Infestazione cimice asiatica

ho letto anche io di questa introduzione di antagonisti.
rispetto agli anni passati sono diminuite di numero , almeno qui in zona.
il problema ora è la popilla japonica.
da zona esente siamo diventati focolaio ed ora zona rossa, siamo invasi, trappole piazzate in tutti i campi.

leorasta ha scritto:A quanto si legge dai giornali il senato avrebbe autorizzato l'introduzione della vespa samurai (Trissolcus japonicus) che è antagonista naturale.
Magari tra qualche anno, se riesce ad ambientarsi, potrebbe ridimensionare di molto il problema.

Per adesso c'è solo una Risoluzione della Commissione Agricoltura del Senato: l'iter legislativo dunque è ancora all'inizio.

ase90 ha scritto:Mi risulta che in Emilia Romagna si stia sperimentando l'aglio liofilizzato come repellente , conosco agricoltori che hanno trattato le pere

Dove lo hai letto? Di sicuro la Regione Emilia Romagna ha avviato un progetto per il monitoraggio e controllo nonché stanziato investimenti per reti anti-insetto, ma relativamente all'aglio liofilizzato non sono riuscito a trovare riferimenti.

non penso lo abbia letto. da come l'ho capita l'ha sentito parlando con dei coltivatori di pere della zona dove vive. comunque è interessante. se la cosa funziona trovi aglio liofilizzato al supermarket tra le spezie. bisogna vedere i dosaggi poi.

kentarro ha scritto:non penso lo abbia letto. da come l'ho capita l'ha sentito parlando con dei coltivatori di pere della zona dove vive. comunque è interessante. se la cosa funziona trovi aglio liofilizzato al supermarket tra le spezie. bisogna vedere i dosaggi poi.

Però Ase dovrebbe essere di Mantova, dunque non in Emilia Romagna regione dove in effetti si coltiva intensamente il pero.
Se per aglio liofilizzato davvero si intende quello che si vende per la cucina ho il sospetto che come spesa per proteggere un pereto si vada incontro a costi non indifferenti. Esiste un PF a base di allicina, ma è registrato solo contro i nematodi.

abito sul confine con l'emilia, i dosaggi dovrebbero essere di 300 gr. per ettaro , ma mi riservo di chiedere con precisione sia la quantità usata che i risultati ottenuti

mhanrubalamotho ha scritto:il problema ora è la popilla japonica.
da zona esente siamo diventati focolaio ed ora zona rossa, siamo invasi, trappole piazzate in tutti i campi.

Lasciamo perdere guarda, domenica ne ho trovate 5 o 6, lunedì (ieri) ne avrò raccolte già 70-80 e senza neanche riuscire a passare tutto il vigneto. Chissà nei prossimi giorni che casino.
In settimana provo col caolino che a quanto pare ha (blanda) azione repellente, vediamo se riesco a tenere duro fino al primo trattamento insetticida verso la flavescenza

per ora ne ho viste poche , forse preferiscono il vigneto del confinante io ho solo 2 piante di vite.
certo che l'anno passato me le hanno divorate.

dopo qualche settimana la tecnica di passare ogni sera a raccoglierli e ucciderli sembra dare qualche frutto, ne vedo sempre di meno nelle piante, e sopratutto non sono asiatiche, ma per il 90% sono quelle verdi comuni, quelle asiatiche si son limitate a infestarmi gli alberi da frutto snobbando i pomodori.

In ogni caso anche se ne vedo di meno dopo settimane di rimozione manuale, non vi dico quante ne ho tolte, faceva impressione vedere la vaschetta di acqua e sapone piena.

anche il metodo della bacchetta spalmata di colla per topi funziona, basta toccarli e rimangono appiccicati.

mhanrubalamotho ha scritto:anche il metodo della bacchetta spalmata di colla per topi funziona, basta toccarli e rimangono appiccicati.

pare una buona idea, ma tendono a lanciarsi nel vuoto se si sentono in pericolo, poi temo che se il cimice è a terra la bacchetta si sporchi di tutto quello che c'è (rametti foglie terra ecc, io gli vado di soppiatto con la vaschetta di acqua e sapone e sfrutto la loro abilità nei "tuffi".

ho visto che ora girano anche delle cinesate, son dei mini aspirapolvere a batteria (simili agli aspirabriciole) li vendono proprio come aspira cimici.