inizio attivita', consigli

Ciao ragazzi, ho travato in questa discussione la conferma di ciò che sto pensando da un pò di tempo.
Gli agricoltori sono espropriati del loro bene economico principale IL TERRENO.
Se un bene economico produce un reddito, questo determina anche il suo prezzo di mercato, ma se il reddito dei terreni diminuisce e il valore di mercato aumenta, allora vuol dire che siamo in presenza di una speculazione.
Mi sono chiesto perchè capitali provenienti da altri settori produttivi o finanziari vengono investiti nel bene fondiario?????????
Forse perchè domani dovremmo pagare non solo per mangiare ma anche per respirare.
Ormai non mi scandalizzo più per la mancanza di comportamenti etici nell'economia, ma sono profondamente amareggiato per il comportamento della politica che permette la creazione di un nuovo latifondo che impedisce l'accesso ad un bene di primaria importanza per la vita dell'uomo.
Cordiali saluti.

Non so voi, ma io prima di investire 50 mila euro in qualcosa mi informo bene e mi faccio tutti i calcoli possibili, oltretutto, il ragionamento dell'investimento e' giusto in parte, e' come dire che se una azienda ha investito in un capannone nuovo, non si deve preoccupare se c'e un guadagno o no, tanto gia' il capannone e' un investimento.
Qualsiasi azienda di qualsiasi genere ha le spese ed i ricavi, se io spendo 50 mila euro nella dichiarazione dei redditi hanno un bel meno davanti, perche' io con quei 50 mila euro non ci posso fare nulla , almeno fino a che non rivendo la proprieta' (sempre che li riprendo poi con sti mercati ballerini di oggi).

Comunque che si speculi sui terreni e' visibile gia' da tempo, basta leggere il sole 24 ore e vedere quante banche hanno investito o investiranno in terreni agricoli per non farne nulla, come se fossero dei bot.

PALLINOF ha scritto:Ciao ragazzi, ho travato in questa discussione la conferma di ciò che sto pensando da un pò di tempo.
Gli agricoltori sono espropriati del loro bene economico principale IL TERRENO.
Se un bene economico produce un reddito, questo determina anche il suo prezzo di mercato, ma se il reddito dei terreni diminuisce e il valore di mercato aumenta, allora vuol dire che siamo in presenza di una speculazione.
Mi sono chiesto perchè capitali provenienti da altri settori produttivi o finanziari vengono investiti nel bene fondiario?????????
Forse perchè domani dovremmo pagare non solo per mangiare ma anche per respirare.
Ormai non mi scandalizzo più per la mancanza di comportamenti etici nell'economia, ma sono profondamente amareggiato per il comportamento della politica che permette la creazione di un nuovo latifondo che impedisce l'accesso ad un bene di primaria importanza per la vita dell'uomo.
Cordiali saluti.

si ma tanto non cambia nulla

come ti ho gia detto piu si andra a avnti piu ci sara una concentrazione dell'offerta , e su questo la maggiornaza della gente , non puo fare nulla.

anche per un fatto di scelteche la gente fa: per comprare terra la maggioranza delle persone , a cosa rinuncerebbe ? a nulla. Perche quando si fa un finanzimaneto anche per compraredai cellulari ai mobili , secondo te avrebebro dei soldi anche per comprare 100 metri quadri di orto? e una volta comprato quanti sacrificherebebro il loro tempo libero per condurlo ? siamo ottimisti ? il 10 % ?

Ciao seguendo il tuo semplice raginamento significherebbe passare dal 4% degli addetti in agricoltura al 10% un guadagno del 250%, mica male.
Saluti.

veramente qui stiamo passando dal 4 al 2%

si ma sarebbe il 10% di coloro che hanno un altro lavoro e come hobby farebebro l'orto.
oggi come oggi su 60milioni di italiani 13 milioni sono dipendenti , ammettiamo che di questi 1300mila voglio intraprendere a fare 1000mq di orto , quanti di questi dopo 1 anno continuerebbero??

2-3%.Dalle mie parti fitti un orto(perchè solo quelli sono rimasti) con 300-400 € l'anno perchè nessuno li vuole coltivare.

300 euro per 1000mq di orto? accidenti

alla fin fine tra affitto e spese varie , molti vanno direttamnweter a comprare la verdura

grintosauro ha scritto:veramente qui stiamo passando dal 4 al 2%

si ma sarebbe il 10% di coloro che hanno un altro lavoro e come hobby farebebro l'orto.
oggi come oggi su 60milioni di italiani 13 milioni sono dipendenti , ammettiamo che di questi 1300mila voglio intraprendere a fare 1000mq di orto , quanti di questi dopo 1 anno continuerebbero??

Non credo che si possa rispondere a questa domanda, un conto è l'economia di mercato, un conto è l'economia di un'agricoltura di sostentamento. Conosco l'attività di alcuni comuni che hanno messo a disposizione di pensionati appezzamenti di terreni pubblici per la coltivazione di orti familiari. Se anche giovani lavoratori hanno interesse a intraprendere questa attività ben vengano, credo che sia necessaria una politica che li favorisca nell'acquisto dei terreni, magari con delle agevolazioni fiscali.
Certo se la gestione dell'orto familiare dovesse copiare le tecniche produttive energivore moderne allora forse è meglio andare al supermercato.
Cordiali saluti

300€ penso siano facilmente ammortizzabili.Riguardo l'affido degli orti penso che all'appello rispondano solo i pensionati e anche facendolo in modo energivoro credo che convenga(dalle mie parti l'orto si fa con lavorazioni manuali, utilizzo di acqua piovana raccolta in cisterne, interramento dei residui colturali, sovescio di fava e favino, utilizzo di rame e qualche insetticida acquistabile senza patentino)

ma 300 euro di affitto o come costo di acquisto

pallino f

le leggi x l'acquisto della proprieta ci sono , ccome risultato si e' ottenuto solo l'aumento del prezzo di acquisto del terreno , tutto li