Buonasera. Coltivo da un paio di anni, ad uso familiare, la Melanzana Rossa di Rotonda, poiché è un frutto dal sapore particolare che ci piace molto in famiglia. Esiste poca letteratura riguardo questa varietà di melanzana. Quest'anno alcune piante manifestano segni di una malattia poco chiara. Ho chiesto un parere a ben 3 agronomi: 2 di loro mi hanno detto che è peronospora e mi hanno consigliato di trattare con miscela di cimoxanil e rame, mentre il terzo la ha esclusa categoricamente attribuendo le manifestazioni a una verticillosi e mi ha consigliato di distruggere le piante. Vi sarei grato per un vostro parere. Grazie P.s: Ho altre foto da allegare se necessario
Grazie per la risposta e per i consigli. Allego altre foto per maggiore chiarezza, ben consapevole che le foto non sono sempre sufficienti. La maggior parte delle persone che ho consultato, sia agricoltori, sia alcuni agronomi, sostengono che la peronospora della melanzana non esiste. E' così? Inoltre il cimoxanil non è registrato per la melanzana.
ciao nicola, potresti mettere altre foto. penso che quello che ti hanno detto potrebbe essere la causa, pero in entrambi i casi si dovrebbe combattere con un bun fungicida, o rane. prima dai il prodotto e poi taglia le foglie malate e quelle in basso per fare areare la pianta, il materiale infetto eliminalo accuratamente.
in teoria e piu facile che si ammalino d'altro, io le ho seminate in questi giorni ma piu la innesto per renderla piu resistente. oggi ne ho assaggiate alcune simili alla rotonda, il gusto è molto buono vale la pena coltivarle
Si, Marcello, la foto che hai postato è esattamente come si presentano le mie melanzane, sembra perfettamente identica! L'anno scorso parlai con un coltivatore di melanzana rossa e gli chiesi quali patologie contrae questa varietà; mi rispose che talvolta presentano una malattia che "fa diventare le foglie come quelle del tabacco", che la malattia è dovuta a un agente infettivo presente nel terreno (non mi seppe dire quale) e che loro trattano versando una soluzione di ossicloruro di rame nel terreno. Allego una foto di una melanzana "classica" del mio orto che pure presenta alterazioni che non mi sono chiare. Allego altre 4 foto di veduta d'insieme delle mie melanzana rosse (o Solanum Aethiopicum). Comunque a me un agronomo ha detto che cure per la verticillosi non ne esistono anche se io sto trattando con i rameici. Grazie
però si tratta di fungo! e come tutti i funghi con determinati interventi si dovrebbero combattere. perche le hai coltivate cosi ammassate? in questo modo è normale che si crei un micro clima sotto le piante, terreno fertile per funghi le piante devono arieggiare.
Grazie Marcello, concordo e in effetti è stato un mio errore nel coltivarle troppo vicine, perchè non ho considerato che questa varietà di melanzana africana tende a ingigantirsi.
E' molto interessante questo pezzo tratto da un articolo de l'Informatore agrario dal titolo "Le avversità della melanzana": "Fra le malattie fungine una attenzione particolare deve essere riservata alle tracheoverticillosi provocate da Verticillium spp. (in particolare Verticillium dahliae) rappresentando la patologia più grave e diffusa che colpisce la melanzana in pieno campo e in serra, se non si provvede alla sterilizzazione del terreno, quando si raggiungono temperature di 24-25 °C e in serra temperature comprese tra 25 e 30 °C, sempre in presenza di elevati livelli di umidità del terreno. Il fungo sopravvive nel terreno a circa 1 m di profondità, su organismi morti, per tempi lunghi e si riproduce passando da un ospite vivo a un altro. Un mezzo di lotta preventivo consiste nell’adozione di ampie rotazioni, soprattutto nei confronti di altre solanacee, per l’elevata polifagia che caratterizza il fungo, ma soprattutto con l’utilizzo di piante di melanzana innestate su pomodoro o melanzana selvatica La verticillosi può manifestarsi con un decorso graduale, caratteristico della tarda estate, oppure in forma acuta con rapido avvizzimento del lembo fogliare e repentina morte della pianta. Nel primo caso i sintomi si presentano con iniziale leggera clorosi delle foglie più vecchie, localizzate nella parte bassa della pianta; la clorosi si estende successivamente alle foglie più alte e subentra l’avvizzimento di aree più o meno diffuse del lembo fogliare; infine le foglie disseccano e cadono per cui la pianta si presenta defogliata, riduce il proprio sviluppo e i frutti presenti rimangono di pezzatura ridotta. La pianta non muore, anzi reagisce emettendo ricacci alla base del colletto, l’apparato radicale non presenta sintomi particolari se non quello di essere più ridotto del normale. Indipendentemente dal decorso, sezionando radici e fusti si notano imbrunimenti che interessano i vasi legnosi e che possono estendersi fino alla metà e oltre dell’altezza della pianta. L’aggressione inizia a livello delle radichette e la penetrazione è favorita generalmente da microferite casuali, in particolare quelle provocate dalla presenza di nematodi; vengono interessati dapprima i vasi xilematici e successivamente quelli delle varie parti della pianta di cui determina l’occlusione. Esiste anche un’azione indiretta della presenza del fungo dovuta alla produzione di micotossine che aggravano ulteriormente le condizioni generali della pianta e che si concretizza con squilibri idrici e nutrizionali le cui dirette conseguenze sono i sintomi di avvizzimento fogliare. Nei riguardi del Verticillium sono rivolti gli sforzi della ricerca delle principali ditte sementiere per il conseguimento di resistenze genetiche, rese problematiche trattandosi di un carattere poligenico sostenuto da geni recessivi, o indotte con la tecnica dell’innesto della melanzana su varietà di pomodori resistenti o su varietà selvatiche di melanzana. "
l'articolo sara vecchi non credo che innestano ancora su pomodoro. pensavo che questa melanzana essendo molto rustica non si ammalasse, un po come il torvum.