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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29311 Località: Imperia
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Beh,
senza esagerare, come tu dici, anche fossero di buona qualità, non avverrebbe null'altro che un "appiattimento" del sapore che sarebbero uguali in tutta Italia, vuoi mettere la differenza che c'è a livello di composizione del terreno e micorclima in tutta la penisola? Non credo che i pomodori che io coltivo siano uguali a quelli del mio vicino, figuriamoci esteso a tutto il territorio Italiano.....
Saluti
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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05/10/2012, 6:28 |
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idroponico
Iscritto il: 01/10/2012, 20:54 Messaggi: 12
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Il pomodoro è composto dal 95% circa di acqua, quindi, come del resto avviene nel pane, anche se la farina fosse la stessa, puoi assaporare gusti diversi in tutta italia. La componente acqua, l'aria, le differenze di clima e , perchè no, anche la differenza di prodotto (inteso come nutrimenti), la sua qualità, concentrazione e grado di PH, rendono la verdura coltivata in idroponica diversa da un luogo all'altro come quella coltivata in terra.
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05/10/2012, 8:16 |
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coniglilive
Iscritto il: 08/07/2012, 20:09 Messaggi: 327 Località: Veneto
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La mia insalata viene sù storta,devo mettergli la luce. le lampade agro vanno bene?
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10/10/2012, 22:34 |
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idroponico
Iscritto il: 01/10/2012, 20:54 Messaggi: 12
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non ho esperienza in merito alle lampade, cmq su ***** ne vendono a iosa.
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10/10/2012, 22:54 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29311 Località: Imperia
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idroponico ha scritto: Il pomodoro è composto dal 95% circa di acqua, quindi, come del resto avviene nel pane, anche se la farina fosse la stessa, puoi assaporare gusti diversi in tutta italia. La componente acqua, l'aria, le differenze di clima e , perchè no, anche la differenza di prodotto (inteso come nutrimenti), la sua qualità, concentrazione e grado di PH, rendono la verdura coltivata in idroponica diversa da un luogo all'altro come quella coltivata in terra. Appunto, ma non uguale e con differenze comuqnue molto più piatte... girala come vuoi ma la frittata è quella, non parlo a livello personale, ma a livello industriale, tutto è fatto esattamente allo stesso modo. Quindi non voglio smontare la tua teoria, ma varrebbe molto se tutti gli orticoltori amatoriali facessere idroponica, ma purtroppo non è così.... Saluti !
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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11/10/2012, 22:22 |
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idroponico
Iscritto il: 01/10/2012, 20:54 Messaggi: 12
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non voglio trascinare questo discorso all'infinito, dico solo che ho ben presente il sapore della fragola. In commercio ci sono quelle che hanno sapore e quelle che non sanno di nulla. Io questa primavera ho acquistato diverse qualità di piante di fragola e ti assicuro che a livello di profumo, di sapore e differenze tra le diverse cultivar sono eccezzionali. Ho curato l'orto tradizionale per quasi 20 anni e solo da 2 sono passato alla coltivazione fuori suolo stufo di avere fragole che ammuffivano, erbacce che crescevano a dismisura, di annaffiare tutte le sere, di verze mangiate dai bruchi, e, negli ultimi anni, di risultati produttivi sempre piú alterni. Ora non uso piu pesticidi, diserbanti,ottengo risultati migliori con metà fatica (anche meno), faccio contento palato e ambiente (i concimi non vengono dilavati dalla pioggia) e lavoro con un'ergonomia decisamente migliore. Come in tutte le applicazioni innovative c'é sempre molta ignoranza e diffidenza, oltre che, molta disinformazione. Che altro dire.... prima di giudicare bisogna conoscere...
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11/10/2012, 22:59 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29311 Località: Imperia
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idroponico ha scritto: non voglio trascinare questo discorso all'infinito, dico solo che ho ben presente il sapore della fragola. In commercio ci sono quelle che hanno sapore e quelle che non sanno di nulla. Io questa primavera ho acquistato diverse qualità di piante di fragola e ti assicuro che a livello di profumo, di sapore e differenze tra le diverse cultivar sono eccezzionali. Ho curato l'orto tradizionale per quasi 20 anni e solo da 2 sono passato alla coltivazione fuori suolo stufo di avere fragole che ammuffivano, erbacce che crescevano a dismisura, di annaffiare tutte le sere, di verze mangiate dai bruchi, e, negli ultimi anni, di risultati produttivi sempre piú alterni. Ora non uso piu pesticidi, diserbanti,ottengo risultati migliori con metà fatica (anche meno), faccio contento palato e ambiente (i concimi non vengono dilavati dalla pioggia) e lavoro con un'ergonomia decisamente migliore. Come in tutte le applicazioni innovative c'é sempre molta ignoranza e diffidenza, oltre che, molta disinformazione. Che altro dire.... prima di giudicare bisogna conoscere... C'è ben poco da conoscere, il tuo discorso non fa una piega a livello personale, ma a livello industriale non funziona, c'è ben poco da essere esperti, i risultati si vedono sulla piazza, cuori di bue in idroponica non ce ne sono sul mercato, quindi un motivo ci sarà....
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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11/10/2012, 23:05 |
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idroponico
Iscritto il: 01/10/2012, 20:54 Messaggi: 12
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personalmente ho coltivato cuor di bue l'anno scorso e cuor di ponente quest'anno. non capisco che limitazione ci sia a coltivare questa qualità col fuori suolo. facciamo che la mia esperienza non fa testo, ma la testata freshplaza si.... come mai ci sono articoli che parlano di pomodori cuor di bue coltivati fuori suolo? forse li compri ma non lo sai? erano buoni?
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11/10/2012, 23:22 |
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trippetes
Iscritto il: 30/11/2010, 0:52 Messaggi: 48 Località: CI
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Ciao a tutti, volevo dire anch'io la mia sull'argomento. mi interesso di idroponica da diversi anni, e da quando mi ci sono dedicato ho sempre avvertito una certe diffidenza sull'argomento, e di quando in quando anche dei veri e propri pregiudizi. Quello che ricorre con più frequenza è il seguente: idroponica = robaccia chimica. E nonostante che in risposta a ciò, schiere di agronomi e botanici abbiano speso fiumi di parole per spiegare che le piante, anche se coltivate nella terra migliore del mondo, mangiano solo chimico, dietro ogni angolo troviamo sempre qualcuno che spara la classica pizza: idroponica = robaccia chimica. mah... io non mi ci metto più a discutere. Provate a pensare a cosa beviamo con un bicchiere d'acqua minerale: ci sono le stesse cose che diamo alle piante in proporzioni diverse. le stesse!!! vi verrebbe da pensare che viviamo di robaccia chimica? o che siamo fatti di robaccia chimica? Se parliamo di ecologia le cose cambiano: l'idroponica a ciclo aperto senza recupero del refluo è da condannare senza mezzi termini e con la massima decisione. Comunque, parlando della mia ultima esperienza, quest'anno ho fatto il ciclo primavera-estate in cocco(50% midollo e 50% fibra) in vasi vivaio da 12l per le zucchine e 9l per pomodori (cilegini e insalatari), melanzane (viola), peperoni e peperoncini (red savina). l'esperienza in cocco è stata traumatica: con i cicli di innaffiatura non stavo dietro alla traspirazione e asportazione. quando fa caldo molto meglio la pomice! ho raccolto bene per l'economia domestica. tra poco tempo (speriamo che questa estate ci lasci), comincerò il ciclo autunnale-invernale nel tunnel che ho in giardino: stesse orticole con stesso substrato buona coltivazione a tutti
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15/10/2012, 1:35 |
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LiborioAsahi
Iscritto il: 25/02/2012, 18:50 Messaggi: 88 Località: Modena e appennino modenese
Formazione: Laureando a vita
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Nei vari tentativi che feci effettivamente il solo cocco usato da solo non mi piacque molto. Dopo un po di prove mi fermai su un 30%zeolite,30%cocco e il rimanente perlite (circa) dato che mi convinceva di più.
Il discorso che fai sul chimico non mi è molto chiaro o meglio posso intuire cosa vuoi dire ma non concordo. Un prodotto di sintesi in laboratorio avrà quasi sempre prodotti di scarto, molecole indesiderate etc. QUindi il concetto robaccia chimica può benissimo starci se non abbiamo garanzie sulla qulità dei prodotti che mettiamo. Le piante possono diventare tranquillamente dei serbatoi d'accumulo di queste sostanze indesiderate. Inoltre tutto si nutre di chimica se vogliamo metterla in questi termini. Inoltre è abbastanza difficile (impossibile) ricreare e somministrare un blend ricco e variegato come può essere un terreno ben compostato secondo me. Non sono contrario all'idroponica (l'optimus sarebbe un sistema acquaponico ben calibrato), ma ciò non toglie che bisogna valutare in modo obiettivo pregi e difetti. Uno che a spada tratta sostiene che è "er meglio" io non mi sento di assecondarlo, mandando o meno in vacca la discussione. Anche perchè far passare dei concetti del genere renderebbe la discussione fuorviante, dal mio punto di vista.
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15/10/2012, 10:10 |
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