Salve a tutti, sono nuovo del forum;
ho cercato nel forum, prima di aprire questo nuovo argomento, ma non ho trovato le risposte che cercavo.
Come da titolo, quest'anno ho deciso di tecnologizzare il mio orto
Coltivo 250 mq per uso casalingo e penso che dopo quello che ho speso avrei potuto comprare ortaggi per più di un anno, visto i prezzi dei prodotti orticoli di importazione della grande distribuzione , ma questa è un'altra storia...
Io vivo in provincia di Palermo, coltivo un terreno prevalentemente sabbioso, sciolto, molto adatto aglio ortaggi e con una crescita di malerbe spaventose ; ho deciso, onde evitare di zappare continuamente, di prevedere la pacciamatura e di conseguenza la fertirrigazione.
Ho messo le ali gocciolanti non autocompensanti sotto il pacciame e previsto nella linea principale di adduzione dell'acqua proveniente da pozzo, quindi abbastanza calcarea, un iniettore venturi da 1" con un bidone di soluzione madre che preparo al momento, da 50l .
Andiamo al sodo: la fertirrigazione.
Avendo praticamente gli ortaggi in tutte la fasi fenologiche in quanto trapiantati a rotazione in epoche diverse e non avendo fatto analisi del suolo, non posso prevedere una fertilizzazione mirata, quindi ho usato fino ad ora un concime 1:1:1 (20;20;20 + micro + ferro chelato); per rendere il ph dell'acqua di irrigazione circa 6 ho usato acido nitrico (42Bè), che apporta anche azoto...
ora il dubbio principale.
partendo da un'acqua con ph 7,2 e 470 ppm di sali disciolti, devo mettere nel bidone della soluzione madre, per ottenere 6,5 di ph in uscita, circa 400ml di nitrico, abbassando il ph della soluzione madre a circa 2. Leggendo in rete ho visto che i chelati con questo ph praticamente si neutralizzano, perdendo la loro azione chelante (EDDHA). e non so quale altro problema può dare questa miscela di fertilizzanti a questo ph; illuminatemi !?
Si dovrebbe separare l'acido dal fertilizzante, vero?
Grazie a tutti

Che tipo di telo piaccia ante hai messo,io ho usato sia il tipo traspirante più pesante per pomodori e meloni a devo dire che ho trovato qualche difficoltà nel senso che le piantine tipo i meloni toccando il telo già nella tarda mattinata si appassivano poi ho pensato di mettere erba appena trinciata e la cosa è migliorata
Ho fatto una prova anche con i sedani 2 piantine che avevo messo fuori erano belle rigorose le altre si è bruciata alla cima tanto che dopo alcuni giorni ho tolto il tutto ora si stanno riprendendo

ho usato pure i quello traspirante riutilizzabile, ma quello largo 52 cm lasciando l'interfila da sfalciare, così non si perde la fertilità del non coltivato e si blocca la competizione delle radici degli ortaggi con quelle delle malerbe, diciamo una via di mezzo tra arare e zappare tutto e invece solo sfalcio di interfila... dove possibile ovviamente.
ciao

Potresti postare alcune foto di questo dispositivo di iniezione?

Il dispositivo usato é il classico iniettore venturi da 1" della alfa irrigazione.

Ho chiesto qualche foto, perchè avevo pensato all'eventuale possibilità di mettere un tubo addizionale in un recipiente separato, in modo tale miscelare i composti solo un attimo prima di disciogliersi nella condotta principale, tutto qui....

ci avevo pensato pure io: dividere con una T proprio nell'aspirazione dell'iniettore venturi e regolare la concentrazione dei soluti in due vasche separate... ma purtroppo anche se devono percorrere qualche centimetro insieme, i due composti (acido e fertilizzanti) entrano in contatto senza diluizione da parte del flusso d'acqua principale.
ed alla fine ho lasciato perdere.
ecco una foto non chiarissima.

questo è l'orto:

metto in evidenza il grafico di stabilità dei chelanti usati in agricoltura per chelare i microelementi ed il ferro.
come detto prima è impossibile impiegare un chelante a ph inferiore a 4... quindi necessariamente dovrò separare le due vasche di soluzione... ho un'idea ma non vorrei complicarmi troppo la vita!

spero ancora che qualcuno abbia consigli da darmi.
ciao