Ciao a tutti.
Sono nuovo del forum.
Avrei bisogno di consigli , poichè sono totalmente inesperto, benchè desideroso di poter coltivare un orto.
Punto primo: stò cercando un terreno .. preferirei comprarlo, poichè mi sono appassionato all'idea di una permacoltura
Punto secondo: vivendo in zona Ravenna, stò cercando offerte di terreni, che non vendono a ettaro, ma a 800mq o 1000mq, a seconda di come il comune ha frazionato le particelle al catasto terreni.
Punto terzo: i prezzi rispetto al VAM sono pazzeschi (circa 18 - 12 volte il valore del VAM ).. c'è chi mi ha chiesto 33000 € per 800mq a 3km dalla città, sebbene provvisto di allaccio acqua luce gas e ben strutturato e in norma con le autorizzazioni amministrative locali (ha fatto un bel lavoro) .. mi ha detto che anche la ghiaia che è stata posata (bianca e abbastanza fine ) è stata presa così perchè il comune ha preteso ciò come punto per avere l'autorizzazione ai lavori
Punto quarto: viste le differenze dei prezzi visionati in rete dai vari venditori rispetto ai dati delle agenzie territoriali (sebbene questi siano ottenuti, mi pare di aver letto, da dati di espropri .. percui rappresentano forse un valore minimo di attribuzione ai terreni, ma questa è una mia interpretazione.. gradirei il parere di un esperto [per gli immobili l'osservatorio nazionale fornisce valori nei vari quartieri delle singole città/paesi ... totalmente non in linea con il mercato ... questo lo so e lo dico perchè dopo più 2 anni di ricerca di una casa direi di aver raggiunto una minima esperienza in merito] ) a chi affidarsi per avere un dato che realmente rappresenti il mercato? es. coldiretti? che fattore di scala prezzi/mq si ha tra un orto di qualche centinaio di mq e terreni di svariati ettari (ovvero può il consistente aumento di prezzo essere indotto dal concetto di "piccolo appezzamento" rispetto a lotti molto grossi dove i prezzi si riallineano con quelli del VAM)? ovvero il mercato di compravendita orti ha leggi tutte sue per quanto riguarda l'attribuizione del prezzo?
Punto quinto: esistono regole auree per la scelta di un orto che possono influenzare la scelta di un territorio piuttosto che di un altro? che so ... il fatto che sia su un unico livello, e non sali scendi? con che grado di importanza?

Scusate se questo mio primo post è un pò lungo ... ma mi piacerebbe avere le idee più chiare su come decidere per fare poi certe scelte.

Grazie a chiunque vorrà delucidarmi.
Gauss

Spostato in Orticoltura, più adatto all'argomento

ciao danilo

Un pò carucci
Spesso più sono piccoli appezzamenti più il prezzo al metro quadro sale.
Sicuramente un orto su un unico livello, con un facile accesso alle macchine, senza piante invadenti sul perimetro..... vale di più

caspita! Qui da me il terreno agricolo è sugli 8000€ a ettaro....

33000,00 possono essere tanti se non si ragiona in termine di guadagni...
ma se dove sei tu il 90% coltiva per viverci (L'emilia Romagna mi pare che sia una delle regioni dove si produce più frutta e/o ortaggi) ogni mille mq che togli alla coltivazione è un mancato guadagno tot per ogni anno ...

grazie per le risposte. Sono informazioni molto utili. soprattutto vorrei ringraziare libellula69 per il chiarimento.

In base a quello che mi dicevate vi chiederei qual'è la redditività ( meglio il guadagno netto ) di un ettaro coltivato a peschi oppure a ortaggi (Es. pomodori).
Grazie per gli utli consigli!
G.

difficile rispondere, bisogna considerare che oltre al costo del terreno per alcune coltivazioni sono necessari anche altri costi come l'impianto iniziale di alberi ( i pomodori costano meno), l'impianto di irrigazione a goccia o l'acquisto di mezzi agricoli, la manodopera.
Ma tu l'orto lo volevi per uso familiare o per guadagnarci?
hai visto che a Ravenna i pescheti stanno scomparendo?
A proposito in che zona di Ravenna stai cercando l'orto? sai che ci sono zone salmastre e altre che sono state bonificate da poco, ove prima c'erano industrie chimiche ora ci sono villette a schiera ( zona nord-est), ecco quest'ultime le eviterei..mentre gli orti sulle rive del Fiume Uniti sono sempre stati mooolto richiesti
( ps sono originaria di Ravenna)

Salve Milly,
è per uso personale. Però quello che mi preme è anche la rivendibilità del terreno.
Non sono originario di Ravenna e visti i tempi se uno perde il lavoro o è costretto per lavoro a dover cambiare città .... lo si deve poter rivendere ... quindi il mio interesse è per investimento (vorrei che non si svalutasse quanto meno il valore di acquisto e che fosse rivendibile) e per ottenere le mie verdure ... il terreno è verso forli.
La richiesta dei rendimenti al netto (ovvero di fatturato delle pesche vendute detratto dei costi: acqua, potature, trattamenti ecc..., che io non so ma che certamente un esperto agricoltore può conoscere e magari indicarmi) la userei come parametro di stima del numero di anni di profitti mancati dell'agricoltore (così come indicato da libellula69), da tale stima in anni posso verificare qual'è il tempo di pareggio (chiamiamolo così) con cui io, se fossi un agricoltore, potrei fare il pareggio di investimento ... a quel punto si verifica quale è la convenienza.
G.

Si dovrebbe specificare come avviene la vendita: diretta o ingrosso ?




Trovo interessante questa richiesta
Secondo me il costo del terreno non si pareggia facilmente.
Le pesche rendono 150-200 q a ettaro, consideriamo 150 q.
Quindi con 800 metri quadri ci sarebbe una resa di 12 q.
Le pesche all'ingrosso quest'anno sono scese a 30-35 euro al q
Il guadagno netto penso sia sui 10-max 20 euro a q, consideriamo 15, quindi un guadagno netto di 180 euro
Per recuperare 33000 occorono 183 anni
Vendendole al dettaglio a 800 euro al q , con un ricavo netto di 600, occorrono 55 anni.

è un calcolo grossolano, ma penso che sia molto vicino alla realtà.