Per chiudere e con ciò ti saluto e ti auguro buona coltivazione.
Mi pare di concludere che lo zolfo non lo usi come anticrittogamico ma lo somministri nel terreno a mo' di concime, anche in aggiunta al solfato ammonico. Io di base sono un fitopatologo e non un agronomo, ma mi permetto di osservare che dal punto di vista appunto agronomico un piano di concimazione siffatto mi pare improprio, a parte da cosa ti possano dire all'agraria (dove in primis tendono a vendere). Le piante assimilano lo zolfo in forma di ione solfato (poi viene metabolizzato previa riduzione e organicazione), dunque è già presente in quota rilevante nel solfato di ammonio e non comprendo la ragione di aggiungere zolfo tal quale per uso agrario (a prescindere se venga commerciato col termine di bagnabile o ventilato), cioè zolfo che deve ancora subire una trasformazione nel terreno prima di poter essere assimilato.
No Alessandro, uso lo zolfo anche come anticrittogamico, per esempio sulle zucche per il mal bianco, verderame sugli ortaggi fino alla fioritura e anche dopo a volte.
Cmq, uso il solfato ammonico solo in preparazione del terreno, quindi meta' dose: era questo che mi chiedevo, se non fosse tanta la quantita' di zolfo suggerita sull'etichetta; essendo qui un terreno sabbioso, e' soggetto a dilavamento e lisciviazione, quindi preferisco dare meta' dose di concime per giocarmi il resto della quantita' di zolfo un po' per volta durante la coltura. Lo zolfo che do successivamente in coltura ha sempre come riferimento 0.4g/1g per mq, ben al di sotto delle dosi suggerite in etichetta del concime.
Buona coltivazione anche a te e ci si vede sul forum