prima forse si è ambientato..
ciao Nino

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

27/01/2012, 13:07

Il vantaggio di utilizzare i propri semi è che la pianta, generazione dopo generazione, si "adatta" all'ambiente in cui viene coltivata. E' così che sono nate molte varietà tipiche "locali".
Certo ci vogliono anni per ottenere buoni risultati..e una selezione ben accurata della semente.

E' anche vero che esiste una legge (mondiale credo) che vieta lo scambio di semi tra persone, le grosse aziende sono tenute a comprare le sementi da ditte certificate....purtroppo l'agricoltura ormai è un'industria..
Ciao!

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

27/01/2012, 13:22

Grazie per le vostre risposte.
Tutte molto interessanti.
Riassumendo e rilanciando la discussione:
Per le patate, quelle da seme, sembrerebbero più sane... ma sicuro che non siano più pompate?
Per le ibride, c'è poco da fare. Ma come le ottengono queste ibride? E perché lo fanno? Per rivenderle l'anno dopo?

Perché non si cerca di riutilizzare i semi, quelli non ibridizzati?

Ma quello che mi ha colpito di più è il fatto che sono vietati gli scambi di semi! Ho letto su diverse riviste raccomandazioni sul prendere piante e semi certificati da venditori autorizzati. Vorrei capire se è una questione per il bene comune, o per l'arricchimento di qualcuno.

In passato, ho sentito parlare di associazioni che cercano di salvare i semi non trattati geneticamente (una banca del seme... :oops: ma non quella banca del seme! :lol: ) perché rischiamo di non piantare più niente senza pagare le royalty. E' così?

Troppa carne al fuoco?

grazie

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

27/01/2012, 13:45

E' così.. :(

Re: Leggenda metropolitana o realtà agricola?

27/01/2012, 13:47

Sul tema dei semi, in special modo trattando gli OGM, ci sono multinazionali che fanno di tutto per arricchirsi sempre più. Come ad esempio la Monsanto: questa multinazionale (parte della lobby americana del transgenico) ha creato diversi danni in vari paesi, avvelenando il territorio oppure facendo accordi commerciali in modo che la gente sia costretta a comprare i suoi semi.
Su questo tema ho visto il film-documentario di Marie-Monique Robin "Il mondo secondo Monsanto", te lo consiglio vivamente.
Ecco un paio di link: http://disinformazione.it/monsanto.htm http://www.terranauta.it/a948/le_recensioni_di_terranauta/il_mondo_secondo_monsanto.html

Quello che colpisce anche me è che siano vietati gli scambi di semi!
Ma da quanto sarebbe in vigore questa legge? Anche se fose una direttiva europea i singoli stati avrebbero dovuto recepirla tramite proprie leggi. Come può essere passata in sordina una cosa simile...

Anchi'io vorrei imparare a selezionare i semi per riutilizzarli anno dopo anno, nessuno sa quali sono le regole da seguire?

Grazie
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