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Il pomodoro e le rotazioni nell'orto 
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Iscritto il: 29/11/2009, 15:07
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Località: Chieri ( To )
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Non so ragazzi.... Il libro l'ho letto anch'io. Non penso però che l'abbiano letto i coltivatori di pomodori che sono qui intorno a me.... Io abito a Cambiano. A cambiano nasce e si coltiva il famoso tondo di Cambiano che poi altro non è che un tondo.... Resta il fatto però che i coltivatori li mettono sempre nello stesso posto da anni. Hanno le centine e da quanto mi ricordo io li ho sempre viste li. Ora, trattare trattano sicuramente ma mi pare che la produzione si aggiri intorno ai 10-15 kg per pianta. Se il terreno cedesse avrebbero gia spostato le centine....credo....

_________________
Ciao!
Alessandro


17/01/2010, 16:57
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Iscritto il: 11/11/2008, 0:26
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Località: Chiavari(Genova)
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Come ha già detto Eugenio , il pomodoro per l'aratura profonda che richiede , per le concimazioni che vengono somministrate , e per le sarchiature che le necessitano , apre la rotazione . é pianta che può succedere a se stessa perchè il terreno non denota per esso sintomi di vera e propia stanchezza. Comunque è opportuno che tale successione sia evitata per impedire che numerose malattie che l'attaccano possono , con maggiore facilità, trasmettersi e moltiplicarsi . é consigliabile che il pomodoro non ritorni nello stesso terreno prima di cinque anni , essendo questo periodo , di massima , alla sopravivenza dei microorganismi delle malattie più comuni. Pertanto dovrebbero essere escluse dalla successione anche le patate, le melanzane, i peperoni,ricettivi a molte delle stesse infezioni. Marcello


17/01/2010, 17:26
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Iscritto il: 01/09/2009, 11:31
Messaggi: 127
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Ciao a tutti. Quest'anno vorrei creare un'unica aiuola dove seminare e mettere a dimora pressochè tutto quello che voglio piantare. Aglio, cipolle, trombette, zucchine, fagioli, basilico, insalate, rapanelli, cetrioli, finocchi, melanzane e, ovviamente pomodori. Vedrò di rispettare per quanto mi sarà possibile le varie consociazioni, anche se si tratta di non mettere ogni pianta proprio a contatto magari con una sua antagonista. Prevedo un'irrigazione a goccia. Domande: secondo voi è un problema prevedere un'irrigazione la cui quantità di acqua mi stia bene sia per le trombette - ad esempio - che necessitano di molta umidità e i pomodori che invece rischiano il marciume se ne hanno troppa?
E l'altra domanda è: la consociazione o l'antagonismo tra diverse piante si intende come? Ovvero, non si devono vedere, non devono essere a meno di 40 centimetri, come? Infine il terzo mio dubbio: non riseminare ad esempio pomodori nello stesso posto dell'anno precedente va bene, ma un metro più in là è già da considerarsi un posto diverso dall'anno passato?
Grazie tante!


12/02/2010, 20:59
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:45
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Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao gino4020,
un irrigazione generalizzata non è mai una buona cosa, perché si corrono i rischi da te descritti, o alcune colture soffrono la carenza idrica oppure altre marciscono per l'eccesso idrico.
Le piante antagonisti non devono essere consociate, se poi si vedono non succede nulla.
Per la rotazione bisogna evitare di rimettere nella stessa zona, cioè dove è stato interessato dalle radici della coltura, comunque più lontano è meglio è.
Saluti Francesco

_________________
- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


15/02/2010, 20:25
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Iscritto il: 30/09/2013, 16:23
Messaggi: 5
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Salve a tutti!
Riapro questo vecchio thread per avere un suggerimento riguardo la "rotazione", o meglio per evitarla.
Mi spiego.
Il mio orto, di circa 20 mq, è solo estivo.
Generalmente vango e freso la terra verso la fine dell'inverno.
A parte il radicchio da taglio, che semino a spaglio in terra, per le altre piante, tipo cetriolo, zucchina, peperone e melanzana, ho scavato una buca (per pianta), ci ho messo del terriccio e quindi ho messo a dimora la piantina. Al termine del ciclo produttivo (a breve) estirpo le piante e tiro via il terriccio dalle buche spargengolo in superficie e livello il terreno.
Alla stagione successiva vorrei riposizionare le piante nello stesso punto, facendo sempre delle buche riempite con terriccio nuovo.
E' possibile fare in questo modo o è comunque sconsigliabile?
Spostare le zucchine in un altro punto non mi è possibile.

Aggiungo un'altra domanda. E' meglio fertilizzare il terreno con stallatico (io uso il pellet) in ottobre/novembre oppure a febbraio/marzo?
Alcuni sostengono che farlo in autunno, non ha senso perchè le sostanze andrebbero dilavate, quindi meglio farlo in primavera, altri dicono che invece è meglio l'autunno perchè si da il tempo alla terra di assorbire il letame... bho! :?:
Ciao!


30/09/2013, 16:41
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Iscritto il: 08/06/2012, 12:30
Messaggi: 394
Località: Prov. GE
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lorenzo67 ha scritto:
Salve a tutti!
Riapro questo vecchio thread per avere un suggerimento riguardo la "rotazione", o meglio per evitarla.
Mi spiego.
Il mio orto, di circa 20 mq, è solo estivo.
Generalmente vango e freso la terra verso la fine dell'inverno.
A parte il radicchio da taglio, che semino a spaglio in terra, per le altre piante, tipo cetriolo, zucchina, peperone e melanzana, ho scavato una buca (per pianta), ci ho messo del terriccio e quindi ho messo a dimora la piantina. Al termine del ciclo produttivo (a breve) estirpo le piante e tiro via il terriccio dalle buche spargengolo in superficie e livello il terreno.
Alla stagione successiva vorrei riposizionare le piante nello stesso punto, facendo sempre delle buche riempite con terriccio nuovo.
E' possibile fare in questo modo o è comunque sconsigliabile?
Spostare le zucchine in un altro punto non mi è possibile.

Aggiungo un'altra domanda. E' meglio fertilizzare il terreno con stallatico (io uso il pellet) in ottobre/novembre oppure a febbraio/marzo?
Alcuni sostengono che farlo in autunno, non ha senso perchè le sostanze andrebbero dilavate, quindi meglio farlo in primavera, altri dicono che invece è meglio l'autunno perchè si da il tempo alla terra di assorbire il letame... bho! :?:
Ciao!



Al posto tuo se potessi cercheri comunque di attuare le rotazioni. La concimazione autunnale ha senso, specie se fatta con letame "classico", perché da tempo al terreno di migliorare sotto tutti gli aspetti. Se non ti è possibile puoi sempre ripiegare su quella primaverile ma a quel punto io sarei più dell'idea di fare una cosa localizzata: buca - > stallatico -> terriccio/compost -> pianta. L'unica sostanza che viene dilavata per quanto so io è l'azoto, tutti gli altri micro/macro elementi rimangono.


30/09/2013, 19:14
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Iscritto il: 30/09/2013, 16:23
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La rotazione non mi è possibile perchè le rame delle zucchine invaderebbero le zone adiacenti.
C'è una parte di terra che non è coltivata e le rame possono andare li, mentre negli altri lati ci sono reti di confine.
Questo è il motivo.
Con una zucchina ho provato il metodo ad albero/rampicante, ma ha avuto scarso successo (continue legature, frutti abortiti, oidio a gogò).
La parte non coltivata è per stare a prendere un po di sole, zanzare permettendo :D
Comunque, ho fatto proprio come hai detto: buca, terriccio (io ne uso uno tedesco di marca, non faccio il nome ma comincia con la K) metto sul fondo un paio di manciate di stalatico in pellet, metto la piantina e ricopro con la terra (al limite faccio il cumulo che ho scoperto essere la cosa migliore).

Quindi, dalla tua risposta, mi pare di avere fatto bene.
Mi sollevi anche dalla lavorazione autunnale: devo solo decidere quale concimazione effettuare, in base al letame che trovo.
Non è facile trovare il letame fresco, piu facile trovarlo fresco in pellet che puzza da morire (gia da li si vede e sopratutto si sente che è fresco), probabilmente per la facilità di applicazione.

Aggiungo una nota.
Il terreno è stato sfruttato per anni da mio suocero che ora è passato a miglior vita.
Lui non ne sapeva mezza di rotazioni, tapezzava tutta la terra di pomodori tutti gli anni... concimava con qualche manciatina di stallatico in pellet e bona.

Siccome sono un coltivatore abbastanza esperto di peperoncini (rigorosamente in vaso e con una miscela di terra che faccio volta per volta) mi è sorto il dubbio che forse non era il caso di utilizzare direttamente la terra per le culture, data la notevole presenza di infestanti che mi faceva pensare a qualche squilibrio.
La mia "pensata" delle buche, deriva da questa osservazione.
Creare dei "vasi" in terra per piantone come la bellissima zucchina, bypassare diversi problemi e nel contempo lasciare un residuo (il terriccio) non del tutto consumato e spargibile nuovamente in terra.

Ciao, grazie per la risposta e scusa la lungaggine ;)


30/09/2013, 23:07
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