L'argomento è molto lungo e complesso. Ti rispondo come la penso in modo estremamente sintetico anche perchè siamo forse OT.
Io credo fermamente nella scienza e nella ricerca scientifica.
La chimica e le altre novità introdotte in agricoltura specie nella seconda metà del Novecento (miglioramento genetico, nuove tecniche di coltivazione, irrigazione, meccanizzazione, ecc.) hanno permesso di aumentare notevolmente le produzioni unitarie e fatto si che, nonostante la diminuzione delle superfici coltivate, la produzione aumentasse fino a produrre cibo per tutti (prima si pativa la fame anche in Europa).
Sicuramente ci sono stati, e ci sono, moltissimi eccessi, ma ce ne corre da lì a dire che si può fare a meno della chimica!
Un parallelo con la medicina: quella moderna a cancellato, o quasi, quella basata su erbe, ..., che a volte funzionava, ma per curare una polmonite io mi affido agli antibiotici. Se invece ho un po' di mal di gola uso il propoli, il latte con il miele, ecc.
Ciao,
Marco
P.S.
Io non sono Agronomo, ma soltanto laureato in Scienze agrarie. Per essere Agronomi bisogna aver fatto l'esame di stato ed essere iscritti all'albo. Io insegno