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Differenza tra ossicloruro di rame e rame tribasico
Autore |
Messaggio |
Gianluca84
Iscritto il: 01/04/2009, 22:27 Messaggi: 320
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Vorrei sapere la differenza tra l'ossicloruro di rame e il rame tribasico. Il primo ha un tempo di carenza di 20 giorni, mentre il secondo di soli 3 giorni.
Quale dei due è più efficace?
Inoltre l'anno scorso avevo comprato un funghicida perchè le mie piante di pomodoro erano messe molto male, ho effettuato u nsolo trattamento con questo fitoifarmaco ma ora sono venuto a sapere che l'uso di questo prodotto causa presenza di cloro nei pomodori, con odore di cloro-varichina anche a 40 giorni di distanza, quindi non lo vorrei usare. Secondo voi se vado al consorzio mi rimborsano?
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01/04/2010, 11:43 |
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ANSELMO
Iscritto il: 15/12/2009, 20:52 Messaggi: 352 Località: Senago (MI)
Formazione: Dott. Scienze e Tecnologie Alimentari
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_________________ La forza delle piante..?..che possono rifarsi sempre..
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01/04/2010, 12:32 |
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ANSELMO
Iscritto il: 15/12/2009, 20:52 Messaggi: 352 Località: Senago (MI)
Formazione: Dott. Scienze e Tecnologie Alimentari
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Cmq da quello che ho capito su i due sali di rame, se usati correttamente, cioè come indicato in etichetta(!) sono ugualmente efficaci (forse, ma qui deve confermare un esperto...l'ossicloruro è più attivo). Quindi io scelgo quello con carenza più lunga per le prime fasi vegetative e quello con carenza più corta dopo l'allegagione.
Per quanto riguarda il prodotto che citi, anch'io ho letto qualcosa sull'argomento, tuttavia credo che a meno che l'Ente preposto non prenda provvedimenti "generali", non credo che il consorzio ti rimborsi.
_________________ La forza delle piante..?..che possono rifarsi sempre..
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01/04/2010, 12:55 |
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Gianluca84
Iscritto il: 01/04/2009, 22:27 Messaggi: 320
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ANSELMO ha scritto: Cmq da quello che ho capito su i due sali di rame, se usati correttamente, cioè come indicato in etichetta(!) sono ugualmente efficaci (forse, ma qui deve confermare un esperto...l'ossicloruro è più attivo). Quindi io scelgo quello con carenza più lunga per le prime fasi vegetative e quello con carenza più corta dopo l'allegagione.
Per quanto riguarda il prodotto che citi, anch'io ho letto qualcosa sull'argomento, tuttavia credo che a meno che l'Ente preposto non prenda provvedimenti "generali", non credo che il consorzio ti rimborsi. penso di fare anche io la stessa cosa
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01/04/2010, 17:25 |
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Gianluca84
Iscritto il: 01/04/2009, 22:27 Messaggi: 320
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oltre ai dure gia citati esiste anche il rame idrossido
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01/04/2010, 17:46 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10218
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_________________ I
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02/04/2010, 1:19 |
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Gianluca84
Iscritto il: 01/04/2009, 22:27 Messaggi: 320
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Grazie Eugenio, ma l'articolo non ha risposto ai miei dubbi.
In commerccio esistono diversi tipi di rame, come quelli che ho gia elencato prima, ma non capisco le differenze, l'unica differenza che noto è il periodo di carenza, che tra l'altro nell'ossicloruro di rame è stato abbassato da 20 giorni a 7 sulle orticole.
Nel peiodo in cui ci sono i frutti conviene usare il rame tribasico perchè ha un ridotto tempo di carenza, ma quando le piante sono piccole, ad esempio dopo 2 settimane dal trapianto c'è differenza nel trattare con l'ossiclururo o con il rame tribasico?
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02/04/2010, 9:42 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10218
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_________________ I
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02/04/2010, 13:46 |
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Gianluca84
Iscritto il: 01/04/2009, 22:27 Messaggi: 320
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da quello che ho capito il migliore tra questi è l'idrossido di rame.
Questi sono i dati caratteristici dei vari sali, confermami che non ho scritto cavolate.
Il solfato di rame (tribasico) ha un'azione pronta ma poco persistente.
L'ossicloruro di rame è la più efficace contro la batteriosi, ha un'azione efficace e persistente.
L'idrossido di rame ha una maggiore prontezza d'azione, è il più persistente e ha una migliore ridistribuzione essendo in grado di rimobilitarsi sulla vegetazione in caso di forte umidità ambientale.
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02/04/2010, 15:23 |
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ANSELMO
Iscritto il: 15/12/2009, 20:52 Messaggi: 352 Località: Senago (MI)
Formazione: Dott. Scienze e Tecnologie Alimentari
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Anch'io mi sono appassionato alla cosa, ma concludo che la soluzione definitiva alla domanda si avrebbe solo mostrando tramite uno studio comparativo e standardizzato l'efficacia dei vari sali sui vari patogeni con verie situazioni meteo-climatiche. Magari lo studio esiste, bisognerebbe cercarlo sulle riviste specializzate. A noi non resta che eseguire le istruzioni in etichetta affidandoci ad una sorta di "fitoiatria empirica" senza romperci troppo la testa. I sali di rame funzionano se tutta la vegetazione viene costantemente ricoperta da essi. Poi se la peronospora trava un buco per qualche ragione, pazienza.
Io "per vezzo" userò l'ossicloruro all'inizio e poi il tribasico.
In teoria anche solo il tribasico, usato correttamente, può gestire la cosa ugualmente, no..?
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02/04/2010, 16:07 |
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