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Fagiolo della montagna, dell'Amiata 
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Iscritto il: 06/06/2011, 15:26
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Salve,

c'è qualcuno sul forum che conosce questo tipo di fagiolo e lo coltiva?


Grazie
Paolo


16/12/2013, 15:48
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Dal sito dell'ARSIA Toscana:

1. Denominazione del Prodotto:
Fagiolo della montagna

2. Sinonimi:
Fagiolo bastardone, della nodola, dell’Amiata

3. Descrizione sintetica del prodotto:
Il fagiolo della montagna ha un seme reniforme molto grande (circa 3 cm); il colore è giallo tendente al verdognolo, ha sapore aspro e odore forte. La consistenza è dura; si produce a luglio e ad agosto.

4. Territorio interessato alla produzione:
Monte Amiata, provincia di Siena.

5. Produzione in atto:
r scomparso r a rischio r attivo

6. Descrizione dei processi di lavorazione:
s Seme autoprodotto in azienda
s Preparazione del terreno: zappatura e successivo inserimento dei sostegni (bastoni) per permettere alla pianta di crescere
s Raccolta manuale

7. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione:
s Seme autoprodotto in azienda.
s Sostegni (bastoni-frasche)

8. Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive:
La tradizionalità del prodotto è data dalla particolarità della cultivar che si adatta perfettamente alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo. L’autoproduzione delle sementi garantisce il mantenimento delle caratteristiche dell’ecotipo autoctono. Si consuma spesso con salsiccia, cipolla o semplicemente lessato con sale e pepe, accompagnato con vini rossi locali.

9. Produzione:
Il fagiolo della montagna viene prodotto solo a livello hobbistico da alcuni coltivatori della provincia di Siena, in particolare della zona dell’Amiata senese e della Val d’Orcia.
Non è possibile stimare il quantitativo annuo prodotto in quanto tutta la produzione è destinata all'autoconsumo e non viene messo in commercio.

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17/12/2013, 15:54
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Iscritto il: 06/06/2011, 15:26
Messaggi: 38
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Grazie Marco per le informazioni, visto che sono della zona e tale tipo di coltura è quasi scomparso (non mi riesce trovare nessuno, specialmente gli anziani, che lo coltivi), volevo vedere se in giro per l'Italia ci fosse qualcuno avesse tali sementi.


Ciao
Paolo


20/12/2013, 12:29
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