Qualche tempo fa risposi a un post relativo a patate bucherellate presumibilmente da elateridi, ma non ricordo il titolo e cmq è più attuale aprire un nuovo messaggio.
Ciò perché stamattina mi sono imbattuto in un campo di patate dove ho trovato patate attaccate appunto dai c.d. ferretti (in realtà anche dalla dorifora che è ciò che ha attirato primariamente la mia attenzione).

Non so se sia determinabile la specie dall'osservazione della larva (sono in attesa di una risposta), ma so che nella mia area (Italia nord-occidentale) le specie più frequenti sono Agriotes delle specie brevis, litigiosus, lineatus, sordidus, obscurus. La derminazione della specie non è irrilevante dal punto di vista entomologico-agrario, in quanto alcune svernano come adulti e vivono parecchi mesi, altre invece non svernano come adulti e vivono meno di un mese.

Metto un paio di foto: in campo e a casa con obbiettivo macro.
Dentro uno stesso tubero ho riscontrato presenza di più di una larva. Nella foto in dettaglio si possono intravvedere le tre coppie di zampe toraciche.
Ovviamente le patate attaccate poi si rovinano per effetto dell'ingresso di funghi agenti di marciumi e muffe.

Anch'io ho una parte dell'orto (è formato da terrazze larghe 2 m.e solo una è particolarmente colpita)) invaso da quelle larve. Non sapendo come combatterle, non volendo usare pesticidi e visto che sono ghiotte di patate, ho tagliato a metà dei tuberi avanzati dall'anno scorso e li ho appoggiati sul terreno in fondo ad una buchetta. Tutte le mattine passo in rassegna queste trappole e, su una ventina , catturo mediamente una decina di larve al giorno. Non credo di riuscire in questo modo ad eliminarle però fa bene al morale...
Ciao.

Ultimamente stanno lavorando attorno a un prodotto che è un'esca granulare contenente un fungo entomopatogeno. Il granulo emette CO2 che richiama le larve dei ferretti, similmente a quelle che avviene con le patate.
Metto uno screenshot

Buongiorno, chiedo aiuto!!!. Da un po’ di anni faccio l’orto in tre lotti separati di circa 1 metro quadro delimitati da assi di legno, in uno di questi dove fino a pochi giorni fa c’erano fragoline di bosco rigogliose e fruttifere (oltre a prezzemolo, pomodoro e salvia) ho visto dei “vermi” all’inizio non mi sono preoccupato ma ora le fragoline sono quasi tutte secche! Allego una foto del “verme” non so se può essere la lava di maggiolino o altro e chiedo aiuto per debellarla!!!
Grazie a chi mi risponderà

Una domanda per Alessandro : L'emissione di CO2 è dovuta alla marcescenza della patata da seme o si produce anche durante la formazione delle nuove patate?
Grazie

Non è un verme e nemmeno una larva di insetto ma semplicemente un millepiedi, forse del genere Polydesmus ma qui ci vorrebbe uno specialista di questa Classe di Artropodi.
I millepiedi non sono dannosi all'agricoltura.

Quello che mi è noto è che le piante hanno una respirazione e che esiste una respirazione a livello radicale (un tal prof. F. Crescini della Regia Università di Torino la investigò introducento il termine di respirazione profonda ), dunque con emissione di CO2.
I ferretti usano la CO2, fors'anche gli essudati radicali, per dirigersi verso le radici non solo della patata ma anche di altre piante come ad esempio le cariossidi dei cereali in fase di germinazione; non sono peraltro gli unici fitofagi a orientarsi con questo sistema: ad es. anche le larve della diabrotica del mais si dirigono verso l'apparato radicale sfruttandone l'emissione di CO2.

Quali siano i processi chimici coinvolti nei marciumi di materiale vegetale non te lo so dire, dovrei fare delle ricerche ma credo esulino dal tema.

Grazie per l'approfondimento