OT mode ON ... Gia' una pianta che si chiama "pomo di Sodoma" mi ispira poco ... OT mode OFF ...

Ciau

Penso che abbia ragione Eugenio: si dovrebbe fare, a frutti ottenuti, una analisi in laboratorio specializzato degli stessi, e probabilmente non basterebbe una sola volta

L'analisi dove le fanno?

ma dico io che senso ha spendere soldi per analisi che nn tutti fanno quando ci sono portinnesti sicuri?

Mbe, Eugenio, c'è da considerare il gusto per la sperimentazione, anche per i dilettanti. Se poi si riuscisse a far fruttificare il pomodoro o la melanzana su un cespo come il S sodomaeum, che cresce benissimo in terreni aridi e sassosi, sarebbe davvero una conquista. Sarei curioso di sentire come la pensa pure Oirama e gli altri amici che hanno postato nel topic che parla dell' l'innesto su S torosum

ma ti riferisci al torvum?

Sì, ho confuso, volevo dire torvum

e cmq la sperimentazione specialmente quando si ha a che fare con piante "poco sicure" lasciamola fare a chi è del mestiere
io dico che le solanacee sono piante difficili e la presenza dei glicoalcaloidi puo rappresentare un rischio
tanto è che è diffuso il torvum come portinnesto e nn il sodomeum
poi ripeto ognuno è libero di fare quello che vuole

Sarebbe interessante sapere con esattezza se il portainnesto può modificare i frutti del nesto, chissà se c’e´una risposta scientifica e precisa. Sono d'accordo con Eugenio, fin quando non si è sicuri meglio evitare.