1. Denominazione del Prodotto: Fagiolo della montagna
2. Sinonimi: Fagiolo bastardone, della nodola, dell’Amiata
3. Descrizione sintetica del prodotto: Il fagiolo della montagna ha un seme reniforme molto grande (circa 3 cm); il colore è giallo tendente al verdognolo, ha sapore aspro e odore forte. La consistenza è dura; si produce a luglio e ad agosto.
4. Territorio interessato alla produzione: Monte Amiata, provincia di Siena.
5. Produzione in atto: r scomparso r a rischio r attivo
6. Descrizione dei processi di lavorazione: s Seme autoprodotto in azienda s Preparazione del terreno: zappatura e successivo inserimento dei sostegni (bastoni) per permettere alla pianta di crescere s Raccolta manuale
7. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione: s Seme autoprodotto in azienda. s Sostegni (bastoni-frasche)
8. Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive: La tradizionalità del prodotto è data dalla particolarità della cultivar che si adatta perfettamente alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo. L’autoproduzione delle sementi garantisce il mantenimento delle caratteristiche dell’ecotipo autoctono. Si consuma spesso con salsiccia, cipolla o semplicemente lessato con sale e pepe, accompagnato con vini rossi locali.
9. Produzione: Il fagiolo della montagna viene prodotto solo a livello hobbistico da alcuni coltivatori della provincia di Siena, in particolare della zona dell’Amiata senese e della Val d’Orcia. Non è possibile stimare il quantitativo annuo prodotto in quanto tutta la produzione è destinata all'autoconsumo e non viene messo in commercio.
Grazie Marco per le informazioni, visto che sono della zona e tale tipo di coltura è quasi scomparso (non mi riesce trovare nessuno, specialmente gli anziani, che lo coltivi), volevo vedere se in giro per l'Italia ci fosse qualcuno avesse tali sementi.