Buongiorno vorrei sapere il vostro parere in merito alla gestione dei residui colturali, (per residui colturali intendo tutto ciò che rimane delle nostre piante dopo la raccolta o la fine del loro ciclo).
INTERRARE? sembrerebbe la soluzione migliore perchè riportiamo alla terra sostanza organica e parte degli elementi asportati dalla coltura. mi viene però il dubbio che insieme a questo interro anche le spore di peronospora, ernia del cavolo, oidio e tutte le malattie funginee che specialmente a fine ciclo spesso colpiscono le mie piante.
BRUCIARE? cosi facendo ho "sterilizzato" i residui, perdo però l'apporto di sost. organica. mi resta forse qualche minerale. bruciare però non è sempre possibile e mal si presta per molti tipi di ortaggi che nelle stagioni umide marciscono invece di seccare.
ASPORTARE? è la cosa più pratica però alla lunga impoverisce il terreno.
forse intendi malattie. nel caso del pomodoro, si', i residui mantengono vive certe malattie fino a decomposizione completa. ma se puoi ruotare le coltivazioni i residui e' sempre meglio lasciarli li' per questioni di fertilita' (di biologia).
I residui di ortaggi o in generale di vegetali contaminati, trasmettono le malattie parassiti o spore, e sempre bene compostare in un angolo e magari ci bruci sopra rami di potature e sterpaglie secche.