io ho coltivato il rosso di chioggia sia con cicli primaverili che autunnali.Nel primo caso andando in campo ad aprile e raccogliendo a fine giugno mentre nel secondo caso trapiantando ad agosto e raccogliendo a novembre-dicembre.Se si usano varietà standard ci sono sempre dei fuoritipo ovvero piante con caratteristiche diverse.Questo difetto diminuisce tantissimo con gli ibridi che sono uniformi e produttivi.
Leonardo è una cultivar eccezionale x qualità e produttività

Spulciando sui siti delle varie ditte che producono sementi, sono rimasto incuriosito da quella che chiamano Palla Rossa (ce ne sono di diverse varietà indicate con numeri progressivi; es. palla rossa 4). Vorrei sapere se il risultato che si vede sulla foto delle bustine, ossia una bella palla rossa compatta e un po' striata di bianco,si ottiene con la sola imbiancatura o se diventa così direttamente sul campo.

Per quanto riguarda le varietà di radicchi di colore giallo con striature rosse, le avevo già notate ma è inutile dire che quelle rosse mi 'tirano' un tantino di più.

Comunque siete tutti gentilissimi! Ancora Grazie!

P.s. Se può servire, io sono della provincia di Viterbo a circa 400 slm. L'inverno a volte gela (come sta succedendo in questi giorni) ma l'estate fa anche dei gran caldi.

vengono così in pieno campo. le foglie esterne sono di scarto ma all'interno la palla viene bella chiusa e compatta.
Le varietà esistenti sono molte e spesso variano a seconda della precocità o tardività della varietà.
Della palla rossa dalle mie parti si trova quella precossima, precoce etc etc fino alla tardiva.

Ti hanno indicato anche gli ibridi.
Se non sbaglio, sulle varietà tipo palla rossa o comque in genere sulle cicorie, l'ibrido spesso fa in modo che la pianta monti a seme il più tardi possibile o che la chiusura a palla avvenga il più presto possibile

tempo fa per fare un regalo ad un amico tedesco gli ho mandato delle bustine di radicchio scegliendo quelle varietà di base che recavano un nome di città tipo di chioggia, di milano, di verona ecc ne ha raccolte 20 è rimasto molto stupito
ciao
nino

ieri ho scoperto il tunnel in un momento senza neve e ho raccolto un po di radicchi.. non sono tanto grandi masono molto buoni sono di treviso e li ho seminati in giugno..



ciao
Nino

dato che mi sto interessando molto alla coltivazione delle varie tipologie di radicchi, e sto cercando info ovunque, ho trovato un articolo interessante x chi non fosse già esperto ci si può fare un'idea...

http://www.ipsaa.it/studenti/maturita/t ... dicchi.htm

(non so se ho allegato correttamente il link )

Io abito vicino alla famosa zona del radicchio rosso tardivo. Noi lo coltiviamo in campo normalmente e per fare la sbiancatura non è affatto difficile. Basta lasciare il radicchio in campo fino a quando non ci sia stata almeno una brinata (se due tre meglio) poi si toglie con la radice, si lasciano da 5 a 8 cm. di radice (le radici devono essere tutti alte uguali) si legano i radicchi tra di loro, si mettono in una bacinella con l'acqua che non superi l'altezza della radice, si lasciano x 12/15 giorni nella bacinella, in un ambiente fresco e buio, aggiungendo man mano un pò di acqua quando serve, non deve mai arrivare alle foglie. Dopo una quindicina di giorni si tolgono le foglie esterne (che sono verdastre) e all'interno c'è il cuore del radicchio rosso.

un altro metodo che ho provato tempo fa e' di togliere i radicchi con la radice e mettrli in czssette con sabbia di fiume bagnarli leggermente e tenerli al buio in cantina.. si possono consumare un po alla volta e sono rossi dolci e teneri...

Mi potresti spiegare meglio il procedimento?
Grazie

ciao pioppino spiegati meglio per cortesia,
questa non l'avevo mai sentita ma è molto interessante....
Io con le colture invernali ho il problema che a un certo punto il gelo uccide tutto, se riuscissi a salvare il radicchio sarebbe un passo da giganti!