Salve a tutti, sono alle prime armi con l'agricoltura. Sto leggendo da qualche giorno questi trattati sull'agricoltura sinergica di Emilia Hazelip, ispiratasi a Fukuoka.

Al primo impatto sono rimasto piacevolmente stupefatto da questa tecnica. Poi però ho letto che Emilia Hazelip è morta a soli 65 anni. Voi direte: "può capitare". Ok, però ho letto che anche il suo allievo italiano, Fortunato Fabbricini, è morto anch'egli giovane.

Il problema è che non sono riuscito a capire i motivi di questi decessi. Se causati da incidenti, ok, sfortuna.... ma se sono state morti improvvise o dovute a malattie, allora la cosa comincia a preoccuparmi.

Voglio dire, ho letto che col biologico potrebbero esserci degli aumenti di sostanze nocive dovute a micotossine, le patate, se mal conservate producono solanina tossica, le verdure tipo la rucola possono produrre alte percentuali di nitrato tossico etc etc.

Vorrei capire se lasciando tutto al naturale possono esserci problemi di tossicità. Per esempio, se l'ortaggio tizio è consociato con l'ortaggio caio e questi si aiutano a vicenda, scambiandosi sostanze e difendendosi dai predatori, il risultato finale sarà sicuro anche per noi? Se con questi esperimenti si è riuscito a produrre roba senza bisogno di fitofarmaci, significa che il prodotto è sano? Oppure che all'interno si è rafforzato dalle malattie, producendo sostanze dannose per noi?

Non potrebbe esserci un rischio, come la mela di Biancaneve, bella fuori ma cattiva dentro? Cioè se un prodotto coltivato al naturale ha piu sapore del convenzionale, questo equivale sempre a "piu sicuro e salutare"?

Spero di essere stato comprensibile. Ciao e grazie

Escluderei qualsiasi rischio, anzi.
Intanto ti consiglio un'articolo sulla'agricoltura sinergica:
http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... brica=2009
Ciao,
Marco

Avevo letto parecchi testi come quelli che mi hai linkato (magari ho capito poco), infatti ero sicuro al 100% che non ci fossero rischi. Però poi ho letto di questi sperimentatori deceduti troppo in fretta a mio parere e, non conoscendo le cause di questi decessi, ho incominciato a preoccuparmi.

Ovviamente se mi dici il contrario sono piu tranquillo. Grazie

Buongiorno Ranocchio, ho trovato per caso questo post in una ricerca su google, allora ci tengo a rispondere a te e quindi a chiunque altro lo trovi per caso come me.
Mi chiamo Anna C. Satta e sono docente della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica "Emilia Hazelip", riguardo la dipartita di Emilia e dopo di Fortunato posso darti delle indicazioni precise perché ero presente:
Emilia è deceduta nel 2003 a causa di un arresto respiratorio durante un ricovero in ospedale, il ricovero è stato necessario a causa di una grave forma di intossicazione causata dall'uso di lacrimogeni non autorizzati da parte della polizia francese, durante la repressione di una manifestazione NOGLOBAL a Parigi. Emilia stava manifestando assieme a migliaia di persone, ma ha avuto la sfortuna di trovarsi proprio in prima fila al momento del lancio di tali lacrimogeni (già banditi dalla legge da anni, non si è mai saputo come fosse possibile che la polizia francese li avesse ancora in dotazione), quindi trovandosi fra la polizia e il gruppo di manifestanti alle sue spalle non è riuscita ad allontanarsi abbastanza in fretta per non respirare i gas tossici. Come lei altre decine di manifestanti sono stati ricoverati all'ospedale, ma siccome lei già aveva sofferto in gioventù di accessi d'asma, non ha superato la crisi notturna.
Fortunato invece è morto a Roma, precisamente a Marino, in un periodo nel quale lavoramo insieme a degli orti didattici nelle scuole romane. Il suo male era antico, causato dai suoi precedenti errori nello stile di vita, non aveva nulla a che fare con l'agricoltura e con l'alimentazione dei suoi ultimi anni, anzi i medici hanno testimoniato che molto probabilmente è stata proprio quella ad allungargli la vita di almeno 10 anni.
Spero di averti risposto esaustivamente,
cari saluti.
Anna

Ciao Anna! Scusa se rispondo solo adesso ma è da un po' che manco qui. Si, sei stata molto esaustiva, grazie. In effetti ero un po' preoccupato, visto che sono innamorato di questa tecnica di coltivazione. Ma adesso grazie alla tua testimonianza mi sento tranquillo al 100%. Presto posterò finalmente qualche foto, ciao!