Nino be questo è il problema delle piccole superficie, comunque anche il rimescolamento del terreno da zone diverse già diventa una pratica anti-stanchezza.
quindi fai una rotazione quanto più casuale possibile e non ti preoccupare troppo!specie se ti da problemi di insonni!
certo se devi passare il verderame se non copri con un film plastico fino a quando c'è il gocciolamento tratti tutto.

per la patata se in coltura normale non può seguire immediatamente una cucurbitcea ma ci sarà una coltura invernale.
in tutte le pubblicazioni addirittura si arriva a 3 anni la successione della stessa coltura nello stesso terreno.specie per la patata.

sempre confuso?
cmq visto che hai pare una bella superficie a disposizione io farei la rotazione dell'orto intero oppure di quella parte dove fai la consociazione di piccole file di diverse specie

Caro Pioppino, potresti provare a sostituire il verderame che mi sembra sia indicato per malattie fungine e cmq legate all'umidità con l'uso del macerato di equiseto (Equisetum arvense)o con la polvere di silice quando i frutti sono già sulla pianta. che ne dici?

["il pomodoro é l'unica verdura che non prende parte al carosello delle rotazioni culturali,anzi esige ,anno dopo anno,un posto stabile nell'aiuola,dove si mantiene sano se concimato con i propri resti...- da "Orto e giardino biologico"- Marie-Luise Kreuter- ed. Giunti]
buongiorno a tutti ,l'estate scorsa ho provato anche io a mettere i pomodori dov'erano la stagione precedente:stesso raccolto,stesse cimici ,ma niente del marciume apicale che mi aveva tormentato gli anni precedenti,sarà un caso?Per quest'anno ho deciso di lasciarli dove sono e stare a vedere

cmq il marciume apicale nn è una malattia del pomodoro ma una conseguenza dell'uso sbagliato dell'acqua
scusa ma segui alla lettera tutto quanto riportato nel libro che pare si occupi di orticoltura biologica.
La rotazione è fondamentale
poi ognuno fà come meglio crede

lo so ,in tutto il mio orto la rotazione è su 4 aiuole,ma per curiosità ho voluto provare.In questi 7 anni di orto ho studiato molto e ho capito una cosa fondamentale:devi guardare il tuo pezzo di terra,perchè leggere ,ascoltare ,imparare servono a crescere(sopratutto chi ,come me,ha sempre avuto solo un balcone),ma per fare devi prima stare a guardare quel che succede nel tuo di orto;grazie al "non fare",sono riuscita ad individuare molte cose che non andavano e a risolverle ,il più delle volte facendo meno.Per il marciume ,non so veramente cosa dire,perchè ,problema che ho avuto sin dall'inizio,l'ho quasi risolto,togliendo l'irrigazione e lasciando le varietà che non ne soffrivano,ma qualche pianta qua e là lo avuta lo stesso ,tranne quest'anno.Dato che pianto in sovrannumero e non rimarrò senza pomodori,li ripianterò dov'erano anche la prossima estate e prendero la mia sedia,la metterò in mezzo all'orto e starò a guardare in compagnia delle cince

ridi tu,pensa i miei vicini di aia
visto che ti diverti ,un giorno ti racconterò dei miei famosi cardi Fukuoka

Sono andato a ripescare questo vecchio libro Come nasce l'orto biologico ed.Giunti di Ingrid Gabriel perchè anch'io ricordavo questo particolare,infatti dice: In autunno le piante di pomodoro verranno l'asciate sul posto a copertura del terreno:l'anno successivo questi ortaggi verranno ripiantati esattamente nello stesso settore..
Ma io come faceva mio nonno non ho mai piantato due anni di fila una specie nello stesso posto,non seguo una rotazione precisa perchè non pianifico l'orto a tavolino ma evito accuratamente di fare questi errori..

W la saggezza dei nonni