Diserbante: utilizzo, opinioni e consigli

eugenio ha scritto:pur avendo letto tt la discussione in maniera disordinata per mancanza di tempo vorrei anche io dire la mia:
-concordo nel nn utilizzare assolutamente diserbanti nell'orticello familiare
- secondo me sono coglioni coloro che negli oliveti diserbano quando invece ora si ricorre all'inerbimento dei frutteti,oliveti e vigneti gestiti con l'ausilio anche di piccole trinciatrici portate
-concordo nel caso del riso:sarebbe particamente impossibile coltivarlo senza e in qst caso in Italia mi preoccupa + la qualità delle acque nelle camere allagate
- nell'agricoltura intensiva nn è vero che si ricorre al chimico con la facilità che voi immaginate:ma sapete quanto costa trattare?gli anticrittogamici, i diserbanti , gli insetticidi costano sempre + (almeno quelli che funzionano) e sono soggetti a restrizioni nell'utilizzo
-le terre si impoveriscono nn tanto per l'uso del chimico o dei diserbanti ma per una errata tecnica colturale.In primis le rotazioni che nn vengono + attuate
-nei piccoli orti usate la pacciamatura meglio se biodegradabile:mgliora il terreno e i prodotti

finalmente qualcuno che mette nero su bianco ,trattare costa tanto tantissimo e è ovvio che si cerca di limitare al necessario e solo con prodotti validi per esempio personalmente cerco di utilizzare nella totalita dei trattamenti insetticidi che non disturbino api e bombi e altri insetti utili ..aggiungerei che anche sul pomodoro da conserva il diserbo torna necessario sia x costi di gestione e anche perche non si usa il telo pacciamante ,quindi fino a che si può si elimina le erbacce con pratiche agronomiche il più possibile ma poi un trattamento diserbante/antigerminello diventa necessario .
ovvio che nel propio orticello ci vuole olio di gomito e pazienza primo per mantenere un po l'aspetto casareccio 2 anche perche in un orto di 3/500 m ma anche meno a cosa serve il diserbo ..

ZioBaghi ha scritto:Ok...magari sono troppo cruento nel dire di berlo...ma ce l'avevo con chi dice che non lascia residui.

E soprattutto ce l'ho con glia "anziani" che lo mettono ovunque...nei vialetti di ghiaia!!! la soluzione sta nel non piantare 10 ettari di meloni...

e chi ci campa con i 50/60 ettari di cocomeri non li deve piantare ? anche questo non è giusto comunque concordo ci sono persone che ne fanno un uso sconsiderato e inapropiato al caso comunque se ti può sollevare su meloni e angurie con telo pacciammante il diserbo è zero solo pratiche agronomiche anche su tanti ettari poi quando le piante coprono tutto rimangono solo le strade dove uno aggisce a mano sono altre le culture in cui si usano dipiù ..

Esempio per spiegare cosa intendo...

campo incolto da anni di circa 5000mq. preparazione terreno con trattore...
semina patate e strepitoso raccolto senza nessun trattamento.

secondo anno infestanti da paura e assalto di dorifore...quindi diserbante e insetticida...poche patate, ma continuano a fare cosi da 3 anni...basterebbe cambiare coltura..ma cosi facendo anche gli orti nelle vicinanze si riempiono di dorifore.

ZioBaghi ha scritto:Esempio per spiegare cosa intendo...

campo incolto da anni di circa 5000mq. preparazione terreno con trattore...
semina patate e strepitoso raccolto senza nessun trattamento.

secondo anno infestanti da paura e assalto di dorifore...quindi diserbante e insetticida...poche patate, ma continuano a fare cosi da 3 anni...basterebbe cambiare coltura..ma cosi facendo anche gli orti nelle vicinanze si riempiono di dorifore.

l'errore li e del contadino che non effettuano rotazioni ..

marcello79 ha scritto:in un mondo dove è tutto a scopo di lucro è normale, tentare di non perdere nemmeno un acino! quindi usare qualsiasi mezzo, ma a quale prezzo.

Ti quoto perchè queste due righe dicono tanto... purtroppo il prezzo prima o poi lo sapremo, anzi molti se ne sono gia fatti un'idea, ma il conto arriva sempre. Per fare un esempio tanti anni fà anche l'amianto era il materiale perfetto, era sponsorizzato su tutte le riviste di settore, tutti lo usavano... beh, il conto è arrivato.

Non voglio parlare dell'agricoltura intensiva, perchè non ho i mezzi per farlo, e non voglio incolpare gli imprenditori agricoli che sono costretti per stare nel mercato a pratiche che io nella mia terra non farei mai nemmeno sotto tortura... però ho la consapevolezza che nn basta autoprodurmi ciò che mangio perchè il diserbo o farmaco o insetticida che l'azienda da nella sua terra con pioggie ed evaporazioni finisce nelle falde o nell'aria, e non posso certo dire che la cosa mi faccia piacere.

Per il discorso degli orti familiari proprio non tollero l'uso di diserbanti o farmaci. Anche io ho avuto la sfortuna di conoscere molte persone e specialmente anziani che si svegliano la mattina e vanno all'orto per vedere cosa c'è da sterminare, tanto c'è un prodotto per il filo d'erba, per la formica sul pesco, per le lumache che hanno rovinato una foglia di insalata, per la larva avvistata vicino le radici, etc etc etc.... naturalmente il lavoro da killer è intercalato dal buttare pallini colorati sul terreno per far venire i pomodori da 1 Kg, che fanno sempre il loro figurone.... Questa è proprio una cosa che non concepisco.

Ti quoto perchè queste due righe dicono tanto... purtroppo il prezzo prima o poi lo sapremo, anzi molti se ne sono gia fatti un'idea, ma il conto arriva sempre. Per fare un esempio tanti anni fà anche l'amianto era il materiale perfetto, era sponsorizzato su tutte le riviste di settore, tutti lo usavano... beh, il conto è arrivato.

Non voglio parlare dell'agricoltura intensiva, perchè non ho i mezzi per farlo, e non voglio incolpare gli imprenditori agricoli che sono costretti per stare nel mercato a pratiche che io nella mia terra non farei mai nemmeno sotto tortura... però ho la consapevolezza che nn basta autoprodurmi ciò che mangio perchè il diserbo o farmaco o insetticida che l'azienda da nella sua terra con pioggie ed evaporazioni finisce nelle falde o nell'aria, e non posso certo dire che la cosa mi faccia piacere.

E' proprio questo, ovviamente l'esempio dell'amianto o DDT sono i più famosi, e la pericolosità per la salute o impatto sull'ambiente è venuto fuori soltanto dopo decenni di utilizzo massiccio.
Capisco che per le grosse aziende agricole siano quasi costrette ad utilizzare certe sostanze per ottenere un raccolto ottimale e per rimanere appunto competitivi in un mercato aggressivo, ma questo ritengo che non debba venire prima della salute umana.
Cosa ancora più allucinante è per i piccoli agricoltori o quelli amatoriali, in questo caso l'utilizzo di queste sostanze è veramente allucinante e da evitare.
Dalle mie parti anche coloro che possiedono piccoli appezzamenti con qualche albero di Ulivo o una vigna, qualche albero da frutta, ecc.. utilizzano in modo massiccio il diserbante. In parole povere lo utilizzano tutti, anche coloro che potrebbero farne tranquillamente a meno.
Ribadisco quello che ho detto più volte, cioè che l'utilizzo del diserbante (o altro) è diventata ormai una pratica "normale" nei giorni nostri, semplicemente perchè le nostre menti vengono plagiate in un determinato modo, puntando prima di tutto alla produzione e a massimizzare gli introiti, senza pensare alla qualità o alla genuinità del prodotto.

bhe...da quando si sa che l'amianto è cancerogeno si attuano delle procedure...e non credo che puoi andare a comprare un po' di ethernit da mettere sopra il pollaio oggi. Il diserbante si sa che è dannoso..sia per la persona (sfido chiunque a diserbare una sponda di rovi semnza mascherina e con le braccia e i polpacci scoperti) sia per le falde acquifere che poi sempre la persona si beve. Ma la differenza è che si vende ancora.

ci saranno migliaia di prodotti che sono cancerogeni lo scopriremo col passare degli anni, l'amianto a impiegato una ventina d'anni per manifestare i primi sintomi! le case farmaceutiche producono i vari veleni e sanno perfettamente gli effetti a lungo termine, ma producono anche i farmaci! malati = soldi e più redditizio un malato incurabile, che uno che si può curare. non voglio essere ipotrita con quello che dico, ma basta fare un paio di ricerche per capire come vanno le cose.

https://www.youtube.com/watch?v=mVN_br7spDQ non dimentichiamo l'inquinamento elettromagnetico! mangereste degli ortaggi cosi, pensate che i gestori della telefonia non sanno gli effetti . in italia e più importante parlare del grande fratello, è delle estracomunitarie che vengono a fare fortuna qui. chi se ne frega degli ortaggi contorti

Giustamente come ricorda Marcello79 ci sono molti tipi di inquinamento, ma se dovessimo soffermarci su ognuno di essi non basterebbe il tempo della nostra esistenza per parlarne, in quanto si tratta di un discorso troppo ampio.
Inoltre se dovessimo fare caso a tutto ciò che influisce sulle piante, natura e salute non dovremmo praticamente mangiare più niente, visto che prodotti naturali al 100% non esistono più grazie all'uomo.