Anche qui è un casino trovare la paglia. Io me la sono dovuta andare a prendere da un allevatore. Che tra l'altro ne ha poca, ma 5 balle mi erano sufficienti.
Le patate io le ho messe appena in superficie, sotto un film plastico. Per provare. E per adesso sono inaspettatamente splendide. Da verificare poi la produttività

Complimenti per il tuo orto.
io potrei riportare la mia esperienza con femminelle sì e femminelle no.
Un anno avevo piantato i pomodori, però avendo poco tempo per curarlo ho lasciato le femminelle. Le piante non hanno patito, però si sono sviluppate in maniera molto disordinata, perchè le femminelle ad un certo punto diventano belle grosse, come rami principali!
Insomma , togliere le femminelle è utile per mantenere un certo ordine, che non sia solo estetico ma che sia funzionale a mantenere una giusta dose di aria e sole ( = salute), e che serva anche a tenere i rami legati in modo che non si spezzino col vento .
Comunque se ne lasci qualcuna non è la fine del mondo.
Ho provato anche la pacciamatura con erba di sfalcio e anche se l'avevo fatta in maniera un po' alla carlona , ho visto che manteneva una maggiore umidità al terreno ed era più facile estirpare le erbacce.
Saluti!

per le patate mi raccomanderei solo di rincalzarle-o coprirle bene col telo, non so-, per non far prendere luce ai tuberi. Se diventano verdi producono una tossina.
Sicuramente lo sapevi già, ma ripetere non nuoce....
ciao

In realtà, seguendo questo metodo non dovrebbe essercene bisogno. Ho preso un grande telo nero, l'ho steso e ancorato a terra dopo avere preparato il terreno, infine ho praticato dei tagli a croce in cui ho posto appena sotto la superficie del terreno le patate. Le piante escono dal buco ma rimangono coperte per il resto. Non crescono infestanti e il telo mantiene l'umidità cosicchè c'è bisogno di poca acqua. Al momento della raccolta, tolgo il telo e subito sotto la superficie del terreno dovrei raccogliere agevolmente le patate. E' il primo anno che seguo questo metodo e non ti so dire la resa. ma se penso che lo scorso anno ho raccolto le stesse patate che ho seminato... eh eh

Femminelle.
Non le avevamo mai tolte. Seguendo un esempio l'anno scorso, avendo solo due piante di pomodori rosa di Berna e volendo provare a moltiplicarle da queste ho tolto due femminelle che messe in terra hanno prontamente radicato. Contrariamente all'esperienza da cui avevo preso esempio non hanno però prodotto nessun fiore e di conseguenza nessun frutto.
Patate.
Stranissimo le patate raso terra.
Ho sentito della coltivazione in verticale e ci stiamo provando, di quella senza terra ma con la paglia, ma di quella rasoterra mai.

ciao a tutti,mi intrometto per dire che anch'io ho notato oggi un fiore con le stesse caratteristiche del fiore delle foto ma la differenza è che si trova su una pianta di pomodori ciliegini a grappolo.
pensate che possa avere anch'io un pomodorone?
poi per le femminelle io ho sfemminellato alcune volte,poi,rendendomi conto che una che non avevo tolto era diventato un ramo principale con fiori e adesso frutti ho lasciato 3 femminelle per pianta,ho sistemato un bastone per ogni femminellona e ora mi trovo con 3 piante che hanno una camionata di fiori,circa 3 palchi per ogni femminellona più 4 palchi per ramo originario.
forse sfemminellare è utile per dare forza alla pianta ma forse non sfemminellare stile esecuzione sommaria lasciandone una o due per pianta aumenta la produttività.
che ne pensate?
Blues

Io ho già detto: non sfemminello, a parte quell'esperimento, e non me ne sono pentita.
Vorresti documentare il fiore anomalo dei ciliegini? Un esperimento per la scienza.

Io ho sempre tolto le femminelle (o bastardi come si dice dalle mie parti). Anche a me all'inizio veniva il dubbio perchè alcuni rami secondari avevano molti fiori, ma gli agricoltori della zona mi dissero di toglierli ugualmente perchè a quantità di fiori non corrisponde necessariamente la medesima quantità di frutti. In fondo, se ci si pensa, quando la pianta arriva ad una certa altezza, è d'uso cimarla in modo che smetta lo sviluppo in altezza per continuare eventualmente a dare fiori.
Per quanto riguarda le patate, il principio della tecnica che ho riportato qui è il medesimo di quello accennato con la paglia. L'unica differenza è che al posto della paglia si usa telo pacciamante per comodità. C'è chi usa il cartone o, appunto, la paglia. Anche in quei casi, comunque, le patate non sono piantate nella terra se non superficialmente.
Bye

a me sembrano fiori difettati ovvero doppi in quanto si notano tantissimi petali ed anche un doppio stimma
evidentemente si impollinano tutti e due che rimangono uniti ed ecco che viene fuori un frutto enorme
dal mio punto di vista li eliminerei tanto i cuor di bue vengono già grossi di loro

con la coltivazione sotto nailon si ha un anticipo di maturazione ma le patate rimangono leggermente più piccole, anche se di ottima qualità.
Per quanto riguarda la scacchiatura dei pomodori è utile perchè in tal modo si limita lo sviluppo della parte aerea parte della pianta, mentre le radici vengono automaticamente a trovarsi in un rapporto a loro favorevole. così curata la pianta dimostra anche una maggiore resistenza alla siccità. Vi sono però terreni particolarmente fertili e piante di per sè vigorose( vedi san marzano e ciliegino) che scacchiate nel modo suddetto tenderebbero continuamente a proliferare nuovi germogli ascellari . In tal caso bisogna allevare alla base una o due femminelle , formando con esse uno o due steli secondari da tenersi scacchiati come il fusto principale. L'abilità di chi coltiva , che può derivare solo dalla pratica stà nel decidere il giusto carico di steli secondari da assegnare alle piante . se in seguito qualcuna denota un indebolimento per sovraccarico , si pone immediatamente rimedio cimando qualche stelo sopra la prima foglia della sua ultima infiorescenza. Marcello