|
L'urea nell'orto danneggia il prodotto finale?
Autore |
Messaggio |
Giasone
Iscritto il: 28/05/2010, 23:41 Messaggi: 484
|
Non concordo.Chi coltiva i miei terreni,distribuisce pesticidi e concimi minerali soprattutto per ignoranza.Ti scrivo un accenno delle mie esperienze.Ho un amico chirurgo,appassionato del suo orto:per lui il rame è tutto uguale.Dice che basta lavare gli ortaggi.Ho un amico architetto,che fa le stesse cose.Amano l'orto,ma sono vittime di una cultura tollerante per i mali che agiscono in modo subdolo.Loro non leggo nemmeno le etichette,perchè ripetono ciò che da sempre hanno visto fare.Nei sottovasi delle piante,per combattere le larve delle zanzare,mettono il Rogor.Non sanno che basta un filo di rame.Nelle scuole si fa educazione alimentare a più non posso,ma si omette ciecamente di andare alla base:cosa si mangia?Una mela non fa bene a prescindere!Questa distorta mentalità fa male all'economia degli agricoltori.Fa male alle loro tasche.Non si può accettare un sms a 15 cents ed un kg di dan amrzano a 30 cents!Ci vuole una mela sana che sia pagata molto più di un sms.Gli agronomi hanno molte responsabilità in questo.Ma avete un albo? Tutti vanno nelel scuole a proporsi.E voi? Persino contro la violenza negli stai si fa educazione nelle scuole.E voi? Fossi malpensante,pernserei che non avte altre soluzioni oltre i pesticidi...
_________________ Non c'è niente di più terribile di un'ignoranza attiva. Johann Wolfgang Goethe
|
19/08/2010, 0:23 |
|
|
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
L'argomento è molto lungo e complesso. Ti rispondo come la penso in modo estremamente sintetico anche perchè siamo forse OT. Io credo fermamente nella scienza e nella ricerca scientifica. La chimica e le altre novità introdotte in agricoltura specie nella seconda metà del Novecento (miglioramento genetico, nuove tecniche di coltivazione, irrigazione, meccanizzazione, ecc.) hanno permesso di aumentare notevolmente le produzioni unitarie e fatto si che, nonostante la diminuzione delle superfici coltivate, la produzione aumentasse fino a produrre cibo per tutti (prima si pativa la fame anche in Europa). Sicuramente ci sono stati, e ci sono, moltissimi eccessi, ma ce ne corre da lì a dire che si può fare a meno della chimica! Un parallelo con la medicina: quella moderna a cancellato, o quasi, quella basata su erbe, ..., che a volte funzionava, ma per curare una polmonite io mi affido agli antibiotici. Se invece ho un po' di mal di gola uso il propoli, il latte con il miele, ecc. Ciao, Marco P.S. Io non sono Agronomo, ma soltanto laureato in Scienze agrarie. Per essere Agronomi bisogna aver fatto l'esame di stato ed essere iscritti all'albo. Io insegno
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
19/08/2010, 9:12 |
|
|
muflix
Iscritto il: 12/02/2010, 12:09 Messaggi: 94
|
Il problema dello sviluppo economico è che per produrre una caloria alimentare vengono consumate più calorie di quelle che poi si otterranno. di norma per produrre una caloria alimentare vengono impiegate 3 calorie (che derivano dal combustibile del trattore dai concimi chimici, antiparassitari e diserbi), al momento dato che le calorie consumate per produrre costano ancora meno delle calorie ottenute gli agricoltori riescono ancora ad ottenere dei piccoli guadagni; ma questo per quanto ancora sarà possibile?è vero che la tecnologia sta cercando sempre più di creare attrezzi e nuove tecnologie per risparmiare l'utilizzo del trattore e della manodopera ma è altrettanto vero che tra un paio di anni (potrebbe essere anche prima del previsto 2012/2013) il costo di un barile di petrolio potrebbe già essere troppo alto e in questo caso le spese supererebbero di sicuro i guadagni (al momento gasolio per il trattore, concimi chimici, antiparassitari e diserbanti derivano tutti dal petrolio). Secondo te ha un senso che per produrre una caloria alimentare vengano consumate 3 calorie provenienti dagli idrocarburi? Forse quando l'europa, prima dello sviluppo economico, non produceva tutto il cibo di cui necessitava non consumava il triplo delle calorie per produrre una caloria alimentare ma il rapporto era forse uno ad uno. Forse si stava meglio quando si stava peggio? Fukuoka ha dimostrato a tutto il mondo come coltivare (coltivare inteso come cultivare v. tr. 1 Lavorare il terreno affinchè produca piante, frutti. 3 Esercitare, educare, formare. 4 Nutrire un pensiero, fomentare una passione.) la terra senza uso di fertilizzanti antiparassitari anticrittogrammici diserbi e soprattutto senza arare; ora la sua fattoria è una delle più produttive di tutto il giappone e una delle più visitate al mondo ma nessuno (parlo dei piani alti) si preoccupa di diffondere il suo metodo di coltivazione e conservazione della natura. CHissà perchè? Forse sotto il petrolio ci sono interessi ben più grandi del rispetto della terra? Se hai un pà di tempo Marco prova a dare un'occhiata a questo documentario di Rebecca Hosking, nota documentarista naturalista inglese, affronta il tema della dipendenza dagli idrocarburi fossili delle filiere agro-industriali contemporanee. http://www.youtube.com/watch?v=icZFYghEeUEE'un pò lungo ma se hai tempo e voglia dai un'occhiata a tutti i 6 video e fammi sapere.Ok?
|
19/08/2010, 10:21 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Ognuno è libero di pensarla come vuole. Io quando ho la polmonite mi curo con gli antibiotici e non con l'omeopatia. Ciao, Marco
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
19/08/2010, 10:29 |
|
|
muflix
Iscritto il: 12/02/2010, 12:09 Messaggi: 94
|
Marco io non ho detto che tutti la dobbiamo pensare allo stesso modo e non voglio convincere nessuno sulle mie idee. Nel post precedente non ho parlato ne di omeopatia ne di antibiotici ne di polmonite...vorrei solo arrivare ad un confronto obbiettivo sull'argomento...se tu hai voglia di confrontarti ben venga sennò lasciamo perdere.
|
19/08/2010, 11:29 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Anch'io rispetto le convinzioni degli altri. Forse siamo andati un po' oltre l'argomento di questa discussione... Ciao, Marco
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
19/08/2010, 12:25 |
|
|
muflix
Iscritto il: 12/02/2010, 12:09 Messaggi: 94
|
Quindi se non ho capito male consideriamo chiuso l'argomento? magari sarà meglio aprire un nuovo thread per parlare di queste cose?
|
19/08/2010, 12:27 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Direi di aprirne uno specifico. O no? Ciao, Marco
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
19/08/2010, 12:46 |
|
|
muflix
Iscritto il: 12/02/2010, 12:09 Messaggi: 94
|
Ciao Marco io ho aperto un nuovo argomento...ma come mai è stato cancellato?
|
19/08/2010, 17:35 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Non l'ho cancellato, l'ho solo spostato in Miscellanea, visto che è un argomento trasversale: miscellanea-f72/opinioni-sull-agricoltura-contemporanea-convenzionale-t14527.htmlCiao, Marco
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
19/08/2010, 17:41 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|