Salve a tutti, un saluto e un augurio di buon anno. Volevo aprire questo argomento per capire la posizione dei pomodori all'interno delle rotazioni in un orto. Ho le idee un po' confuse dopo aver letto in un libro di orticultura che il pomodoro si presta ad essere coltivato sempre sullo stesso terreno a condizione che esso venga concimato tutti gli anni. Mi interesserebbe il vostro parere se questo tipo di affermazione è giusta, il perchè, quale è la soluzione più consigliabile e via discorrendo. Spero che l'argomento vi interessi e partecipiate in molti al dibattito.
anche a me interessa chiarire questa cosa in quanto su alcuni libri ho letto che è meglio piantare il pomodoro sempre nello stesso punto addiritura concimandolo con i residui delle piante dell'anno prima mentre su altri libri come la guida di vita in campagna c'è scritto di evitare la successione del pomodoro con se stesso ed altre solanacee
il libro che hai letto è confuso in mp dimmi il titolo e l'autore cmq il pomodoro apre la rotazione in quanto considerata coltura di rinnovo e richiede di norma quantitativi medio-elevati di nutrienti(sempre in relazione alla dotazione naturale del terreno) E' sempre bene alternare colture sul terreno e quindi attuare la rotazione che è e rimane la base dell'agricoltura sia di tipo hobbystico che professionale Al pomodoro è meglio nn far seguire un'altra solanacea tipo peperone, patata.Dopo il pomodoro potresti mettere una crucifera tipo caviolfiore o cavolo broccolo quindi una leguminosa Dacci altre notizie sulla zona sul terreno eetc
Anch'io ho letto sul libro : "Orto e giardino Biologico" di Marie-Luise Kreuter edito da Giunti che il pomodoro vuole la sua aiuola e non si sposta ! Ho provato a seguire il consiglio senza successo . Quest anno ero già deciso a spostare i pomodori , adesso che ho avuto il vostro parere sono ancora più deciso. Certa gente invece di scrivere libri confondendo le idee di chi ogni anno prova di tutto pur di avere un orto rigoglioso farebbe meglio a zappare la terra. Sono della provincia di Trento e dopo 20 anni che coltivavo un orto di circa 400 mq mi ero deciso a comperare un libro che mi desse qualche "buona dritta " e qualche buon consiglio , ma era meglio risparmiare quei 18 euro e continuare con quello che mi aveva insegnato la mamma! Comunque grazie ancora a questo forum Ignazio
La mia rotazione non è proprio rigida anzi è ancora ad uno stadio embrionale dato che mi trovo alle prime armi. Appunto per questo sto cercando di dare una stabilità che ancora manca. Per ora ho coltivato solo in estate con una rotazione pomodoro-insalata-zucchine. Però vorrei ampliare le specie vegetali e provare a coltivare anche in inverno. Vengono bene i cavoli ed i broccoli nella mia zona perchè è clima freddo-umido e vorrei inserire anche fave,finocchi-carote e cipolle.Per ora ho inserito le fave in autunno dopo i broccoletti, che a loro volta hanno seguito l'insalata. Sto cercando di dividere l'orto in 3 settori e di creare un ciclo che si rinnovi appunto ogni 3 anni. Nel settore dove ora ci sono le fave la rotazione si sta ampliando perchè se consideriamo il pomodoro come coltura da rinnovo la seguenza è stata pomodoro l'anno precedente ('08) l'elenco che ho fatto nel 2009 e nel 2010 dovrei chiudere con zucchine. Ed ecco un nuovo dilemma! Ho letto che le zucchine non devono seguire le leguminose. E' giusto vi risulta? vi ringrazio per la pazienza saluti
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Il pomodoro e le rotazioni nell'orto
15/01/2010, 0:54
Come dice eugeno forse erano "stanchi" quando hanno consigliato questo, tranne che il senso era diverso!(diamo il beneficio dell'inventario!!!) . Condivido pienamente che la rotazione è alla base di ogni principio di agronomia. io che lavoro in zone dove si è costretti a trapiantare pomodoro su pomodoro (mi riferisco a serre professionali) e comunque la rotazione si ha tra poche solanacee e cucurbiatcee, si hanno una miriade di problemi dovuti a questo, dai nematodi a tutta una serie di malattie che normalmente non sono un problema come le fusariosi. Quindi nelle reatà familiari è auspicabile una rotazione molto ampia, visto anche le innumerevoli specie che si coltivano. per il discorso della rotazione è legato al fatto che se segue solanacee, cucurbitacee e fagiolino è più soggetto a certe patologie fungine. anche per questo viene consigliata come specie da rinnovo.
anch'io avevo letto che per i pomodori non era neccessario la rotazione anzi era meglio lasciarli sempre nello stesso posto (non ricordo in quale libro, ma lo cercherò) Ma fino a quando si parla dei pomodori in un grande pezzo è facile fare la rotazione, ma quando (come faccio io) si mette una o due file di fave due o tre di cipolle agli poi dei pezzetti a lattuga e cicorie varie finocchi carote ecc tutte in piccoli pezzetti tipo 20cm x 100cm e siccome è meglio fare semine scalate si continua ad alternare... o sarebbe meglio dividere le famiglie in settori e andar avanti nei rispettivi settori?? poi le "famiglie " come le ragruppo pensavo a leguminose cavoli solanacee cicorie lattuga scarola
e i finocchi cardi rape ravanelli spinaci ecc dove li metto?? ciao Nino
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Il pomodoro e le rotazioni nell'orto
15/01/2010, 10:32
ciao certo pioppino magari alle 2.30 del mattino è meglio che non ti fai venire certi dubbi!!! comunque cerchiamo di fare chiarezza. l'avvicendamento è necessario e auspicabile per varie ragioni. il ripetersi sullo stesso terreno di piante della stessa specie o famiglia porta normalmente in tempi rapidi a fenomeni di stanchezza. stanchezza che può essere riferita a vari fattori. In alcuni casi è dovuta a una vera e propria produzione di sostanze per cosi dire tossiche(specie si ha nelle arboree e in questo il pesco è la specie che da più problemi) Nel caso delle ortive principalmente è dovuto al fatto che le piante di una determinata specie tendono a depauperare determinate sostanze invece che altre. mentre le leguminose normalmente arricchiscono il terreno di azoto(per questo aspetto migliorano il terreno). altro aspetto è quello fitosanitario, il ripetersi delle stessa specie porta al moltiplicarsi dei patogeni e degli insetti specifici per quella specie. mentre la rotazione con specie diverse contrasta questo aspetto. inoltre la rotazione può essere utile perchè sicuramente ci sono colture che necessitano di interventi(lavorazioni, concimazioni e irrigazioni)che lasciano nel terreno dei benefici. quindi ora si deve capire perchè viene scritto il contrario, io incomincio a credere che il senso è diverso, perchè vengono stravolti molti principi di agronomia. forse riferendosi a colture in pieno campo, consigliano di piantare il pomodoro ma sicuramente è prevista una coltura intercalare invernale, o sono previste alcuni interventi per evitare i problemi che dicevo prima. tornando al vostro caso anche in un piccolo orto si può ruotare e per di più si può pensare alle consociazioni. quindi non vedo nessun problema nel ruotare anche una o poche file. ma è meglio sempre con famiglie diverse quindi pioppino non devi ruotare con specie della stessa famiglia
Parlando sempre di solanacee dopo quanto tempo la patata puo' tornare sul terreno dove era stata coltivata? E cosa è meglio farle seguire? Le cucurbitacee ?
OK marco quello che mi dici mi è chiaro.... ma il mio dubbio è: ho l'orto in leggera discesa e faccio le righe orrizzontali alternando vari tipi di ortaggi.. poi vango alla fine della coltura in verticale in maniera che la terra si mescola, poi rastrello e faccio i solchi alla fine la terra cambia di posto per cui non combacia più con la coltura precedente.. allora è meglio che faccia dei grandi quadrati con dentro la stessa famiglia o faccio consociazioni (difficili metterli tutte d'accordo) ?? o me ne frego e faccio a casaccio ???
un altro problema è che do il "verderame" alle solanacee e non vorrei invadere contaminare le lattughe ecicorie ciao Nino